enry ha scritto:Quella di non mandare promo è un scelta misteriosa, soprattutto adesso che molta gente si informa con Internet e compra sempre di meno il cartaceo. Comunque ormai, in modo particolare tra i giovani, è venuta meno la "cultura" della musica originale, ci si accontenta del cd-r scaricato da Internet e se parli di cd originali ti pigliano pure per scemo. Detto questo, i cd costano troppo.
Soluzione della proprietaria del mio negozio di fiducia: cd standard a 10 euro, edizioni speciali limitate ( che però devono essere veramente speciali e LIMITATE ) a 25/30 euro, intanto i collezionisti le comprano lo stesso.
Io continuo a comprare originale, rinuncio ad altre cose, vado qualche volta di meno al ristorante, ma per me esiste solo il cd originale.
Comunque sia, le case discografiche farebbero bene a non tirare la corda più di tanto, la "pacchia" è finita per tutti...
Rimango d'accordo su quanto affermi.
Questo argomento, quello del costo dei cd e del ripiego di molti utenti al downloading, è stato più volte ripreso in questo forum, senza comunque apportare benefici concreti ad un problema che perdurerà per sempre.
E' un'insieme di più fattori che hanno per denominatore comune sempre e solo il denaro.
Le labels, come già citato, cercano o credono di essere strategiche non inviando i promo alle zines incrementando paradossalmente situazioni a loro danno.
Non pensare nemmeno di metterti a discutere con un titolare di etichetta discografica, ti chiuderebbe la bocca in una frazione di secondo.
Tempo perso e basta.
Ammiro pertanto l'ottima manovra di marketing della titolare del tuo negozio, intelligente e produttiva.
Anch'io lavoro nel "commercio" e conosco a fondo i gangli "sensibili" del vendere e dell'acquistare.
Da quando ho deciso di "guadagnare meno ma guadagnare sempre" gli affari non vanno male, nonostante moltissimi miei colleghi continuano imperterriti a non sbarcare il lunario a causa della loro idiozia.
Se i dischi costassero meno, e lo ripeto per la milionesima volta, assisteremmo ad una controtendenza a favore del mercato ufficiale poichè in cuor suo ognuno vorrebbe, eccome, possedere la copia originale dell'opera!
Non c'è bisogno di essere laureati alla Bocconi per intuire le semplici, essenziali regole che condizionano da SEMPRE il mercato: perfetto rapporto qualità/prezzo, in linea con le esigenze dell'utente.
Io che mi ritengo l'ultimo degli ignoranti l'ho capita.