Elezioni USA

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Messaggioda AHA! » ven nov 07, 2008 10:30 am

Ben venga l'abbronzato e giovane Presidente, e complimenti a McCain per il bellissimo e sportivo discorso, da cui i nostri politici dovrebbero imparare molto, anche se magari gli rodeva un casino perchè ha perso ha detto "complimenti dunque al MIO PRESIDENTE". Imparate, bimbi che state al Senato, alla Camera, o in qualsiasi altra stanza... :-D

Riguardo alla figuraccia di Berlusconi, parlando sinceramente, cento volte bene che Berlusconi abbia detto così, spero che quelli che lo han così sapientemente votato cantando credendoci pure magari "meno male che Silvio c'è" si tirino le palline pensando che sia un sogno questa gaffe degna del Bagaglino peggiore degli ultimi anni (dove le punte di ironia sono "tirami il dito!" proooot), e che il dolore arrivi pungente ai loro testicoli per provare che il loro Silvio C'E'... e L'HA DETTO :-D

(Il picco l'ha raggiunto quando disse a Schulz "Stiamo facendo un film sui campi di concentramento. La proporrò come Kapò" :-D )
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Messaggioda Monochrome » ven nov 07, 2008 10:47 am

Tutto vero.... però, non sarei così ottimista riguardo il giudizio dell'italiano medio (e sopratutto di chi vota pdl) nei confronti di Berlusconi..... il premier rispecchia chi l'ha votato e viceversa: l'Italia piu' becera e provinciale!
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Messaggioda AHA! » ven nov 07, 2008 10:50 am

Lo so, lo stanno scusando tutti ieri dicendo che "era una battuta, una (senti questa) SUPERCARINERIA"... ma pure i neologismi ci inventiamo pur di non ammettere che UNA CAZZATA L'HA DETTA?
Mamma mia, la sinistra nè avrà di problemi e disorganizzazione, per carità, verissimo!, e non hanno un leader carismatico, sacrosanta verita!, ma perlomeno ste battute da avanspettacolo ce le risparmiamo per la maggior parte...
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Messaggioda AHA! » ven nov 07, 2008 1:07 pm

Ps: ha appena rincarato la dose affermando sul TG che chi non capisce le battute è un deficente... bravo, continua!!! -__-''
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Messaggioda dave » ven nov 07, 2008 5:37 pm

L'immagine peggiore
di CURZIO MALTESE

I bookmakers in questi casi non accettano scommesse. Da mesi, in previsione dell'evento storico dell'altra notte, si aspettava la prima gaffe di Silvio Berlusconi sul colore della pelle del nuovo presidente americano. Il Cavaliere non delude mai le peggiori aspettative e la battuta è arrivata. L'unica sorpresa è la tempistica. Ad appena ventiquattr'ore dall'elezione il premier se n'è uscito con la storia di Obama "abbronzato". Non è la solita cafonata alla quale ci ha abituato e ci siamo ormai rassegnati da lustri. È una definizione grondante di razzismo.

Il peggior razzismo, quello semi inconsapevole e quindi assai autoindulgente che dilaga in Italia, fra la preoccupazione del resto del mondo. Una malattia sociale che un governo responsabile dovrebbe combattere, invece di sguazzarci con gusto.

Scontata la gaffe, ovvia la reazione. In simili frangenti Berlusconi adotta due reazioni standard. La prima: non l'ho mai detto. È la più assurda, ma paradossalmente efficace (in Italia). Come fai a discutere con uno che nega se stesso? La seconda è: l'ho detto ma non avete capito.

Stavolta ha usato questa. "Abbronzato era un complimento, una carineria" ha spiegato ai soliti cronisti bolscevichi. "E se non lo capite, allora andate a fare...". Sommando così carineria a carineria.

S'intende che "andare a fare" è detto con affetto. Con eguale affetto i giornalisti potrebbero ricambiare l'invito, ma probabilmente le giustificazioni valgono solo dall'alto verso il basso.

Non stiamo a farla lunga. Non si tratta solo di vergogna. Chi ne ha ancora la forza? È piuttosto la disperazione di essere ogni volta precipitati in questo indegno pollaio. Gli elettori americani in un giorno hanno cambiato la storia del mondo. L'avvento del figlio di un africano alla Casa Bianca sta spingendo miliardi di persone, pur nel mezzo di una crisi spaventosa, a interrogarsi sui valori profondi della democrazia, la più straordinaria conquista dell'umanità, in fondo a un cammino secolare di sangue e intolleranza. E il contributo dell'Italia berlusconiana a questo grandioso dibattito qual è? Questa miserabile trovata, volgare e razzista, senza neppure il coraggio dell'assunzione di responsabilità o la dignità di porgere le scuse.

Non bastava la sortita a caldo del ministro Gasparri, il quale, confondendo le proprie ossessioni di ex fanatico fascista con la competenza internazionale, aveva commentato "sarà contento Bin Laden". Ci voleva pure lo strazio supplementare della "battuta" di Berlusconi, che ha ormai girato il mondo, con danno enorme per il Paese. In pochi minuti infatti la rete ha deluso la speranza residua, che non lo prendessero sul serio, come altre volte. Come siamo abituati a fare qui, rassegnati a non scandalizzarci per lo scandalo, a non chiamare fascismo il fascismo, razzismo il razzismo.

C'era stata la rincorsa provinciale ad appropriarsi di Obama. Tutti si proclamano o cercano l'Obama italiano, a destra e a sinistra. Quando in Italia un Barack Obama non avrebbe neppure il diritto di voto. I figli d'immigrati, 440 mila fra nati e cresciuti qui, non sono considerati cittadini italiani, per via del medievale ius sanguinis. Lo ricordiamo nell'ipotesi, piuttosto remota, in cui fra le centinaia di obamisti dell'ultima ora si trovasse un politico serio. Ecco l'occasione per proporre finalmente una legge civile in materia d'immigrazione.

A cominciare dal presidente del Consiglio, i cui molti cantori hanno illustrato nei giorni scorsi alle masse ammirate le straordinarie analogie fra Berlusconi e Obama. Come non scorgere, del resto, l'assoluta comunanza delle due parabole. Il figlio di un pastore kenyano che arriva alla Casa Bianca a soli 47 anni e promette di cambiare il mondo. E l'uomo più ricco d'Italia che a 72 anni, con il solo aiuto del novanta per cento dei media da lui controllati, torna a Palazzo Chigi, dopo aver cambiato i capelli. È naturale che Berlusconi abbia adottato Obama, ripromettendosi di dargli presto "buoni consigli". Incrociamo le dita perché non avvenga, nell'interesse stesso del premier. Non si sa come la Casa Bianca potrebbe reagire a una frase del tipo: "Vieni, abbronzato, che ti spiego come non farsi processare".

Che fare? Vergognarsi per loro, ridere, piangere. Fingiamo pure che tutto sia normale. Però quanto stringe il cuore ascoltare il nobile discorso dello sconfitto McCain: "Il popolo ha scelto. Ho avuto l'onore di salutare il nuovo presidente degli Stati Uniti. È una giornata storica". Non si potrebbe avere un giorno un conservatore come questo a capo della destra italiana, anche di seconda mano?
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Messaggioda enry70 » ven nov 07, 2008 5:40 pm

E' stato frainteso ( come per la polizia nelle scuole e come per altre 734 cose )
Cmq è in corso una tragedia, Ferrara sta vivendo giorni difficili, la Palin rispedita in Alaska e i repubblicani a casa.
Uniamoci al suo dolore.
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Messaggioda ForgottenTear » sab nov 08, 2008 1:10 am

A proposito, ma la sapete quella di McCain e dei NIne Inch Nails? http://newsroom.mtv.com/2008/03/27/john ... id-affair/
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Messaggioda MAXLINE » dom nov 09, 2008 12:17 pm

La scelta è stata fatta.
Gli americani hanno il loro presidente, che tutto sommato mi convince e cui faccio gli auguri, anche se personalmente tifavo per Mc Cain.
Stavo invece riflettendo su altri due aspetti che mi sembrano importantissimi:

1) Obama vuole togliere le truppe dall'Iraq per portarle in Afghanistan...
potrebbe essere l'inizio di un nuovo capitolo bellico dagli sviluppi inquietanti.

2) Iran: per me la vera polveriera su cui sono accomodate le chiappone del mondo intero è questa nazione.
Nonostante l'apparente clima distensivo sui rapporti bilaterali tra il neoeletto presidente ed Ahmadinejad, resta il fatto che la nomina del capo di gabinetto Rahm Emanuel non è piaciuta troppo al neonuclearizzato capo di stao iraniano.
L'annientamento presunto o reale di Israele è una gran bella grana...
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Messaggioda dave » dom nov 09, 2008 7:20 pm

Intanto, però, vuole mettere mano a ben 200 leggi precedenti, cercando di capovolgere l'insensata politica repubblicana in diversi campi, primo fra tutti quello ecologico. Se manterrà le promesse, è già un buon inizio.
Incrociamo le dita! :wink:
Soprattutto, Obama ha stile, cosa che in Italia una certa classe politica ha dimenticato da tempo! :wink:
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Messaggioda MAXLINE » dom nov 09, 2008 7:57 pm

dave ha scritto: :wink:
Obama ha stile, cosa che in Italia una certa classe politica ha dimenticato da tempo! :wink:



Preciserei: "...cosa che in Italia LA classe politica ha dimenticato da tempo!"

Se parliamo di "classe" non prendere l'Italia come esempio.
Per favore.

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Messaggioda enry70 » lun nov 10, 2008 7:44 pm

MAXLINE ha scritto:La scelta è stata fatta.
Gli americani hanno il loro presidente, che tutto sommato mi convince e cui faccio gli auguri, anche se personalmente tifavo per Mc Cain.
Stavo invece riflettendo su altri due aspetti che mi sembrano importantissimi:

1) Obama vuole togliere le truppe dall'Iraq per portarle in Afghanistan...
potrebbe essere l'inizio di un nuovo capitolo bellico dagli sviluppi inquietanti.

2) Iran: per me la vera polveriera su cui sono accomodate le chiappone del mondo intero è questa nazione.
Nonostante l'apparente clima distensivo sui rapporti bilaterali tra il neoeletto presidente ed Ahmadinejad, resta il fatto che la nomina del capo di gabinetto Rahm Emanuel non è piaciuta troppo al neonuclearizzato capo di stao iraniano.
L'annientamento presunto o reale di Israele è una gran bella grana...
Vedrete.

1) Bene...visto che i soldati americani in Iraq neppure dovevano andarci.
Se gli uomini, i soldi e i mezzi spesi in questa guerra senza senso fossero stati indirizzati altrove ( Bin Laden? ) forse sarebbe stato molto meglio
2)Premesso che Ahmadinejad è un presidente fantoccio ( la guida spirituale Khamenei è il vero padrone dell'Iran ), io non la vedo così tragica, nel senso che l'Iran di sicuro non attaccherà Israele e di conseguenza gli USA non inizieranno una terza guerra.
Detto questo, non si capisce perchè un paese instabile e ambiguo come il Pakistan possa avere l'atomica e l'Iran assolutamente no...
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Messaggioda ForgottenTear » lun nov 10, 2008 8:03 pm

Ma seriamente, c'è qualcuno che pensa che gli americani vogliano catturare Bin Laden? O anche solo che Bin Laden, inteso come ci è sempre stato presentato, fantomatico capo dei terroristi nascosto chissà dove che li guida, esiste davvero?
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Messaggioda prince rupert » lun nov 10, 2008 8:53 pm

Bin Laden se è esistito, è morto prima del 11 settembre 2001.

C'è ancora qualcuno che pensa che un beduino, che si nasconde tra le montagne con qualche asino, in una caverna, possa reggere le fila di una spietata organizzazione terroristica in tutto il mondo?

La gente (grazie ai media) crede ancora questa assurda cazzata...
....e gente giusta che rifiuti d'esser preda
di facili entusiasmi e ideologie alla moda....
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Messaggioda MAXLINE » lun nov 10, 2008 9:41 pm

prince rupert ha scritto:Bin Laden se è esistito, è morto prima del 11 settembre 2001.

C'è ancora qualcuno che pensa che un beduino, che si nasconde tra le montagne con qualche asino, in una caverna, possa reggere le fila di una spietata organizzazione terroristica in tutto il mondo?

La gente (grazie ai media) crede ancora questa assurda cazzata...



L'immenso potere della disinformazione, Rupert.
La capacità decisionale e cognitiva delle masse è storpiata da una versione pilotata e parziale da parte di....vabbè, dai che hai capito...! :wink:
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Messaggioda The Director » lun nov 10, 2008 11:35 pm

prince rupert ha scritto:Bin Laden se è esistito, è morto prima del 11 settembre 2001.

C'è ancora qualcuno che pensa che un beduino, che si nasconde tra le montagne con qualche asino, in una caverna, possa reggere le fila di una spietata organizzazione terroristica in tutto il mondo?

La gente (grazie ai media) crede ancora questa assurda cazzata...


Parole sante!

E, caro Prince, ti quoto anche e soprattutto quando dici che uno vale l'altro: le decisioni in America le prendono le lobby, mica i presidenti... ed anche il giochino "eleggiamo il repubblicano quando c'è da andare a sparacchiare in giro per il mondo ed il democratico quando è ora di far rientrare i ragazzi dal circo" mi sembra un meccanismo perfettamente collaudato...

@dave: scusa eh, non per rompere le palle, ma le dita semmai le dovranno incrociare i residenti negli USA anzichè tu, io o qualunque cittadino di continente altro, non trovi? :-D

(prima che fraintendi o altro, intendevo solo dire che personalmente non mi importa un fico nè di chi eleggono nè di che leggi fanno in un altro continente, e francamente non capisco chi invece se ne cura tanto da quaggiù, ma poi ovviamente ognuno fa quel che gli pare, ci mancherebbe!) 8)
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