DarkRoom Magazine

da www.repubblica.it

Depenalizzazione dell'omosessualità. No del Vaticano alla proposta Onu

CITTA' DEL VATICANO - E' scontro tra Onu e Vaticano. La Santa Sede boccia, con decisione, il progetto di una depenalizzazione universale dell'omosessualità. Un' iniziativa presa dalla presidenza di turno francese dell'Unione europea, e accolta da tutti i 27 Paesi della Ue. Immediato il "no" della Santa Sede: "Gli stati che non riconoscono l'unione tra persone dello stesso sesso come 'matrimonio' - dice monsignor Celestino migliore - verranno messi alla gogna e fatti oggetto di pressioni". Affermazioni che scatenano una serie di reazioni polemiche che, in serata, provocano una nuova presa di posizione del Vaticano. Che, però, nella sostanza è tutt'altro che una retromarcia. "Nessuno vuole difendere la pena di morte per gli omosessuali", afferma padre Federico Lombardi che ricorda come altri 150 paesi non abbiano aderito alla proposta - ma la proposta cerca di 'introdurre una dichiarazione di valore politico che si puo' riflettere in meccanismi di controllo in forza dei quali ogni norma che non ponga esattamente sullo stesso piano ogni orientamento sessuale, puo' venire considerata contraria al rispetto dei diritti dell'uomo''. In pratica il rischio paventato è che gli Stati che non riconoscono le unioni gay vengano "mesi alla gogna"................(continua)

Non commento, che è meglio........

In effetti è interessante la contraddizione della Chiesa, da un lato parla per difendere le persone, quando gli fa comodo per difendere gli Stati.
Evito ulteriori commenti.

Curioso che dicano: "il Catechismo della Chiesa ha sempre comunque difeso gli omosessuali dalle discriminazioni", io la ricordavo un po' diversa.

Ridicoli!!!!

W SATANA 666

Nulla da dire... se non insulti ed oscenità varie... che delusione, Cristo stesso se potesse credo scenderebbe per darle di Santa Ragione a molti dei suoi Don, Cardinali e Monsignori...

Come disse Angelo Bergamini in una vecchia intervista:

"Non vado più in chiesa perchè non c'è più Gesù Cristo..."

Amen!

la chiesa dovrebbe limitarsi a fare la chiesa...lasciar stare la politica e limitarsi alle sue regole interne senza se e senza ma...

se la legge della chiesa ha certi precetti e' giusto (e d'obbligo) che vengano rispettati a qualsiasi costo...ma tali precetti non hanno e nulla devono aver a che fare con la politica..
vuoi esser cristiano...siilo...ma non esser politico...

l'unica cosa che manca alla chiesa odierna e' la coerenza con se stessa...e l'unica cosa che ha ma non dovrebbe avere e' potere politico...

cosi'ì com'e'...e' sia un insulto per un cristiano cattolico credente...sia un insulto per chi comunque crede nella spiritualita'...perche, a mio avviso, quando lo spirituale si fonde col terreno (la politica) smette di essere spirituale e diventa sporca politica

Septic. ha scritto:la chiesa dovrebbe limitarsi a fare la chiesa...lasciar stare la politica e limitarsi alle sue regole interne senza se e senza ma...

se la legge della chiesa ha certi precetti e' giusto (e d'obbligo) che vengano rispettati a qualsiasi costo...ma tali precetti non hanno e nulla devono aver a che fare con la politica..
vuoi esser cristiano...siilo...ma non esser politico...

l'unica cosa che manca alla chiesa odierna e' la coerenza con se stessa...e l'unica cosa che ha ma non dovrebbe avere e' potere politico...

cosi'ì com'e'...e' sia un insulto per un cristiano cattolico credente...sia un insulto per chi comunque crede nella spiritualita'...perche, a mio avviso, quando lo spirituale si fonde col terreno (la politica) smette di essere spirituale e diventa sporca politica

Il bello è che qualcuno nel 1300 circa ha pubblicato un testo teorico e una "Commedia" in tre testi al riguardo, eppure nel 2008 siamo ancora da capo.

La Chiesa è vecchia e obsoleta. In più non è molto lontana da quell'infausto periodo delle indulgenze che ha portato sulla scena Lutero e ha determinato uno scisma all'interno della cristianità.
Tutt'oggi, i protestanti, luterani in primis, sono molto più vicini al concetto di spiritualità rispetto alla Chiesa cattolica, i cui continui autogol sono di per sé umilianti per tutti, credenti e non.