Luca era gay?

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Re: Luca era gay?

Messaggioda dave » ven ago 28, 2009 10:24 pm

Condivido totalmente il discorso di RainDog e invito The Director a leggere attentamente quell'intervento e ad applicarlo al partito per cui simpatizza.

Io non metto assolutamente in dubbio l'apertura mentale nella sua vita quotidiana di The Director, così come sono convinto che i capoccia leghisti siano tutt'altro che degli sprovveduti (da Santoro ho spesso avuto modo di apprezzare gli interventi di Tosi o di Cota, per quanto non condividessi le idee espresse). D'Averio è un personaggio culturalmente importante e che stimo di più, per esempio, di un ex assessore della mia città, che è prof. della disciplina che studio e che ho avuto modo di conoscere personalmente in più occasioni, lasciandomi molto spesso l'amaro in bocca per i modi sprezzanti e da barone della peggior specie (per ragioni di interesse personale, non cito il nome).

Ciò non toglie, ripeto, che la base del partito, allo stesso modo della base politica da cui trae consenso Alemanno, percepisce soltanto l'aspetto più brutale e immediato. Continuo a credere che, come la destra può essere conservatrice senza dover a tutti i costi giustificare atteggiamenti, per così dire, "persecutori" nei confronti delle minoranze, allo stesso modo la Lega può portare avanti le sue idee federaliste e occuparsi di sicurezza e di immigrazione, senza adottare toni talmente grossolani da risvegliare il testosterone omofobico e razzista di chi non è abituato a pensare e di chi è stato educato a offendere e a far del male al prossimo.
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Re: Luca era gay?

Messaggioda Diòscuro » sab ago 29, 2009 12:14 pm

Mi spiace Dave che il tuo docente di riferimento non abbia buon modo di fare. Sempre difficile lavorare in questi casi. Nemmeno quelli che ho avuto io, che come noto in quasi tutta la skuola italiana stanno tutti a sinistra.

Non condivido mai un granchè quello che scrive Raindog, così evito per non discutere. E' molto irruente e passionale :mrgreen: , sicuro sincero, una grande dote per la scrittura ma trovo alcune sue osservazioni un po' inusitate. Comunque qualche post fa ne ha scritte peste e corna dei gay....
Or non è che questi gay li si tira e molla a seconda dell'argomentazione? A volte van bene e a volte no a seconda di cosa c'è da motivare...non è un uso un poco ideologico della faccenda? Mi sbaglierò.
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Re: Luca era gay?

Messaggioda RainDog » sab ago 29, 2009 1:07 pm

Sei libero di rispondermi o no naturalmente, spero non ti dispiaccia se invece io commento i tuoi interventi e prendo parte alle discussioni. Mi spiace se mi giudichi passionale, ammetto che in parte è vero ma penso che anche nella tua avversione verso la "sinistra" ci sia un coinvolgimento emotivo.
La questione dei gay è così fatta: in quanto uomo, provo naturale disgusto e repulsione per l'omosessualità. In quanto cittadino, penso invece che gli omosessuali debbano essere messi sullo stesso piano degli altri. Quindi per farla breve, hanno diritto all'incolumità della persona e non è ammissibile che ci sia gente che li aggredisce.
Ultima cosa: non volevo affatto "rimproverare" ad Alemanno di aver portato la bara di un amico, ci mancherebbe. E non vedo da cosa possa essere nato l'equivoco: ho solo citato una fonte per inquadrare meglio un personaggio politico, per cui non penso di aver mancato di "onestà intellettuale" (?).
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Re: Luca era gay?

Messaggioda dave » sab ago 29, 2009 1:37 pm

Ah Diòscuro, ma sei ossessionato dalla sinistra??????????????????

Per tua informazione e per fare un esempio, gli insegnanti di filosofia all'Università si dividono nelle seguenti categorie: prof. di sinistra (di solito impegnati nell'area storico-filosofica, studiosi dell'Illuminismo e del materialismo, o interessati all'area della filosofia politica), prof. ex democristiani, vicini oggi all'Udc o ai partiti moderati di destra (di solito prof. di filosofia della religione), prof. di destra. A Torino abbiamo avuto (e abbiamo) Vattimo, Viano, Rossi, Ferraris, ecc. da un lato, Mathieu (tra i membri fondatori di Forza Italia!!!), Riconda (tra i massimi esponenti di CL), Mina, ecc. In Veneto ho studiato con un prete tutt'altro che progressista, così come sono iscritto a un'associazione di filosofia della religione i cui membri sono tutt'altro che sinistrorsi.

Al liceo, ho avuto una prof. di inglese che sembrava uscita da Arcore, un prof. di italiano sinistrorso, un prof. di filosofia una volta sinistrorso e oggi, deluso dalla sinistra, tendenzialmente di destra. Non dimentichiamoci di nomi a Torino noti come Coppellotti (prof. di un liceo classico statale), il quale è dichiaratamente di destra.

Basta con l'ossessione-sinistra!
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Re: Luca era gay?

Messaggioda Diòscuro » sab ago 29, 2009 1:48 pm

Ok Dave :smt006 Ahr ahr ahr

Perfetto, Raindog: parliamo...
passionale era un complimento! :-)
Nella mia avversione verso la sinistra c'è l'esperienza personale. Mi è capitato di vivere in più città sempre di sinistra in tutto, e la cosa non mi è piaciuta per più motivi. Poi la mia visione personale non è monodimensionale e marxista dell'umanità, non credo la vita sia solo sopravvivenza biologica e materialistica.
Per quanto riguarda le trasformazioni 80 e 90 e 00 della sinistra mi è sempre piaciuta meno. Interpreto le loro politiche come traditrici della nazione. Un po' da sempre. E mi ci sono sempre trovato male. Tutto qui.
Personalmente io in quanto uomo non provo invece nessuna repulsione verso gli omosessuali, verso i loro rapporti etc e verso nessuno.
Però alcune figure sventolate dalla sinistra e presentate come evoluzione dei gay, da Luxuria a Cecchi Paone a Grillini, mo metti anche Platinette sempre in tv, a mio avviso rovinano la categoria e hanno indotto chi non conosce quel mondo a pensare che gli omosessuali siano tutti così, a volte con provocazioni gratuite, e non fanno gli interessi degli omosessuali.
Che so a caso Pasolini, Visconti, Zeffirelli, Paolo Poli invece sono o sono stati d'altra pasta e hanno sempre spostato altrove il loro pensiero acuto e sono o sono stati lontani dalle pagliacciate e con un grande senso di dignità. Non tutto il mondo omosessuale è comunista o è come Cecchi Paone o Luxuria, o ci si riconosce. Non tutti gli omosessuali desiderano una forma familiare simile al matrimonio (esistono anche i notai, di già e accordi privati) e non tutti pensano all'adozione dei figli etc., e si può comprendere se una parte della società non è subito d'accordo con tutto.
Un conto è la libertà di vivere e agire, un conto pretendere l'istituzionalizzazione di una parte di richieste che anche loro sono lavoratori e contribuenti, un conto è pretendere la parificazione in tutto con la famiglia tradizionale. Anche se per chi la vive quello è l'unico aggregato familiare che sente di poter vivere e costruire.

In quanto cittadino, penso anche io che gli omosessuali debbano essere messi sullo stesso piano degli altri. E penso che in parte lo siano già. Hanno ....diritti umani, e hanno diritti civili: possono votare ed essere votati, lavorare, produrre, non mi pare ci sia l'apartheid verso i gay.

Che abbiano diritto all'incolumità della persona l'ho sempre sostenuto, ugualmente a te penso non è ammissibile che ci sia gente che li aggredisce. E quelli che li aggrediscono non sono necessariamente sempre 'di destra' , sono delinquenti e basta.
Poi a volte anche da sinistra arriva sempre il più puro che ti epura, come è accaduto a Pym Fortuyn in Olanda. In quell'occasione la sinistra ha taciuto, invece della solita caciara sui giornali, visto che l'omicida era un comunista "animalista".

http://it.wikipedia.org/wiki/Pim_Fortuyn
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Re: Luca era gay?

Messaggioda RainDog » sab ago 29, 2009 3:01 pm

Sì è vero, ciò che infastidisce degli omosessuali è il comportamento di alcuni personaggi come quelli da te citati, che non riescono a far rientrare l'orientamento sessuale nella sfera personale, come dovrebbe essere, ma pensano di doverlo esibire ad ogni costo e per di più lo fanno con cattivo gusto. Sono d'accordo al 100% con quello che dici sulla loro posizione giuridica: sì ad eguali diritti nel lavoro, nella politica, ecc., no a pretese assurde quali matrimonio o adozione di figli.
Personalmente comunque provo sempre questa naturale repulsione: esempio, questo mese sono andato in vacanza e ho preso l'aereo. Sia all'andata che al ritorno, fra i passeggeri ho notato alcuni omosessuali, addirittura due coppie all'andata e una al ritorno. Fatto strano, non avevano nessun segno particolare ma li ho notati SUBITO, assolutamente d'istinto. Erano apparentemente normali, molto ben vestiti, decisamente alla moda ma del tutto sobri. Unica nota di particolarità, erano tutti rasati e con l'orecchino. Bene, io li ho visti e ho pensato: "questi sono froci". Poi, ma dopo un bel po', li ho sentiti parlare: inequivocabile. Cosa vuol dire questo? Che in qualche modo l'uomo è portato a percepirli, a distinguerli. E nonostante fossero persone pulite, ordinate e civili, ti assicuro sono stato ben contento di non averli seduti vicino. Perchè? Io non so spiegarlo, razionalmente non vedo in loro nessuna minaccia, ma a livello viscerale il senso di repulsione c'è e deve essere qualcosa di atavico. Probabilmente nelle società primitive questi elementi erano considerati inadatti alla riproduzione e forse anche al lavoro, forse la loro tendenza naturale a cercare compagni fra gli eterosessuali veniva interpretata come un tentativo di corruzione. Forse semplicemente la coscienza del fatto che praticano la sodomia, atto antitetico e parodistico di quello riproduttivo, veniva interpetata in modo blasfemo. Allo stesso modo in cui il cristiano che ha sensibilità religiosa prova orrore ed è ferito nell'assistere a una messa nera (e non sarà un caso che i satanisti pratichino non solo riti di natura sessuale, ma anche la sodomia. Pare che la sodomia passiva sia anche necessaria al passaggio di grado in molte organizzazioni iniziatiche, massoneria compresa, e questo sempre per il suo carattere intrinsecamente "contro la vita" e dunque massimamente immorale.). Qualcuno potrebbe obiettare che anche l'atto contraccettivo è contro la vita e quindi immorale: e infatti, nella nostra società non è da tanto tempo che la contraccezione viene accettata, ma ancora oggi ci sono aspre polemiche, non parliamo poi dell'aborto. A livello umano, provo repulsione anche per l'aborto e perfino per il preservativo. A livello razionale, no. Ma l'istinto umano alla salvaguardia della vita e alla sacralità della riproduzione, non si potrà mai reprimere.
Tornando all'omicidio di Pym Fortuyn, era un fatto che non ricordavo ma il tuo link mi ha rinfrescato la memoria, all'epoca se ne era parlato. Quello che però non puoi non considerare, è che il personaggio in questione non era solo "un omosessuale" bensì il fondatore di un partito di ESTREMA DESTRA, per quanto non allineato con altre formazioni similari, come wikipedia giustamente cita. Io ritengo dunque che l'assassino non abbia agito tanto per omofobia, quanto per odio politico.
Ci sarebbe poi da discutere, capitolo a parte, su come la destra si pone nei confronti dell'omosessualità dei suoi esponebti. Sono anni che sentiamo parlare di nazi-gay e discutiamo dei Death in June, dell'omosessualità marziale, dell'amore per l'uomo come disamore per la donna e le sue debolezze, ecc. Si parte da Ernst Rohm fino ad arrivare all'austriaco Heider, ancora non accertato ma sul quale pendono seri sospetti. La presunta incompatibilità fra le due cose è dovuta a ragioni storiche, visto che nei campi di concentramento nazisti sono finiti molti omosessuali. Per il resto, non penso sia dimostrabile ideologicamente che il fascista non può essere omosessuale. Allo stesso modo però, non accetto si dica che un comunista deve per forza provare simpatia, affinità o quant'altro con gli omosessuali, o peggio, che l'omosessualità è di sinistra. Io so perchè Luxuria è stato eletto in Rifondazione Comunista. Questo è il frutto dell'errore commesso da Bertinotti il giorno in cui ha deciso di "aprire ai movimenti" pensando di ricostruire la base del partito adeguandolo a nuove tendenze giovanili e pseudo-libertarie. Mai errore fu più fatale. A quel punto cani e porci hanno avuto accesso alla politica svilendo un ideale che tutto è meno che un gioco, una carnevalata, un'opera giovanilistica, adolescenziale, bizzarra. Tendenza iniziata fin dagli anni '70 ma che ha trovato il compimento solo a partire dal G8 del 2001 e che oggi ha portato la sinistra fuori dal parlamento mentre ad esempio in Germania, "Die Linke" non solo è all'ottimo 8%, ma pare possa puntare anche più in alto. Luxuria e le istanze (istanze, NON diritti) degli omosessuali visti come una causa di "libertà". Il concetto di libertà è storicamente abusato ma mai mi aspetterei di sentire da uno di sinistra che "libertà" significa fare il cazzo che si vuole, anche a sfregio degli altri. Questo è invece il messaggio che passa fra i giovani e che a questo punto è passato anche in parlamento. Ecco perchè abbiamo avuto Cicciolina prima e Luxuria poi seduti in aula, ma mentre dal Partito Radicale certe bravate potrei aspettarmele, NON le accetto da un partito comunista.
Fammi sapere se sono stato chiaro o meno.
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Re: Luca era gay?

Messaggioda Diòscuro » sab ago 29, 2009 5:47 pm

Raindog, ti ho letto e capito. Schematizzo 2 cose.
_ah nei post precedenti della disonestà intellettuale sulla bara dell'amico di Alemanno non l'avevo detto io, ma mi sembra Drunkboy.
_se tu senti la naturale repulsione...è il tuo istinto e basta.
_non vorrei scrivere cose XXX o banalità...la sodomia la possono praticare anche ...un uomo e una donna;
_la maggior parte dei gay vede la sodomia credo in modo naturale per loro. L'idea di innaturale era nella psicologia (Freud per es. che parla di inversione, e come 'malattia' nell'OMS fino a qualche anno fa poi cancellata) e nelle religioni abramitiche (tutte e 3). In part. il Cristianesimo insiste molto sulla sacralità del corpo come Tempio dello Spirito e quell'atto lo vede come violare un tempio. In pratica consiglia ai gay di mettersi una croce al collo e non 'far' nulla e di 'santificarsi'. Le altre 2 rel. sono un tantino più categoriche fino a buttare fuori dalla comunità o peggio il reo. Poi di Cristianesimi oggi ce ne sono decine più o meno liberal. Poi c'è tutta la parte di pensiero comunque sul naturale/innaturale.
_la xxx passiva ribadisce il rovesciamento del concetto sopradetto della sacralità del corpo come nelle 'istituzioni' massoneria/satanismo che dici, ma ben pochi omosessuali comuni in effetti la vivono come 'derivato' del satanismo sicuramente, anche se prima del Vaticano II magari qualcuno li considerava 'posseduti'.
Perchè te lo dico? davvero parli di sinistra, ci credo, ma il tuo sistema di pensiero (non è un giudizio) è Tradizionalista (in tutti i sensi che questa parola ha).
Insomma sei Preconciliare? Lefevriano? :mrgreen: Sei il Vescovo Williamson? scherzo.
_L'aborto sarà quella conquista che non discuto (posso dire che è parecchio stata sbandierata nei '70 da chi? etc) ma a livello personale sono come te. Mai. Personalmente lo vivrei come un omicidio, come l'atto di sommo egoismo. Credo non potrei più vivere con un peso del genere.
_su un'omosessualità di Dx vedo ne sai più di me, credo abbia a che fare col mito del maschio come mascolinità & co, ad esser banali, ce ne furono anche in ambito militare, a parte la notte dei lunghi coltelli.
_letto quel che pensi sull'abbinamento di omosessualità e sinistra. Un tempo il comunismo non era blando verso gli omosex. Qualcuno è anche finito nei gulag. Ma anche in Italia non è che stravedessero. Poi la svolta che dici. Ma non puoi negare per es. il ruolo Ds/Pd con l'Arci gay nello sdoganare la faccenda. Capisco il tuo pensiero, non abbineremo omosessualità e sinistra, ma di fatto non ti arrabbiare, la sinistra attuale anche se non penso che siano i Village People nemmeno accetta buona parte delle cose che hai scritto qui.
Sei stato chiarissimo (come sempre).
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Re: Luca era gay?

Messaggioda enry » dom ago 30, 2009 9:58 am

Il primo passo per l'emarginazione delle persone è etichettarle, il secondo isolarle, il terzo perseguirle.
Sul primo, quello delle etichette, ormai non si può fare niente: frocio, checca isterica, culattone sono termini che si usano da sempre, capita anche a me.
Sul secondo, quello di isolarli, siamo a un buon punto: conoscete datori di lavoro disposti ad assumere un gay? Io no, e sono nel mondo del lavoro da circa vent'anni.
Sul terzo, quello del perseguirle, siamo ancora lontani: ci sono stati degli episodi ma sarebbe assurdo dire che è in atto una persecuzione verso i gay.
Detto questo, spesso i gay si danno la zappa sui piedi da soli, il loro modo di porsi e rivendicare i loro diritti molte volte risulta eccessivo e controproducente, alzare il tiro delle provocazioni ( specie in un paese dove comanda la chiesa ) è a dir poco deleterio.
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Re: Luca era gay?

Messaggioda drunkboy » dom ago 30, 2009 12:45 pm

RainDog ha scritto:Ultima cosa: non volevo affatto "rimproverare" ad Alemanno di aver portato la bara di un amico, ci mancherebbe. E non vedo da cosa possa essere nato l'equivoco: ho solo citato una fonte per inquadrare meglio un personaggio politico, per cui non penso di aver mancato di "onestà intellettuale" (?).


Si va bene
Ti ringraziamo del fatto di averci fatto sapere che Alemanno ha fatto parte dell'MSI e del Fronte della Gioventu'
In effetti non lo sapeva nessuno
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Re: Luca era gay?

Messaggioda dave » dom ago 30, 2009 12:50 pm

enry ha scritto:Il primo passo per l'emarginazione delle persone è etichettarle, il secondo isolarle, il terzo perseguirle.
Sul primo, quello delle etichette, ormai non si può fare niente: frocio, checca isterica, culattone sono termini che si usano da sempre, capita anche a me.
Sul secondo, quello di isolarli, siamo a un buon punto: conoscete datori di lavoro disposti ad assumere un gay? Io no, e sono nel mondo del lavoro da circa vent'anni.
Sul terzo, quello del perseguirle, siamo ancora lontani: ci sono stati degli episodi ma sarebbe assurdo dire che è in atto una persecuzione verso i gay.
Detto questo, spesso i gay si danno la zappa sui piedi da soli, il loro modo di porsi e rivendicare i loro diritti molte volte risulta eccessivo e controproducente, alzare il tiro delle provocazioni ( specie in un paese dove comanda la chiesa ) è a dir poco deleterio.


concordo pienamente!
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Re: Luca era gay?

Messaggioda drunkboy » dom ago 30, 2009 12:56 pm

enry ha scritto:Sul secondo, quello di isolarli, siamo a un buon punto: conoscete datori di lavoro disposti ad assumere un gay? Io no, e sono nel mondo del lavoro da circa vent'anni.
.


Beh,non credo che l'orientamento sessuale delle persone venga richiesto in un qualsiasi curriculum
Io sono nel mondo del lavoro da 30 anni e non conosco datori di lavoro che nel mio campo sono disposti ad assumere capelloni...quindi?
Qualche d'uno puo' postare qualche statistica sulla disoccupazione nel mondo gay italiano? :-D
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Re: Luca era gay?

Messaggioda The Director » dom ago 30, 2009 1:52 pm

Ho appena appreso che su facebook è comparso un gruppo di 'fans' di 'svastichella'... Spererei che costoro trovassero il coraggio di vergognarsi, ma il problema è che non hanno i neuroni sufficienti per capirlo...
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Re: Luca era gay?

Messaggioda Diòscuro » dom ago 30, 2009 3:53 pm

RainDog ha scritto:Nella fattispecie Roma: da sempre piena di fascisti ....Da quando è stato eletto Alemanno........
.... Per coprire il fatto che i fascisti si erano già messi in azione, sentendosi liberi ora che a fare il sindaco 'è "uno di loro". In realtà Alemanno non è affatto uno di loro, o non lo è più. Ma nella testa di questi personaggi, lui è pur sempre il genero di Rauti, e si narra porti ancora la croce celtica al collo.... Inoltre ho visto io stesso, con i miei occhi, un libro intitolato "La fiamma e la celtica" ....
Ripeto: non una diretta correlazione fra l'elezione e le aggressioni ma, a causa di una certa interpretazione della "base" o manovalanza che dir si voglia, l'intensificarsi di un clima che c'era già in precedenza ma ora si sente più legittimato.
Va detto che il fascismo si basa storicamente su una struttura che pone ai vertici le teste pensanti, di solito "pulite" e ligie, ma sfrutta una manovalanza di bassissimo livello............sporco.


Ho riletto il post passato Raindog. Roma sarebbe piena di 'fascisti'? Mah il fascismo è finito 60 anni fa.
Oggi Alemanno e Fini passano il tempo a misurare chi dei 2 ha più grosso duro e lungo l'antifascismo.

"I fascisti messi in azione"...avete anche parecchia immaginazione.
Anche l'idea della struttura a Don Rodrigo con i bravi la trovo abbastanza assurda. Non è che c'è chi vede fasci dappertutto? :mrgreen:

@enry dici: "conoscete datori di lavoro disposti ad assumere un gay? Io no, e sono nel mondo del lavoro da circa vent'anni."

mmmh Sono nel mondo del lavoro da un po', pure. Scusa Enry, perchè c'è scritto in faccia se uno è omosessuale o no o cosa fa a letto?
Va bene, Raindog ha detto che lo avverte se ne ha uno vicino, e manco ci si siede accanto, ha il Radar! :-D
Non è sempre evidente il più delle volte. Ma non è che questi omosessuali chissà dove stanno.
Ho un collega che me l'ha detto perchè doveva presentarmi il suo convivente. Che lavora. Manco ci pensavo, e non gliene frega niente a nessuno. Gli altri che conosco: medico, grafico pubblicitario, e pure uno scultore-antiquario. Siamo diventati amici e non li considero un mondo a parte.
La maggior parte delle volte mica si vede che uno è omosessuale o si gira cor bandierone "ahooo sai che ...."
Come lo saprebbe il datore di lavoro? e come dice Drunkboy sul c.v. non è richiesto quali sono le tue pratiche preferite.
A volte sono omosessuali anche i datori di lavoro eh...Magari c'è un omosessuale a fianco a voi nella vita quotidiana e nemmeno lo sapete.

@Director: ci mancava anche il booking per svastichella. Siam proprio messi male.
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Re: Luca era gay?

Messaggioda enry » dom ago 30, 2009 6:36 pm

Mi sono spiegato male.
Se a un colloquio di lavoro dico che sono gay sicuramente non mi assumono ( lo so che nessuno me lo chiede, era un esempio ).
Le discriminazioni arrivano dopo, e parlo di cose che ho visto.
Se poi nel 2009 c'è gente che non assume uno che porta i capelli lunghi...beh, siamo messi peggio di quello che credevo ( io li porto corti cmq :-) ). Credevo fossero altri i parametri di valutazione.
OT
Un conto è dire che non esiste un partito fascista ( vero ) , altro è dire che non esistono più i fascisti, e che a Roma ce ne sia in abbondanza è un dato di fatto ( a me non frega niente ma esserci ci sono ). E non parliamo di Verona va...
Fine OT ( se vale per Dave vale anche per noi ).
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Re: Luca era gay?

Messaggioda dave » dom ago 30, 2009 7:43 pm

Nooo, a Roma non ci sono i fascisti, neanche a Verona...anzi, non c'è mai stato il fascismo. Si tratta di una MIA invenzione, giuro!
Svastichella lo chiamano così, perché fissato di culture antiche.
Il riferimento a Svastichella è fatto per creare un collegamento con il topic, se no si va OT.
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