CHANGE???

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Re: CHANGE???

Messaggioda enry » mar ott 06, 2009 6:14 pm

Ho sentito la notizia ieri, la prima cosa che ho fatto è controllare se avevi già "uppato" il topic :-D
Allora, senza troppi giri di parole: Obama sta facendo, nè più nè meno, gli interessi del suo paese. La Cina tiene per le palle una buona fetta dell'economia americana, tanto per dire.
E cmq:
Cosa cambia se lo incontra tra due mesi?

-opinione personale- Ora, in tutta onestà, questa storia del Tibet, dei monaci, del Dalai Lama comincia a stufarmi. Motivi: è diventata una moda protestare in favore del Tibet, con tanto di Vip al seguito. La Cina non farà MAI passi indietro sul Tibet, ne fanno una questione di principio, americani o non americani. La strategia dei monaci ( idem quelli Birmani ) è deleteria, alla fine ci vanno sempre di mezzo i civili, e il loro modello di società fermo al 1200 di certo non aiuta. Un giorno il Dalai Lama ci dirà a gioco sta giocando.
E' ingiusto? Si, è tutto tremendamente ingiusto. Ma il mondo è pieno di ingiustizie. Tanto per dire, chissà com'è che il Darfur, il Congo o lo Zimbawe non godono della stessa esposizione mediatica di cui gode il Tibet, eppure lì si parla di genocidio.
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Re: CHANGE???

Messaggioda The Director » gio ott 08, 2009 2:11 pm

Tratto dall'edizione online del Secolo XIX:


Obama e l’incubo Vietnam:
«Non diminuirò le truppe»
08 ottobre 2009
| Alessandra Baldini

A otto anni dall’inizio della guerra in Afghanistan, con la conta dei morti americani in aumento e i talebani a 70 chilometri da Kabul, un Barack Obama sempre più tormentato cerca nei libri una risposta ai suoi dubbi. Sul comodino ha “Lessons in Disaster”, un saggio sul fiasco del Vietnam che con l’Afghanistan sembra avere sempre più cose in comune.

Contrario al ritiro, ma ancora incerto sull’invio di rinforzi, il presidente ha ricevuto ieri dal Pentagono la richiesta di escalation del generale Stanley McChrystal, mentre i repubblicani gli fanno fretta e un nuovo sondaggio mostra un calo dei consensi tra gli americani per un conflitto costato finora la vita a 1.445 soldati (fra cui 869 statunitensi), e che ha visto nel 2009 il suo anno più nero. Come se non bastasse, i pacifisti ieri sono tornati a manifestare davanti alla Casa Bianca. Normale per George W. Bush, non per quello che doveva essere il presidente del “Change”, della mano tesa, della pace nel mondo.

Obama ha convocato di nuovo il suo consiglio di guerra: «Non vuole che il dibattito sia ridotto a un aut aut: o via dal Paese, o dentro ma raddoppiando lo sforzo», ha indicato la Casa Bianca. Intanto alla Nato il segretario generale dell’Alleanza Anders Fogh Rasmussen ha detto che «è prematuro discutere di numeri» dopo aver acquisito la richiesta McChrystal che verrà discussa a fine ottobre alla runione dei ministri della Difesa a Bratislava: fino a 40 mila uomini in più per combattere Al Qaida e schiacciare l’insurrezione talebana.

Per Obama qualunque decisione è gravida di rischi. In un sondaggio Quinnipiac una solida maggioranza crede che la guerra in Afghanistan valga il sangue versato solo se l’obiettivo è la distruzione di Al Qaida: gli americani continuano a essere incerti sull’invio di rinforzi e tre su dieci temono un altro Vietnam.

Molti democratici - tra gli altri la speaker della Camera Nancy Pelosi e il capo della commissione difesa del Senato Carl Levin - hanno intimato al presidente di non mandare altre truppe, mentre i repubblicani hanno chiesto l’escalation, con forza e senza indugi. Nel corso dell’incontro con una trentina di congressisti, Obama ha intanto fatto sapere che di sicuro «non diminuirà le truppe», e che ciò a cui punta è evitare nuovi attacchi all’America. I talebani sembrano dello stesso parere e ieri, su un sito che usano spesso, hanno fatto sapere che non hanno «in programma di danneggiare i Paesi del mondo, tra cui quelli in Europa». «Il nostro obiettivo - dicono - è l’indipendenza del Paese e la creazione di uno Stato islamico».

Ma il ministro degli Esteri pakistano, Shah Mahmood Qureshi, ha detto che abbandonare l’Afganistan ai talebani sarebbe «un colpo mortale» anche per il suo Paese.

Il pendolo della decisione oscilla, ma si sta spostando sempre di più verso un accoglimento parziale della richiesta McChrystal: anche il ministro della Difesa Robert Gates, finora indeciso, sembrerebbe propendere per una misurata escalation (più truppe, anche se si spera di farle arrivare soprattutto da altri Paesi). Il presidente prenderà una decisione domani, o la prossima settimana.

Dietro le scelte, c’è un minimo comune denominatore: evitare il fiasco del Vietnam. Due libri - “Lessons in Disaster” di Gordon Goldstein e “A Better War” di Lewis Sorley - sono diventati la lettura d’obbligo per l’amministrazione, incorniciando i poli del dibattito su quella che sarà una delle decisioni più importanti della presidenza di Obama.




Ma il presidente del 'change' non aveva fatto la campagna elettorale basandosi sul ritiro delle truppe da quelle zone, dico io? Ah già, è il 'change' in salsa americana, evidentemente... :?

CHANGE: YOU CAN BELIEVE IN!!!

Scommetto che i 40mila (dico, QUARANTAMILA!!!) in più richiesti partiranno mooooooolto presto...
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Re: CHANGE???

Messaggioda enry » gio ott 08, 2009 5:46 pm

E in quel caso, farà male.
Non si vincono guerre in Afghanistan, lo dice la Storia. I Talebani non hanno fretta, pensano a non soccombere ( e ci stanno riuscendo alla grande ), aspettano, colpiscono, si ritirano, colpiscono di nuovo.
Diciamo cmq che queste due guerre sono state ereditate, non vorrei che alla lunga la gente se ne dimenticasse.

Postilla sul Dalai Lama: sembra che Obama abbia rinviato l'incontro in cambio di una mediazione cinese per riaprire un tavolo di negoziato sul nucleare nord coreano. Giusto per completezza di informazione :-)
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Re: CHANGE???

Messaggioda dave » ven ott 09, 2009 10:24 am

Riporto la notizia:

Nobel per la pace a Barack Obama

OSLO - Il premio Nobel per la pace 2009 è stato conferito al presidente degli Stati Uniti Barack Obama "per i suoi sforzi straordinari volti a rafforzare la diplomazia internazionale e la cooperazione tra i popoli". Il presidente del comitato norvegese, Thorbjoern Jagland, ha citato anche "la visione e gli sforzi di Obama per un mondo senza armi nucleari"

Il premio, che sarà consegnato a Oslo il 10 dicembre, consiste in una medaglia, un diploma e un assegno da dieci milioni di corone (circa un milione di euro).
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Re: CHANGE???

Messaggioda Didimo » ven ott 09, 2009 10:54 am

Beh se i concorrenti erano del calibro di Silvio... :-D
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Re: CHANGE???

Messaggioda The Director » ven ott 09, 2009 12:29 pm

Forse ad Obama il nobel x la pace glielo avranno dato perchè NON ha voluto incontrare il Dalai Lama x non fare incazzare la Cina che è importante economicamente... o forse sarà perchè sta x inviarne altri 40mila in Afghanistan... o forse sarà perchè sono addirittura - QUANTO? - sei mesi che 'lavora' alla Casa Bianca facendo PAROLE come tutti i suoi predecessori??? O forse aveva bisogno della milionata di euro che vengono consegnati assieme al nobel...

Dico, ma per sta colossale PUTTANATA non s'indigna nessuno??? Vabbè che lui è l'eroe del 'change' ed è abbronzato al punto giusto, ma dico... MERITAVA IL NOBEL PER LA PACE? Ma cos'è sta isteria collettiva per un SEMPLICE UOMO??? E' solo e soltanto

UN ALTRO PRESIDENTE DEGLI USA
UN ALTRO PRESIDENTE DEGLI USA
UN ALTRO PRESIDENTE DEGLI USA

Come è possibile questo fanatismo tipo 'divinità scesa in terra'???

Se qualcuno vuole rispondere lo faccia attenendosi ai FATTI per favore, cioè PARLIAMO DI OBAMA E DI QUESTO ASSURDO PREMIO NOBEL... siamo SERI, che da quando è stato eletto siamo già andati ben oltre il ridicolo con la 'beatificazione'...

Cioè, lo so che VI piace tanto, ma santoddio, fatevi un esamino di coscienza e ditemi se c'era tutta sta urgenza di affibbiargli un nobel, checcazzo...
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Re: CHANGE???

Messaggioda dave » ven ott 09, 2009 12:34 pm

Il Nobel per la Pace a Obama è senza dubbio un'esagerazione. Ciò non toglie che oggi come oggi, invidio totalmente gli USA, se guardo la monnezza che governa il mio Paese. Monnezza che comincia a puzzare di marcio e di vecchio sempre di più...
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Re: CHANGE???

Messaggioda The Director » ven ott 09, 2009 12:56 pm

dave ha scritto:Il Nobel per la Pace a Obama è senza dubbio un'esagerazione. Ciò non toglie che oggi come oggi, invidio totalmente gli USA, se guardo la monnezza che governa il mio Paese. Monnezza che comincia a puzzare di marcio e di vecchio sempre di più...



Non ti ho chiesto se preferisci il governo USA a quello italiano (come se non sapessimo la tua risposta...), ho chiesto cosa pensate (tu e gli altri) di questa cosa che GIUSTAMENTE hai definito esagerazione... sei un (buon) redattore anche tu, so per certo che conosci bene l'italiano.

E comunque con 'esagerazione' sei stato tenerissimo, lasciamelo dire... Ripeto: con questa ISTERIA DI MASSA siamo andati ben oltre il ridicolo, se proprio glielo volevano dare potevano ALMENO aspettare l'anno prossimo... Ah già, dimeticavo che "le sue parole hanno cambiato il clima e instillato fiducia nel futuro", come si legge nelle motivazioni del premio (così ha appena detto il TG1)... cioè, ci rendiamo conto che IN QUESTO MODO anche io potrei vincere il nobel? E se poi fra 2 settimane ne spedisce altri 40mila in Afghanistan??? E se fra un annetto si va a 'portare la democrazia' anche in Iran o in qualche altro stato??? Ma piantiamola, dai!!!

Mi spiace, ma a me certe PUTTANATE ARTEFATTE E PREPARATE fanno solo incazzare...
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Re: CHANGE???

Messaggioda dave » ven ott 09, 2009 1:05 pm

ci sono stati personaggi e, forse, ci sono personaggi che hanno fatto e fanno tantissimo per la pace nel mondo, senza essere minimamente considerati.
Obama non merita quel premio perché, al di là di una buona dialettica e di propositi sulla carta positivi, non ha ancora dimostrato niente. Forse, l'aspetto che emerge di più, a livello pubblico, è la sua modernità e l'intenzione di affrontare temi tradizionalmente scottanti per gli USA (penso alla questione della sanità pubblica, aspetto però in standby). A livello internazionale, si comporta da politico. Sarà che il suo predecessore era un deficiente: quindi l'espressione moderata e la dimostrazione di un certo buonsenso paiono rivoluzionari. Mah...
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Re: CHANGE???

Messaggioda The Director » ven ott 09, 2009 2:32 pm

dave ha scritto:ci sono stati personaggi e, forse, ci sono personaggi che hanno fatto e fanno tantissimo per la pace nel mondo, senza essere minimamente considerati.
Obama non merita quel premio perché, al di là di una buona dialettica e di propositi sulla carta positivi, non ha ancora dimostrato niente.


Straquoto: parole SANTE, caro dave.

Ad esempio, vorrei chiedere ai soloni svedesi che assegnano questi premi perchè il signor Harry Wu non è mai stato considerato da lorsignori... io penso che un uomo così, che LOTTA da una vita per denunciare crimini indicibili, lo meriti più di tutti quelli che l'hanno vinto negli ultimi anni... opinione mia, s'intende. Ma poi si rischia che la Cina s'incazzi, e allora tutti ad autocensurarsi, come lo stesso Obama e la Clinton...

http://it.wikipedia.org/wiki/Harry_Wu

Sono sicuro che anche altri utenti del forum saprebbero proporre candidature più valide di un presidente USA in carica da pochi mesi la cui attività è ancora tutta teorica e 'sulla carta'... certi premi dovrebbero premiare i FATTI, non le intenzioni. E sai le risate quando Obama manderà gli altri 40mila soldati in Afghanistan, perchè vedrete che presto o tardi succederà... Forse è proprio per questo che si sono affrettati a premiarlo: sospettavano che l'anno prossimo non l'avrebbero potuto fare neanche volendo... ;-)
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Re: CHANGE???

Messaggioda enry » ven ott 09, 2009 5:26 pm

Un presidente americano, chiunque esso sia, non dovrebbe mai ricevere un premio nobel per la pace, a prescindere.
Questo è un punto.
Come detto da Dave, però, Obama ha il grosso vantaggio di arrivare dopo un completo idiota, un signore che tutto il pianeta non vedeva l'ora di levarsi dalle balle ( Berlusconi escluso ), e questo magari influisce non poco su certe esagerazioni mediatiche.
Quindi, il premio è una cazzata, ma sul resto, dopo sei mesi, tirare conclusioni definitive è a dir poco pretestuoso. I cambiamenti, se ci saranno, li vedremo dopo qualche anno.
E cmq non capisco quale sarebbe la responsabilità di Obama in tutto questo, mica l'ha chiesto lui il nobel o "l'esaltazione" mediatica.

PS ma è più importante incontrare il Dalai Lama o aprire un negoziato per il nucleare nord coreano? Bisogna cominciare a prendere in considerazione il fatto che, piaccia o meno, la Cina è meglio non farla incazzare. E questo a prescindere da Obama.
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Re: CHANGE???

Messaggioda enry » ven ott 09, 2009 7:24 pm

Obama: "Forse non lo merito".
Insomma, la stessa cosa che avrebbe detto un nostro politico :-)
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Re: CHANGE???

Messaggioda The Director » ven ott 09, 2009 7:46 pm

Castelli: "Ricordiamoci che non ha voluto incontrare il Dalai Lama"

Casini: "Mi chiedo cosa abbia fatto per meritarlo, speriamo faccia qualcosa in futuro"

Fiamma Nirenstein: "Potevano almeno aspettare un anno per darglielo, giusto per vedere se avrebbe tenuto fede alle tante parole fatte"


Insomma, le stesse cose che dice una certa parte politica (Veltroni ha già fatto il suo prevedibile sontuosissimo pompino - solo verbale, grazie al cielo! - al caro Barack)... :-)
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Re: CHANGE???

Messaggioda enry » sab ott 10, 2009 7:59 am

Direttore, "le stesse cose che dice una certa parte politica" mica tanto...I "pompini" stanno arrivando anche dal centro-destra, vedi Frattini.
Il milione di euro andrà in beneficenza, un atto dovuto, niente di clamoroso. Mi resta la curiosità di sapere se Castelli, Casini e Fiamma"i bambini palestinesi sono effetti collaterali"Nirenstein avrebbero fatto la stessa cosa.
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Re: CHANGE???

Messaggioda dave » sab ott 10, 2009 10:06 am

sicuramente il gesto di Obama merita rispetto e un sentito plauso. Soprattutto, in un'epoca di aberrazioni e di piccolezze politiche che fanno spavento...
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