L'ossessione della sicurezza genera insicurezza

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L'ossessione della sicurezza genera insicurezza

Messaggioda dave » sab lug 04, 2009 1:58 pm

Un gran bel articolo su La Stampa. Da leggere attentamente, traendone le giuste considerazioni... :wink:

L'ossessione della sicurezza genera insicurezza


MICHELE AINIS (Docente dell'Università di Roma 3)

All’indomani del nuovo reato d’immigrazione clandestina, alla vigilia del prossimo reato d’intercettazione malandrina, resta in sospeso una domanda: quanti ancora vogliamo sbatterne in galera? Africani itineranti, giornalisti intraprendenti, e poi a seguire drogati impenitenti, automobilisti imprudenti, mendicanti e postulanti, perfino chi ha una casa da affittare, se putacaso sbaglia l’inquilino. Ma questa domanda se ne tira dietro una seconda: c’è in Italia un pozzo così largo e profondo da ospitare i rifiuti umani che gettiamo via dalla cucina?

No, non c’è. C’è piuttosto un intero paese chiuso a chiave dentro il Belpaese. È grande quanto L’Aquila prima del terremoto, supera la popolazione di Teramo e Rovigo, ha il doppio d’abitanti rispetto a Enna, Aosta, Nuoro, Belluno, ma non dispone degli stessi chilometri quadrati. Vive in stanze dove si fanno i turni per dormire, talvolta in compagnia di qualche topo, talvolta sottoterra come a Favignana. È il paese dei galeotti: 63.460 residenti a giugno, 70 mila entro il prossimo dicembre, dato che le new entries sono mille al mese. Significa due volte e mezzo la popolazione carceraria del 1990, significa una cifra mai più raggiunta da quando Togliatti nel 1946 firmò la prima amnistia della Repubblica. Ma siccome la capienza dei nostri penitenziari (peraltro spesso fatiscenti) è di 43 mila posti, significa altresì che 20 mila detenuti sono in soprannumero, con un tasso d’affollamento che tocca il 160% in Lombardia, Friuli, Veneto, Sicilia, nonché il 193% in Emilia Romagna.
Questo trattamento da sardine in scatola pone in primo luogo una questione di decenza, perché è indecente trattare i carcerati peggio delle bestie, quando le sevizie agli animali sono punite dalla legge. Pone in secondo luogo una questione d’ordine, perché col caldo la situazione finirà per surriscaldarsi ulteriormente, mentre gli agenti penitenziari sono 5 mila meno dell’organico. Pone in terzo luogo una questione di legalità, che a propria volta si traduce nell’offesa a tre principi dichiarati dalla Carta. Primo: il «senso di umanità» cui deve corrispondere la pena. Secondo: la presunzione d’innocenza, che evidentemente non vale per quel 52% di detenuti in attesa d’una sentenza definitiva di condanna. Terzo: l’eguaglianza «senza distinzione di razza», dato che la carcerazione preventiva colpisce il 43% degli italiani, ma il 58% degli extracomunitari. D’altronde vorrà pur dire qualcosa se nelle ultime due settimane sia il Capo dello Stato, sia il presidente della Corte costituzionale hanno manifestato il loro allarme. E d’altronde perfino in California - dove le galere sono le più gonfie al mondo - nel febbraio scorso una Corte federale ha imposto a Schwarzenegger di liberare un terzo dei detenuti entro il prossimo triennio.

Sicché serve a ben poco baloccarsi con l’idea delle celle galleggianti, o fantasticare su un piano d’edilizia carceraria che aggiungerebbe 17 mila posti entro il 2012, come ha promesso il governo a inizio anno. Staremmo comunque sotto il necessario, e oltretutto fin qui ogni nuovo carcere ci ha messo non meno di 10 anni prima che gli operai togliessero il disturbo. Meglio, molto meglio, cancellare quel comma della legge Fini-Giovanardi sulle droghe che tiene dentro il 40% dei detenuti, perché non distingue fra consumo e spaccio. Meglio allargare le misure alternative al carcere, dato che nel 2008 la recidiva ha toccato soltanto lo 0,45% dei casi. Meglio infine smetterla con l’abuso dei delitti e delle pene. Anche perché, se diventiamo tutti criminali potenziali, il questurino o il giudice potrà mettere in galera chi gli sta meno simpatico. E infine l’ossessione della sicurezza avrà generato la più acuta insicurezza.
michele.ainis@uniroma3.it
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Re: L'ossessione della sicurezza genera insicurezza

Messaggioda drunkboy » sab lug 04, 2009 10:48 pm

Costruire nuove carceri no?Troppo difficile?
Che fine hanno fatto ,ad esempio,le caserme chiuse dopo la fine della "naja"
Mah...forse niente niente le carceri sono "un vuoto a perdere" a livello economico e nessuno ci guadagna,altro che indulti e depenalizazzioni
L'unica cosa che si puo' pensare e' come mai "qui ogni nuovo carcere ci ha messo non meno di 10 anni prima che gli operai togliessero il disturbo"
L'ossessione dell'insicurezza non c'entra niente....
**Anche perché, se diventiamo tutti criminali potenziali, il questurino o il giudice potrà mettere in galera chi gli sta meno simpatico**
Beh questa e' roba DiPietresca :mrgreen:
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Re: L'ossessione della sicurezza genera insicurezza

Messaggioda MAXLINE » dom lug 05, 2009 11:26 am

Ha un bel dire questo esimio docente, Michele Ainis dalle quali parole traspare un nonsochè di tendenza percettibilmente sinistroide. :roll:

Troppo facile ora stracciarsi le vesti per le poche carceri rapportate ad una popolazione galeotta di cui oltre il 30% è rappresentata da extracomunitari (aumentata oltremisura dal 2007 al 2008 del 20%...), il che, a mio giudizio, costituisce un'ulteriore aggravante.
I crimini autoctoni e d'importazione sono in costante aumento, non bisogna essere giuristi per intuirlo; il codice penale italico trabocca di opzioni per le quali si può finire a vedere il sole a scacchi per il solo capriccio di un magistrato oppure, all'assurdo contrario e non dimentichiamolo, si può schivare la galera nonostante il crimine sia anche grave, grazie all'intervento di un avvocatucolo d'ufficio con le palle e a caccia di credits.
Diciamocelo chiaro: in Italia, paese troppo poco lungimirante, prima si combinano le cazzate e poi si cercano i ripari, spesso peggiori del male stesso, dando in seguito il "la" ad interventi deliranti come quello che ho letto.

Costruire carceri costa, come costa mantenere un'ormai sterminata legione di carcerati (si parla di 300 euro procapite al dì...), ma costano ancor più in altri termini sventurate idiozie come l'indulto o proposte similari come ritrovarci tra i piedi pluricondannati liberi di delinquere a loro piacimento "che tanto chissenefrega". .
Si fa presto adesso tirare conclusioni e/o elargire pareri da barettino, il problema c'è ed è enorme, incontrollato.
Praticamente un' autentica bomba sotto il culo di ogni italiano.

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Re: L'ossessione della sicurezza genera insicurezza

Messaggioda dave » dom lug 05, 2009 2:33 pm

mah...al di là del lato propagandistico, il pacchetto sicurezza è decisamente poco reale, per diverse ragioni.
Per esempio, il reato di clandestinità:
copio/incollo da Il Giornale, quotidiano non certo di sinistra:

"lo straniero illegalmente in Italia, recita il testo, non rischia la reclusione ma un'ammenda da 5 mila a 10 mila euro e l'espulsione. I rilievi dell’Ue e il rischio di una nuova emergenza carceri hanno pesato nell’esclusione della detenzione dalle pene previste. Inoltre, gli immigrati dovranno pagare un "contributo" di soggiorno che avrà un importo di un minimo di 80 euro e di un massimo di 200. Si pagherà per il rinnovo del permesso di soggiorno ma non se questo è per asilo e per la richiesta di asilo, per la protezione sussidiaria e per motivi umanitari. Infine, è prolungata dagli attuali 60 giorni a 180 giorni la permanenza nei Cie, i centri di identificazione ed espulsione, degli immigrati clandestini".

Mi pare decisamente probabile che lo straniero illegale abbia 5/10.000 euro da pagare, così come me li vedo gli stranieri che arrivano con i barconi che pagano 80-200 euro per il contributo di soggiorno: le multe di questo tipo non le pagano gli italiani, voglio proprio vedere come fanno i clandestini... :roll:
Così come è risaputo che i centri di identificazione ed espulsione sono già ora sovraffollati e carenti di controlli.
Come al solito, non cambierà niente ma i cittadini - convinti dai Tg - si sentiranno per un po' di tempo più sicuri. Non parliamo poi della furbata delle ronde; invece di scelte tanto populiste quanto vacue, perché non potenziare economicamente le forze dell'ordine? I mezzi attualmente a disposizione di carabinieri e polizia sono fantozziani...

In definitiva, tanta demagogia, molta propaganda e pochissima sostanza...
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Re: L'ossessione della sicurezza genera insicurezza

Messaggioda MAXLINE » dom lug 05, 2009 3:08 pm

dave ha scritto:mah...al di là del lato propagandistico, il pacchetto sicurezza è decisamente poco reale, per diverse ragioni.
Per esempio, il reato di clandestinità:
copio/incollo da Il Giornale, quotidiano non certo di sinistra:

"lo straniero illegalmente in Italia, recita il testo, non rischia la reclusione ma un'ammenda da 5 mila a 10 mila euro e l'espulsione. I rilievi dell’Ue e il rischio di una nuova emergenza carceri hanno pesato nell’esclusione della detenzione dalle pene previste. Inoltre, gli immigrati dovranno pagare un "contributo" di soggiorno che avrà un importo di un minimo di 80 euro e di un massimo di 200. Si pagherà per il rinnovo del permesso di soggiorno ma non se questo è per asilo e per la richiesta di asilo, per la protezione sussidiaria e per motivi umanitari. Infine, è prolungata dagli attuali 60 giorni a 180 giorni la permanenza nei Cie, i centri di identificazione ed espulsione, degli immigrati clandestini".

Mi pare decisamente probabile che lo straniero illegale abbia 5/10.000 euro da pagare, così come me li vedo gli stranieri che arrivano con i barconi che pagano 80-200 euro per il contributo di soggiorno: le multe di questo tipo non le pagano gli italiani, voglio proprio vedere come fanno i clandestini... :roll:
Così come è risaputo che i centri di identificazione ed espulsione sono già ora sovraffollati e carenti di controlli.
Come al solito, non cambierà niente ma i cittadini - convinti dai Tg - si sentiranno per un po' di tempo più sicuri. Non parliamo poi della furbata delle ronde; invece di scelte tanto populiste quanto vacue, perché non potenziare economicamente le forze dell'ordine? I mezzi attualmente a disposizione di carabinieri e polizia sono fantozziani...

In definitiva, tanta demagogia, molta propaganda e pochissima sostanza...


Su questo pacchetto sicurezza nutro anch'io delle perplessità, peraltro fondate.
La prima osservazione che mi è saltata al naso è stata proprio quella inerente all'ammenda.
Chi è quel disperato di un immigrato che, fresco di trasbordo, ha in tasca 5 o 10 mila euro da pagare per la contestazione di clandestinità?
I centri di edintificazione ed espulsione sarebbero invece indispensabili, qualora funzionassero seriamente, allo scopo non secondario di capire, identificare ed eventualmente espellere chi non è in possesso dei requisiti minimi per soggiornare nel nostro paese.
I recenti fatti di cronaca non lasciano dubbi sulle intenzioni omicide di molti immigrati entrati troppo leggermente nel nostro territorio.
Ronde: io sono TOTALMENTE d'accordo con la loro istituzione.
Non c'entra un cazzo il fanatismo, questa è una delle innumerevoli storpiature a cura di testate informative drogate di ideologia.
Chiunque, oggi come oggi, può entrare in casa tua nottetempo o anche di giorno, fracassarti la testa a sprangate o sbudellarti come un cane prima o dopo averti ripulito dei tuoi averi.
E' accaduto, accade ma probabilmente accadrà con qualche minore punto percentuale.
Assumere nuovi carabinieri o poliziotti è una buona idea ma solo sulla carta.
La sorveglianza MIRATA del territorio non può essere delegata a nessun'altro che ai rispettivi residenti,.
Il tuo quartiere lo conosci fino all'ultimo centimetro, vero?
Le forze dell'ordine no.
Te lo assicuro.
Inoltre, non dimenticarlo, pattugliare con una gazzella ogni dodici ore un determinato paese o quartiere non funge assolutamente da deterrente, anzi!
Sembra solo una presa per il culo.
Ancora una cosa: le forze dell'ordine le chiami (se sei ancora vivo) dopo l'avvenuto crimine.
Una decina di residenti volontari che girano per le vie di un paese (non esistono solo le città) allo scopo di vegliare sui concittadini non hanno eguali in termini di efficienza: non confondiamoci troppo eh!?
Non bevete le balle che vi propinano, non credete a chi vi vuol convinvìcere che si può risolvere il problema tramite le istituzioni ed il cosidetto Stato.

C'è di mezzo una patologia letale e sconosciuta: l'aspirina, lasciatemelo dire, non serve più a nulla.
Possibile che è questo sia un concetto così difficile da assimilare?
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Re: L'ossessione della sicurezza genera insicurezza

Messaggioda dave » dom lug 05, 2009 3:30 pm

Mi dispiace, ma non sono d'accordo. Sono pienamente convinto che se il sistema di polizia funzionasse bene e in maniera rigorosa (come avviene in altri paesi europei), ci sarebbe la necessaria protezione contro i reati legati alla microcriminalità.
L'indulto, così come le possibili nuove leggi sulle intercettazioni, hanno reso il nostro paese debole e indifeso. Basterebbe ritornare a un sistema di polizia serio e intransigente e i reati diminuirebbero.
Le ronde sono dei paliativi che possono degenerare in senso estremamente negativo. A Padova abbiamo avuto il paradosso della polizia che difendeva le ronde contro i ragazzi dei centri sociali; a Torino le ronde di AN a San Salvario non hanno portato risultato alcuno. Il cittadino che si autodifende e che non ha le preparazione (anni e anni di addestramento) per affrontare i criminali, è solo una mina vagante che può solo accrescere l'attrito sociale e creare danni nella convivenza civile. Se poi contiamo che le ronde milanesi vengono dagli ambienti di estrema destra e quelle venete dagli ambienti padani, beh, io francamente ho molta paura...non dei deliquenti, ma di questi individui fanatici. Almeno, io la penso così!
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Re: L'ossessione della sicurezza genera insicurezza

Messaggioda MAXLINE » dom lug 05, 2009 3:50 pm

dave ha scritto:Mi dispiace, ma non sono d'accordo. Sono pienamente convinto che se il sistema di polizia funzionasse bene e in maniera rigorosa (come avviene in altri paesi europei), ci sarebbe la necessaria protezione contro i reati legati alla microcriminalità.
L'indulto, così come le possibili nuove leggi sulle intercettazioni, hanno reso il nostro paese debole e indifeso. Basterebbe ritornare a un sistema di polizia serio e intransigente e i reati diminuirebbero.
Le ronde sono dei paliativi che possono degenerare in senso estremamente negativo. A Padova abbiamo avuto il paradosso della polizia che difendeva le ronde contro i ragazzi dei centri sociali; a Torino le ronde di AN a San Salvario non hanno portato risultato alcuno. Il cittadino che si autodifende e che non ha le preparazione (anni e anni di addestramento) per affrontare i criminali, è solo una mina vagante che può solo accrescere l'attrito sociale e creare danni nella convivenza civile. Se poi contiamo che le ronde milanesi vengono dagli ambienti di estrema destra e quelle venete dagli ambienti padani, beh, io francamente ho molta paura...non dei deliquenti, ma di questi individui fanatici. Almeno, io la penso così!


Dave io, come milioni di nostri concittadini, continuo ad aver paura SOLO e SOPRATTUTTO dei delinquenti, non delle ronde.
Chi sbaglia paga.
Se non ti becco in giro a fare stronzate nemmeno ci penso a segnalarti: questa è la regola.
I centri sociali, poi, lasciamoli perdere, per carità!

* che paghino le bollette, le tasse e si mettano a norma igienicamente, prima di pensare solo di poter alzare la voce in un paese cosidetto "civile".
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Re: L'ossessione della sicurezza genera insicurezza

Messaggioda enry » dom lug 05, 2009 5:11 pm

Se qualcuno invece di pensare a feste e festini mantenesse le promesse fatte, tipo il poliziotto di quartiere, forse non si parlerebbe di ronde.
Mai visto un poliziotto di quartiere in vita mia.
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Re: L'ossessione della sicurezza genera insicurezza

Messaggioda MAXLINE » dom lug 05, 2009 7:48 pm

enry ha scritto:Se qualcuno invece di pensare a feste e festini mantenesse le promesse fatte, tipo il poliziotto di quartiere, forse non si parlerebbe di ronde.
Mai visto un poliziotto di quartiere in vita mia.



E' la solita panzana mediatica buona solo per i peones boccaloni.
Si promette per farsi belli in tv sapendo di mentire e possibilmente in fase pre-elettorale.
Poi, chissà perchè, i soldi per edificare i buoni presupposti sociali non ci sono mai, invece per auto-elargirsi emolumenti faraonici si trovano sempre.
Non è populismo, è la voce di tanta, tanta gente incazzata con la politica in genere.
Ci meritiamo esattamente questa classe politica, perchè parliamo parliamo ma in concreto non siamo capaci di agire frontalmente ai sopprusi che destra e sinistra hanno perpetrato fin'ora ai nostri danni.

Non convieni?
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Re: L'ossessione della sicurezza genera insicurezza

Messaggioda enry » lun lug 06, 2009 6:30 pm

MAXLINE ha scritto:
enry ha scritto:Se qualcuno invece di pensare a feste e festini mantenesse le promesse fatte, tipo il poliziotto di quartiere, forse non si parlerebbe di ronde.
Mai visto un poliziotto di quartiere in vita mia.



E' la solita panzana mediatica buona solo per i peones boccaloni.
Si promette per farsi belli in tv sapendo di mentire e possibilmente in fase pre-elettorale.
Poi, chissà perchè, i soldi per edificare i buoni presupposti sociali non ci sono mai, invece per auto-elargirsi emolumenti faraonici si trovano sempre.
Non è populismo, è la voce di tanta, tanta gente incazzata con la politica in genere.
Ci meritiamo esattamente questa classe politica, perchè parliamo parliamo ma in concreto non siamo capaci di agire frontalmente ai sopprusi che destra e sinistra hanno perpetrato fin'ora ai nostri danni.

Non convieni?

Concordo, e l'unico modo per "agire frontalmente" sarebbe quello di non andare a votare. Tutti.
Ma visto che ormai la politica italiana è diventata una partita di calcio con tanto di ultras, non succederà mai.
Ergo, ci teniamo questi.
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Re: L'ossessione della sicurezza genera insicurezza

Messaggioda lovelorn » mar lug 07, 2009 5:05 pm

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Re: L'ossessione della sicurezza genera insicurezza

Messaggioda dave » mar lug 07, 2009 6:00 pm

lovelorn ha scritto:A proposito...

http://www.youtube.com/watch?v=N_9Uo-XYruM


Le finte lacrime di Papi sono uno spasso...sicuramente, non avrà un futuro da attore, così come non avrà un futuro da cantante (né da persona intelligente...ma qui, purtroppo, è la mancanza di neuroni nel cervello!) di tale Salvini Matteo, che canta cori razzisti nei confronti dei napoletani. Poi, vengano quelli del Governo a fare i finti offesi quando Balotelli viene offeso per il colore della pelle negli stadi italiani...che gente rivoltante!

Chi non avesse visto lo show "uomo della caverna", ecco qui puntuale youtube... http://www.youtube.com/watch?v=M1ymMKY7UTI
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Re: L'ossessione della sicurezza genera insicurezza

Messaggioda dave » mar lug 07, 2009 7:17 pm

...quell'unico neurone sano ha spinto Salvini a dimettersi, come è giusto che sia!
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