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Per stimolare qualche discussione

MessaggioInviato: lun ago 31, 2009 12:00 pm
da ouroboros
Girovagando in internet ho trovato questo articolo sulla cultura gotica, il neofolk, le implicazioni neonazi, le sottoculture etc.....lo accludo per stimolare qualche discussione....


Flirting with Hitler
(John Hooper, The Guardian)
Negli ultimi cinque anni si è sviluppato un nuovo fenomeno: una giovane cultura di massa in cui le idee e i simboli neonazisti si sono mescolati con la scena gotica.
Tutto ciò risale al 1993, quando Roland Bubik, uno dei più famosi pensatori dell`estrema destra tedesca, scrisse un articolo seminale sulla rivista "Junge Freiheit". Intitolato "Cultura come una questione di potere", sosteneva la necessità da parte dell`estrema destra di influenzare la gente attraverso le reti di comunicazione, e in particolare l`industria dell`intrattenimento.
Dalla metà degli anni 90, quindi, i neonazisti tedeschi hanno tentato di infiltrarsi in molte scene giovanili, inclusa la techno, ma è nell`ambiente gotico che hanno avuto maggior successo. La scena gotica, in declino in Gran Bretagna e nel resto d`Europa, costituisce un vasto gruppo in Germania, dove i suoi aderenti vengono chiamati "Grufties" (termine tedesco per "cipta").
"La concentrazione di gotici in Germania è molto più alta che in qualsiasi altro paese europeo, dice Stephan Tschendal, responsabile di un magazine Gothic on line. Egli stima che circa il 7% dei giovani tedeschi tra i 12 e i 25 anni sia gotico. Una popolazione totale di almeno 650.000 persone. Molti di loro ne fanno soltanto una questione di moda, o di protesta contro il conformismo del mondo adulto. Ma in due specifiche aree della scena gotica i neonazisti hanno avuto grande successo di infiltrazione - tanto che i servizi segreti hanno ragione di preoccuparsi. Una di queste è il "neofolk"; l`altra è il "Black Metal", variante dark dell`heavy metal.
A Lipsia si tiene l`annuale tre-giorni gotica, che ogni anno richiama 17.000 persone da tutta europa. Circa la metà della folla ai concerti sono i classici gotici, ma il resto sembra gente scappata dal processo di Norimberga. I maschi indossano alti e pesanti anfibi e camicie e pantaloni in stile nero militare. Le femmine, anch`esse con stivali, indossano gonne all`altezza della caviglia e camicie bianche con un simbolo sul braccio destro che ricorda un distintivo. Dappertutto si vedono cinghie di pelle, berretti militari e pantaloni in stile anni 30.
Il festival di Lipsia fu lanciato nel 1991, subito dopo la riunificazione, e ha contribuito a far diventare questa città la "capitale gotica europea". Come i neonazisti, anche i gotici sono attratti dal "Volkerschlachtdenkmal", uno dei più strani e inquietanti monumenti che si possano trovare in Europa, innaugurato nel 1913 per commemorare la sconfitta di Napoleone nella battaglia di Lipsia 100 anni prima. Ma dalla riunificazione, è diventato il punto di ritrovo favorito per l`estrema destra.
Uno dei protagonisti della scena neofolk di Lipsia è il ventinovenne dj Mortanius. Egli nega che il neofolk abbia qualcosa a che fare con la politica di estrema destra. "Questi gruppi usano i simboli nazisti per provocare, per spingere la gente a pensare - pensare al proprio passato", mi dice. "La gente di estrema destra non si sente a proprio agio in questo ambiente. Non vediamo skinheads ai nostri concerti o nei nostri club. Al contrario, abbiamo problemi con loro. Non voglio dire che non ci sia gente di estrema destra o che non provino a infiltrarsi. Il tentativo c`è, senz`altro. Ma è destinato a fallire, perché la gente pensa con la sua testa. Abbiamo un audience generalmente di sinistra".
Dopo meno di un`ora dal mio incontro con Mortanius, mi sono ritrovato con quattro gotici adepti al cosiddetto "Youth Satanism". Quando ho letto loro la descrizione di Mortanius riguardante la locale scena neo-folk e la sua assenza di collegamenti con l`estrema destra, tutti e quattro sono scoppiati in una risata incredula.
Solveig Prass, operatore sociale di Lipsia che ha organizzato l`incontro, mi chiese successivamente se Mortanius indossasse distintivi; avrei dovuto notare che uno doveva essere il cosiddetto "Sole Nero". Un simbolo pagano di fertilità, formato da 12 raggi ognuno dei quali è una runa che significa "sole". Il sole nero è anche il segno delle SS, emblema creato da Himmler su uno di questi dodici "raggi".
Mortanius indossava effettivamente tre distintivi, incluso il Sole Nero: ma argomentava che "i nostri simboli in realtà non hanno niente a che fare con il Terzo Reich".
Quanto sono, in realtà i collegamenti tra scena gotica - o, nello specifico, neo-folk - e l`estrema destra tedesca? Indubbiamente, c`è un elemento di "provocazione" apolitica. Non è facile per i figli della generazione del 68 trovare un modo per schockare i genitori, e vestirsi in modo vagamente neonazi può essere un espediente. "Voglio distinguermi dalla massa dei normali dark, wave, folk", mi dice Mortanius. "Non voglio essere un gotico ordinario. Voglio provocare la gente."
L`organizzazione incaricata di proteggere la Germania dal revival Nazi è la "Verfassungsschutz". Reinhard Boos è il suo direttore in Sassonia, la regione dove si trova Lipsia, e ha quindi uno speciale interesse nello studiare la penetrazione dell`estrema destra all`interno della scena gotica. Sulla sua scrivania c`erano due copertine di cd. Una di un album del gruppo inglese "Death in June", che mostra quattro teste di cani messe in maniera tale che socchiudendo gli occhi si forma una svastica. L`altro album è della band austriaca "Der Blutharsch". Piegando la copertina al suo interno, la parte lucida diventa un triangolo contenente il raggio del... cosa? Il simbolo delle SS? O la runa del sole? E` pura provocazione, o la prova dei legami tra estremismo politico e neofolk?
"Penso che la verità stia nel mezzo", dice Boos. "La scena gotica non va confusa con l`estremismo di destra. Ma ci sono alcuni gruppi che usano simboli dell`estrema destra e lo fanno principalmente per provocazione. Pochissimi lo fanno per supportare organizzazioni di estrema destra. D`altro canto, tali organizzazioni sanno che c`è gente che può essere utile ai loro scopi. Non è un piano di pochi portato avanti in in maniera chiara e strutturata. Si tratta di persone in buona fede".
Boos sostiene infatti che il reclutamento non è lo scopo primario dell`estrema destra nell`ambilente gotico. Si tratta invece di un tentativo di infiltrazione subdola, sotterranea. "Prendiamo questa cosa seriamente perché è in grado di influenzare effettivamente questa gente verso il pensiero dell`estrema destra"
Solveig Prass e le sue colleghe di Lipsia, hanno fatto una stima di quanto la scena gotica sia sotto l`influenza dell`estrema destra. "Il collegamento venne notato per la prima volta a metà degli anni 90. A quel tempo si stimò circa il 5%. Due anni dopo calcolammo che era al 7-8%. Oggi la stima è del 9%." Alfred Schobert, docente presso l`Istituto di Ricerca Linguistica e Sociale di Duisberg, fece una ricerca simile nel 1998 sull`infiltrazionne dell`estrema destra all`interno della scena gotica. "Non riguarda un`influenza nel breve termine. Si tratta invece di un inversione complessiva che si insinua nel senso generale, distorcendolo."
Attraverso la scena gotica, dunque, l`estrema destra può avere accesso alle menti di centinaia di migliaia di giovani in tutta Europa. Se impareranno ad accettare certe ideologie e simboli come una cosa normale, l`estrema destra avrà fatto significativi progressi verso ciò che Schobert afferma essere il suo scopo nel medio-breve termine: "la rimozione dei tabu verso i simboli nazisti e l`ideologia razzista e nazionalista".



alcuni concetti che circolano liberamente inquesto ambiente:

E' un processo naturale di osmosi che vuole noi, degni figli della nostra razza e della nostra cultura europee, sfociare nell'alveo naturale di di un luogo mentale dove possano convivere scenari tragici ed epici, paesaggi non di questo tempo irrimediabilmente inficiato di modernità corrotta. E' un nuovo Sturm und Drang che chiama a raccolta la migliore gioventù europea per il secolo di ferro e di fuoco che ci attende.
Voi zecche comunistoidi andate pure in piazza per il concerto del primo maggio ad applaudire i vostri puzzolenti eroi dal pantalone calato e dal capello lendinoso. I vostri miliardari professionisti di una rivoluzione che non vuole cambiare nulla. Andate a strofinarvi con tutta quella ripugnante plebe meticcia sotto l'ombelico di un mondo di cui, al momento opportuno, non lasceremo in piedi un solo mattone perché, questa volta, saremo inesorabili. La Storia non fa sconti, caro Pellagra, figurarsi se li fa ai nostalgici dei Bauhaus il cui leader,detto per inciso, é passato dalla fascinazione per l'espressionismo tedesco a quella per l'eroina ed ha finito per sposare una turca e convertirsi all'Islam. E poi questa gente é la prima a vergognarsi del pubblico che continua, contro ogni logica, ad idolatrarli. Siete dei patetici rottami che vengono tollerati dal pubblico E.B.M. e Neo Follk solo per pura umanità, ma nel momento stesso che si decidesse che il fastidio e l'imbarazzo che suscitate é giunto ad un livello non più accettabile vi ritrovereste ad organizzarvi le vostre serate in qualche scantinato con lo stereo di casa e le birrette del discount. Lo volete capire o no che siete di troppo?

Fonte: [suburbiamagazine forum goth & electronics 03/05/2002]

Re: Per stimolare qualche discussione

MessaggioInviato: lun ago 31, 2009 1:18 pm
da dave
Potrei rispondere, seguendo l'indicazione di qualcuno, che fascismo e nazismo non esistono più, non ci sono più i fascisti né i nazisti. Si tratta di una fissazione, innanzitutto, mia (rischio di essere bannato per questo) e in secondo luogo dei comunisti, che a differenza dei fascisti immaginari, esistono veramente nella realtà. Quindi, il problema è in realtà immaginario: c'è un gruppo di persone reali (i comunisti) che lottano contro persone immaginarie (i fascisti) e per questo affibiano l'etichetta "fascista" o "nazista" a chiunque non sia comunista. Tra l'altro, questi comunisti hanno il pantalone calato e il capello lendinoso e stanno tutto l'anno in Piazza San Giovanni in attesa del concerto del 1 maggio.

Se, invece, devo rispondere con cognizione di causa e senza malizia, potrei dire che il miglior commento all'articolo lo danno gli intervistati, vale a dire i ragazzi coinvolti veramente nel movimento gothic o neofolk. In linea generale, il nazismo e i suoi simboli hanno un ruolo meramente estetico in quel tipo di musica; poi, ovviamente, i fanatici ci sono e si intrufolano, ma sono comunque in minoranza (o almeno credo così). Personalmente, mi pongo in una posizione a metà nei confronti di certi movimenti musicali: a livello sonoro non mi dispiacciono, a livello estetico e lirico mi fanno sorridere tanto quanto il black metal e la fissazione del Satanasso.

Molto interessante, invece, il commento del forum riportato: credo di aver conosciuto quel tizio a qualche convegno di filosofia, visto il linguaggio usato e l'intelligenza ostentata. O se non l'ho conosciuto, spero di conoscerlo al più presto.
E se fosse invece un fake? Comunque, rassicuro certi personaggi del nostro forum che non sono io quel presunto fake! :mrgreen:

Re: Per stimolare qualche discussione

MessaggioInviato: lun ago 31, 2009 1:53 pm
da The Director
dave ha scritto:Potrei rispondere, seguendo l'indicazione di qualcuno, che fascismo e nazismo non esistono più, non ci sono più i fascisti né i nazisti. Si tratta di una fissazione, innanzitutto, mia (rischio di essere bannato per questo)


No, non rischi affatto di essere bannato per questo. Come ho già detto più volte, in democrazia le idee hanno tutte il diritto di essere espresse, anche quello che dice Ahmadinejad. E quindi anche la tua quando dici che fascisti e nazisti esistono, e anche quella di chi sostiene il contrario.

Il 'rischio ban' dipende solamente dal fatto che, come già detto, non ci si può arrogare il diritto di dire che le idee altrui sono 'fantasie' o 'sogni': si può non concordare, ma nel rispetto reciproco. E non è difficile riuscirci, anzi. Quindi, per favore, evitiamo il vittimismo ad ogni post, che no giova a te nè a nessun altro.

Tornando IT, concordo con te sul ruolo meramente estetico della simbologia: non vedo gruppi musicali che 'arruolano' milizia filonazista et similia all'orizzonte. Credo inoltre che certi gruppi trattino determinate tematiche per quel bisogno di un minimo di sano revisionismo che sarebbe ora di portare anche sui libri (grazie Pansa!), perchè va da sè che se la storia la scrivono solo i vincitori, CHIUNQUE ESSI SIANO se la scriveranno a loro uso e consumo per dipingere nel modo peggiore possibile i perdenti e per glorificare sè stessi e le proprie azioni, evitando magari di trattare determinate cose 'scomode'.

Re: Per stimolare qualche discussione

MessaggioInviato: lun ago 31, 2009 7:52 pm
da drunkboy
ahahahahah il forum senza registrazione di Suburbia era divertentissimo :-D
Sembra passato un secolo