NOTIZIE FOLLI...

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Re: NOTIZIE FOLLI...

Messaggioda The Director » mer ott 28, 2009 12:39 am

Purtroppo la mia regione non smette di fornire materiale per questo poco felice topic... Dal sito di Repubblica:


BULLISMO: TORINO, OSTACOLI SU BINARI TRENI, 3 DENUNCIATI
Si divertivano posizionando ostacoli sui binari dei treni, con grande rischio per i convogli: tre ragazzi, dei quali due minorenni, sono stati denunciati dalla Polfer di Torino per il reato di attentato alla sicurezza dei trasporti. Sono stati individuati in seguito a una serie di servizi di appostamento e controllo disposti in seguito all'incidente occorso al treno regionale Cuneo-Torino, nei pressi di Trofarello (To), il 23 ottobre, quando era stato posizionato un cavalletto di ferro sui binari che era rimasto incastrato nella parte anteriore del locomotore. Ieri, nei pressi del luogo in cui si e' verificato l'episodio, gli agenti hanno individuato sette giovani che hanno tentato di nascondersi in un casolare. Accompagnati alla sede della Polfer, si e' infine deciso di procedere nei confronti di F.L., 20 anni, e di altri due ragazzi di 16 e 17 anni.


Che bella gioventù che sta venendo su... :roll:
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Re: NOTIZIE FOLLI...

Messaggioda noxious » gio ott 29, 2009 12:12 pm

Una notizia folle ve la racconto io, un fatto accaduto in questi giorni nella mia cittadina e che però nei vari tg nazionali non hanno raccontato. Una persona picchia due poliziotti e ruba a loro la volante. Arrestato, patteggia la pena e ora è in libertà. Notizia di stamattina.
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Re: NOTIZIE FOLLI...

Messaggioda MAXLINE » gio ott 29, 2009 10:35 pm

Nessuno tra noi, suppongo, conosce direttamente il Signor Giovanni Accattino di Novi Ligure il quale ha subìto un vergognoso fatto che dà la giusta misura di quanto si stia aggravando l'arroganza di molti extracomunitari e di quanto, peggio ancora, le istituzioni italiote si adeguino a loro pieno vantaggio.
Accattino è papà di due bambini ricoverati entrambi all'ospedale di Novi Ligure.
Come ogni buon padre egli contava di poter assistere i propri figli anche nottetempo, sistemandosi nella medesima stanzetta ma ignorando l'assurdità che lo avrebbe coinvolto da lì a poco.
Giovanni Accattino è stato costretto dal personale medico ad allontanarsi dalla cameretta dei suoi bambini perchè la sua presenza risultava sgradita soprattutto ad un uomo di origine musulmana il quale ha chiesto ed ottenuto che Accattino sgombrasse da quel posto.
Il motivo?
L'islamico si trovava lì con la moglie per assistere a loro volta il figlio ricoverato nella stanza attigua a quella degli Accattino.
Ebbene, secondo il nostro " ospite perfettamente integrato" il papà dei ragazzini doveva andarsene perchè la sua sola presenza offendeva la moglie, secondo i rigidissimi dettami della religione islamica.
La cosa pazzesca è la sudditanza della pubblica struttura nei confronti di gente che non ha mai versato un centesimo nel nostro paese e che spesso sfrutta ogni rigagnolo per dimostrarsi intollerante.
Ciò, a mio avviso, non fa altro che fomentare ulteriormente il distacco con cui moltissimi italiani misurano i rapporti con questi "nuovi arrivati" i quali, secondo la pelosa informazione di regime, sarebbero disposti ad accettare le regole del paese che li ospita.
Come no.
E guardate che questo non è un episodio isolato ma un'incredibile, silente quotidianità.
Ah! Chiunque pensasse di elargire comunque saccenti pareri in difesa di questi "signori" rifletta molto bene su questo singolo fatto appena citato e si metta, se ci riesce, nei panni di Giovanni Accattino e dei suoi figli.

Questa FOLLE notizia è tratta dalle pagine de "La Stampa".
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Re: NOTIZIE FOLLI...

Messaggioda Diòscuro » gio ott 29, 2009 11:45 pm

2 brevi dall'estero, che è poi anche sempre casa nostra: un po' di temperatura europea, di solito molto magnificata.

_Sabato sera, dopo una partita di calcio disputata ad Anderlecht (Bruxelles), tre uomini di 19, 45 e 53 anni sono stati selvaggiamente picchiati da una banda 'etnica' di 11 persone in un convoglio della metropolitana. Hanno inoltre subito gli sputi e gli insulti, anche razzisti, del gruppo di allogeni (la cui origine non è specificata), i quali hanno filmato il pestaggio con un GSM. Ad una delle vittime hanno strappato una consistente ciocca di capelli, come a voler prelevare lo scalpo del nemico in qualità di trofeo di guerra.

l'art. completo con dettagli qui: (fonte La Dernière Heure, di Gilbert Dupont)

http://www.dhnet.be/infos/faits-divers/ ... aches.html

_della serie: Femministe e discriminazione antiuomo occidentale:

Dal telegiornale di France 2 (edizione delle ore 20 del 16 ottobre 2009):
Anne Lauvergeon, presidente di Areva, gruppo industriale francese che opera nel campo dell'energia, specie nucleare, afferma
« A parità di competenze, sceglieremo la donna o la persona proveniente da... ehm... che non sia il maschio bianco, tanto per essere chiari »

http://www.youtube.com/watch?v=cLZD7xV582Y
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Re: NOTIZIE FOLLI...

Messaggioda The Director » ven ott 30, 2009 1:02 pm

Immagino avrete visto tutti le agghiaccianti immagini del video che riprende un omicidio di camorra trasmesse ieri e oggi (con la gente che scalvalcava il corpo morto sul marciapiede come fosse una cacca di cane.... brrrrrrr!)... Mi ha fatto gelare il sangue l'intervista alla moglie dell'assassinato: frasi come "e vabbè, è morto, e allora?", "se qualcuno vuol dire qualcosa vabbè, decidano loro", "mio marito era solo un rapinatore, un affiliato", per tacere di cosa han detto i negozianti del luogo... mamma mia!!!

Poi c'è la ragazzina stuprata dal branco di otto ragazzi violentata a Montalto di Castro, con TUTTO il paese che difende quelle bestie, e qualcuno che ha lasciato intuire "se volevo farmela pure io bastava che prendevo il numerino"... ok, mettiamo fosse una 'facile'... santoddio, era comunque una 15enne, dubito volesse farsi ******* da otto ragazzi contemporaneamente...

MA DOVE STIAMO ANDANDO A FINIRE???
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Re: NOTIZIE FOLLI...

Messaggioda Diòscuro » ven ott 30, 2009 6:39 pm

@Director "MA DOVE STIAMO ANDANDO A FINIRE???"

Sono fatti gravissimi che sembra nemmeno si possano contenere nell’animo (di persone normali). Ma “dove stiamo andando a finire” è una buona domanda. Ogni risposta sembra retorica. Il tutto è poi calato in un contesto ideologico particolare.

Ti stuprano e tu vittima hai qualcosa da ridire? Sei razzista, sei giustizialista, sei sessuofobo, etc
Ti rapina uno straniero e ti prende a legnate hai qualcosa da ridire? Sei xenofobo
Non ti sembra proprio auspicabile se un marito e padre di figli piccoli va a trans? Sei omofobo.
Un tizio completamente fatto investe 4 o 5 persone? non sta 1 giorno in galera, lo mandano in ferie al mare, ne ricavano una linea jeans e se hai qualcosa da obiettare sarai sempre x-fobo di qualcosa.

C’è una dinamica di ‘ribaltamento’ dei significati. Dai vari “Nessuno tocchi Caino” a “Perchè invece non pestiamo Abele e gli diamo pure la colpa” il passo è breve. E infatti…

Questo capovolgimento è perversamente visibile nel fare apparire il carnefice come la vittima, e la vittima come il carnefice. In ogni caso le vere vittime devono tacere come ne"Il silenzio degli innocenti".Gli innocenti erano per l'appunto gli agnelli.
Fa parte del gioco.
1) Vittimizzazione di chi compie il reato.
2) Invettiva nei confronti di chi lo subisce, se si ribella.
3) Criminalizzazione di chi si ribella, di solito, nel nome di qualche political correctness che ha sempre DUE occhi di riguardo verso i cosiddetti "oppressi”, specie se colpevoli.

O secondo la neolingua orwelliana con cui le cose vengono dette e non dette oggi, rispondo alla domanda. Siamo ‘head over heels’, 'topsy-turvy’, ‘upside down’, 'arse over tea-kettle'...
O meglio siamo proprio all’Helter Skelter, al sottosopra, l'universo rovesciato del finimondo.
Meglio governare all'inferno che servire il paradiso, diceva John Milton. Il delitto paga, diceva il Marchese de Sade. Se vuoi fare la rivoluzione ammazza il primo che passa per la strada, diceva Bréton e i surrealisti. Se il sacro non esiste più, tutto è permesso, diceva Dostoevskij. Siamo, da tempo, rimasti senza giustizia, e senza il senso delle cose, che abbiamo smarrito insieme a quel sacro messo al bando dalla nostra società e vita.

When I get to the bottom
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Re: NOTIZIE FOLLI...

Messaggioda dave » dom nov 01, 2009 11:57 am

noto che è stata dimenticata la notizia, di cui tutti avrete letto, della morte in carcere di Stefano Cucchi. O forse morire in carcere senza motivo e senza che i tuoi genitori sappiano nulla di te per cinque giorni di seguito non è una notizia folle? Forse è più folle Franceschini che non commenta il caso Marrazzo per qualcuno...mah... :roll:
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Re: NOTIZIE FOLLI...

Messaggioda The Director » dom nov 01, 2009 12:49 pm

Pregandoti vivamente di non metterla sullo scontro personale con chi la pensa diversamente da te, ti rispondo io: no, non me ne sono affatto scordato, anzi. Io, a differenza di te (come già dissi più volte), non mi formalizzo certo per qualche 'cannetta', quindi credimi, la vicenda mi ha toccato eccome. Non ho scritto nulla perchè aspettavo ci fosse qualche elemento concreto in più, qualcosa di cui effettivamente parlare oltre ai segni sul corpo del ragazzo (leggi: testimonianze concrete), ma temo che questi elementi non emergeranno mai, o per lo meno assai difficilmente. Dalle strutture statali di difesa (polizia penintenziaria inclusa) trapela solo quello che fa comodo, non certo cosa scomode. Sai, io ho fatto il militare, certe cose non le devo leggere sui giornali... Comunque sia la vicenda mi ha messo i brividi.
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Re: NOTIZIE FOLLI...

Messaggioda Diòscuro » dom nov 01, 2009 12:59 pm

dave "noto che è stata dimenticata la notizia, di cui tutti avrete letto, della morte in carcere di Stefano Cucchi. O forse morire in carcere senza motivo e senza che i tuoi genitori sappiano nulla di te per cinque giorni di seguito non è una notizia folle? Forse è più folle Franceschini che non commenta il caso Marrazzo per qualcuno...mah... :roll:"

a) non ho dimenticato affatto la notizia, ma idem come sopra il Direttore. Avendo pure l'influenza....
b) non è che scriviamo tutte le notizie ma quelle che ci toccano e quella magari rare.
La notizia di Cucchi è su tutti i tg. Quindi tutti la sanno. Siamo in attesa di saperne di più.
c) cosa ti fa pensare (visti i riferimenti a qualche persona casuale quale sarei io) che io sarei contento della morte di qualcuno in carcere, arrestato forse anche senza motivo? supponi male.
Anche perchè ho da poco postato nel Change? la notizia della restrizione di diritti in EU grazie al Trattato di Lisbona che propone una non ben definita pena di morte per insurrezioni e rivoluzioni (scritte in maniera tanto vaga nel Trattato, che potrà esser interpretata in 1000 mille modi contro di noi) e toglierci dei diritti, compresa un'opinione contraria al regime. Per cui supponi male.
d) è non tanto folle che Franceschini non commenti su Marrazzo (anche se, se proprio bisogna dirla, la coppia Berlusconi era in crisi, anche lei aveva un amante, nella coppia Marrazzo invece ci sono anche figli piccoli....) è ancora più folle che Franceschini ci proponga di rinunciare alla casa di proprietà per rincorrere lavori stagionali in giro per il mondo.
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Re: NOTIZIE FOLLI...

Messaggioda dave » dom nov 01, 2009 5:05 pm

Riguardo al fatto di camorra di Napoli, con l'inquietante video annesso, ecco un bellissimo articolo di Saviano, da sottoscrivere nella sua completezza.

L'assassino ha un nome, ma è fuggito. La camorra ha imposto l'indifferenza
Ma a qualcosa è servito: il killer che si credeva impunito ora è in fuga
Il filmato-shock sconvolge il mondo
i vicoli restano indifferenti
di ROBERTO SAVIANO

Il killer è stato identificato. Diffondere il video è servito. Un omicidio rubricato nelle ultime pagine dei giornali locali quando è stato commesso, grazie al video diventa in mezzo mondo notizia da prima pagina, da aperture dei telegiornali. Il killer che credeva di averla scampata, come avviene per la parte maggiore delle esecuzioni di camorra, invece si trova ora a dover scappare.

Il paese si sconvolge, i giornali stranieri si domandano com'è possibile, qualche politico provocato dalle agenzie di stampa rilascia dichiarazioni. Ma a Napoli tutto sommato non accade molto. È arrivata la soffiata, non si sa bene come. Del resto i clan stessi non avevano piacere di questa nuova luce mediatica, e sono ben felici di poterla far spegnere subito. Però non sono arrivate denunce. Il quartiere non si è ribellato. Quelle immagini sono state una ferita solo per alcuni. A molti napoletani anzi ha dato fastidio quello sgomento del resto d'Italia, sentirsi addosso gli occhi sgranati che guardavano quel video. Scandalizzati davanti a una cosa che accade continuamente, che fa parte della quotidianità con cui loro devono convivere.

Vengono in mente le parole di un monologo capolavoro di Eduardo De Filippo, recitato in uno sceneggiato televisivo, "Peppino Girella", del 1963. La moglie di Andrea, il personaggio interpretato da Eduardo, risponde dinanzi ad ogni tragedia: "È cos'e nient" - è cosa da niente. È la voce classica di Napoli, di quel buon senso che fa accettare tutto e che è la forma di massima difesa e indolenza verso qualsiasi cambiamento. "Che vuoi fare: è cos'e nient", dice la moglie. E Eduardo risponde: "Pure questa è cos'e nient. È sempre cos'e nient. Tutte le situazioni le abbiamo sempre così risolte. È cos'e nient. Non teniamo che mangiare: è cos'e nient. Ci manca il necessario: è cos'e nient. Il padrone muore e io perdo il posto: è cos'e nient. Ci negano il diritto della vita: è cos'e nient'. Ci tolgono l'aria: è cos'è nient, che vvuò fa. Sempre cos'e nient. Quanto sei bella. Quanto eri bella. E guarda a me, guarda cosa sono diventato. A furia di dire è cos'e nient siamo diventati cos'e nient io e te. Chi ruba lavoro è come se rubasse danaro. Ma se onestamente non si può vivere, dimmi, dimmi "vabbuò è cos'e nient. Non piangere è cos'e niente. Se io esco e uccido a qualcuno è cos'e nient. E se io impazzisco e finisco al manicomio e ti chiedono perché vostro marito è impazzito tu devi dire: è impazzito per niente. È cos'e nient. È niente".

Quando in fondo non si può fare niente, tutto si riduce ad una logica di guardie e ladri, dove ciascuno fa quel che gli tocca, rispettando il proprio ruolo, senza illudersi che si possa andare oltre. Senza credere o richiedere che sia dallo stesso territorio che possa venire una richiesta di cambiamento. I camorristi fanno i camorristi, le forze dell'ordine fanno le forze dell'ordine, la popolazione fa esattamente ciò che si vede in quel video: ci convive, ci passa accanto per proteggersi. L'indifferenza è il rovescio della paura, istinto di autoconservazione non solo fisica. Non si può pretendere che chi ha solo quello per preservare una dimensione vivibile del proprio quotidiano, se ne privi senza che un segno forte di volontà di smantellare i meccanismi che lo avvelenano sia arrivato dal di fuori.
A Napoli si vendicano colpe commesse 10 anni, 15 anni fa: Mariano Bacioterracino viene ammazzato per uno di quegli omicidi, l'uccisione di Gennaro Moccia, che non si dimenticano anche se è passato un decennio. Semmai non ci si aspettava che sarebbe arrivata così tardi la vendetta. Ma qui tutto ha tempi lenti. Bacioterracino, come Giuseppe Setola, come forse anche il killer di Bacioterracino, sono tutti membri di camorra che la giustizia conosceva benissimo. Però i tempi dei processi li hanno rimessi in libertà, o sono stati errori di forma che hanno ridato questi uomini ai clan. I tribunali ti condannano con ritardo incredibile. È come se un bambino rompesse un lampadario e il padre gli desse uno schiaffo trent'anni dopo.

Ma mentre i tribunali sono distratti, la memoria della camorra è lunga e inesorabile. E quindi se non esistono garanzie di incolumità né nello spazio né nel tempo, diventa assai difficile sottrarsi alla percezione del pericolo continuo, dell'assedio. Persino chi è direttamente colpito sembra ormai rassegnato. "Uccidono tanta gente, hanno ucciso anche mio marito. Qual è il problema?", risponde la moglie di Bacioterracino alla domanda di un giornalista. Infastidita che qualcuno le faccia una domanda sull'esecuzione, le chieda cosa prova. Non vuole neanche partecipare all'appello per identificare il killer. "Io non chiedo niente, se lo vogliono dire, lo dicono loro. Come faccio a chiederlo?".

Quando si muore a Napoli, chiunque sia stato sui luoghi di morte sa che, a seconda di come reagiscono i familiari, dinanzi al cadavere si può capire molto. I familiari degli innocenti non sanno come reagire. Non riescono a credere che sia toccato proprio a loro. Restano increduli, pietrificati dall'orrore. Diversa è la reazione di chi quel genere di morte l'ha già messa in conto. Chi inizia a urlare, a strapparsi i capelli in un dolore da prefica, che seppur reale deve però celebrarsi in uno strazio per segnalare a chi ha ucciso: fermatevi. Questo è il massimo dolore possibile. Se hanno ammazzato il marito e l'hanno fatto in maniera pulita, c'è quasi da ringraziare. Non si toccheranno i parenti e non hanno fatto carneficine. Non è neanche arrabbiata la vedova: "E con chi devo essere arrabbiata? Non posso essere arrabbiata. Posso solo pregare per loro e basta. Come prego per mio marito, prego per loro. Io sono cattolica, vado in chiesa". Sembra essere tornati a vent'anni fa. Ci si giustifica dietro il dichiararsi religiosi come se la religione imponesse la rassegnazione, e il conforto dovesse coincidere con la resa.

Questo video ha fatto emergere tutte le contraddizioni del Paese. Ha avuto tutta l'attenzione mediatica, ma un'altra volta non ha suscitato il minimo dibattito politico. La criminalità fa notizia e fa scandalo, ancora più quando passa per un filmato vero, ma tutto questo rischia di rimanere fumo negli occhi se nessuno vuole affrontare i suoi risvolti meno crudeli e spettacolari che non sono soltanto di ordine pubblico. La politica non intende interrogarsi su se stessa e sui meccanismi che tengono in ostaggio almeno un terzo del Paese. Allora l'esecuzione in diretta mandata in onda serve a poco. Se non vuole rinnovarsi, prendendosi il rischio di dare spazio a quegli esponenti che a Sud non hanno mai smesso di avversare i poteri criminali e le loro coperture, come si fa a pretendere un cambiamento culturale? Come si fa a immaginare lo sgretolamento di quell'omertà che sembra tipica soltanto della gente del Meridione, quando il disinteresse della politica nazionale non fa altro che farle da eco e a darle ragione?

Omertà non è più soltanto tacere. Ormai è chiaro che omertà è soprattutto non voler sapere. Non sapere, non conoscere, non capire, non prendere posizione, non prendere parte. Questa è la nuova omertà. E con Eduardo De Filippo viene voglia di imprecare le sue frasi. Ci tolgono l'aria, ci negano il diritto alla vita, e noi a forza di ignorare e considerarla cosa da niente, diventiamo tutti niente.

© 2009 Roberto Saviano. Published by arrangement
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Re: NOTIZIE FOLLI...

Messaggioda dave » mer nov 04, 2009 12:32 pm

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Re: NOTIZIE FOLLI...

Messaggioda Fedemone » mer nov 04, 2009 4:16 pm

A tutti sembra che il mondo vada a catafascio, e quasi certamente è vero. Ma una cosa che temo, è "l'informazione", ossia quel massiccio bombardamento di notizie, smentite, accuse, pettegolezzi, fatti di cronaca, situazioni estreme imprevedibili e reali termometri della società, amalgamati allo stesso modo.
Guardiamoci in faccia, la maggior parte dell'informazione nasce per manipolare i nostri sentimenti e suscitare la nostra rabbia, aggiungendo sentimenti di vendetta che travalicano il doveroso senso della giustizia (che sembra generalmente perso). Impotenza e giudizi più o meno sommari si accavallano leggendo le turpitudini che a volte sanno di paradossale - soprattutto quando mancano i dettagli che sarebbero doverosi in un articolo giornalistico serio. Siamo sicuri che le idee che abbiamo siano veramente nostre e non siano state velatamente suggerite? Perché esiste una percezione di criminalità spicciola allargata quando le denunce diminuiscono statisticamente? Il piccolo delinquente che ci ruba in tasca fa più paura di un meccanismo che macina miliardi tramite burocrazie e gerarchie, ma nonostante tutto il giro si allarga a dismisura perché noi tutti ne siamo complici, legalizzando de facto un sistema che promuove impunità, favori, clientelismi e soprusi, riversandosi su tutti i campi.
Quanti indignati avranno esclamato "ci vorrebbe la pena di morte per certa feccia!" leggendo questo o quello (giustamente)? Chiunque l'ha pensato è diventato una pedina, inconsapevole o meno.

Qui non è questione di destra contro sinistra, ma di sapersi controllare leggendo notizie folli e di saper discriminare da una notizia folle e da una notizia che è uno stimolo pavloviano.

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Re: NOTIZIE FOLLI...

Messaggioda The Director » mer nov 04, 2009 4:25 pm

Difficile darti torto Fedemone, temo tu abbia tristemente ragione...

Adesso vorrei riportare una cosa passata sotto silenzio, ma che dovrebbe preoccupare, perchè la celebre Corte di Cassazione leggifera più del previsto cambiando a suo piacimento anche i significati delle parole, a suon di sentenze che poi sono vincolanti in futuro...


Cass. II sez. pen. sentenza n. 20790/09 depositata 22 ottobre 2009

Le persone possono intraprendere tra loro una comunione di vita materiale e spirituale anche senza vincolo matrimoniale. La convivenza o unione di fatto si basa sulla libera e continua condivisione di un progetto di vita e sulla capacità di autodeterminare le modalità della relazione e dello scioglimento di essa.

Essa trova riconoscimento dalla Corte Costituzionale come una rilevanza giuridica in quanto si tratta di formazione sociale protetta dall’art. 2 della Costituzione.

Abbiamo diverse tipologie di convivenze:

1. Genitori e figli;
2. Coppie eterosessuali;
3. Coppie omosessuali;
4. temporanee (es. studenti universitari etc…);
5. Permanenti (convenienza di due o più amici e/o amiche per dividere le spese).

LA TUTELA GIURIDICA o la non tutela. Non esiste una legge specifica che preveda il fenomeno perché la famiglia di fatto non è stata equiparata, salvo alcuni aspetti legati alla presenza di figli naturali, alla famiglia legittima basata sul matrimonio.

Non si può ignorare che i conviventi fanno ormai parte del nostro tessuto sociale sia per scelta sia perché costretti (si pensi ai separati o coloro che attendono le sentenze del Tribunale). Si parla di patti, quello dei conviventi, che si rinnova giorno per giorno e del quale alcuna legge può regolamentare.

Con la stessa facilità di nascita questo accordo può annullarsi. Mentre una separazione coniugale ha insiti diversi aspetti pratici e psicologici, la fine di una convivenza di fatto, proprio perché non e tutelata giuridicamente, comporta una conflittualità elevata tanto da instaurare battaglie e problemi di adattamento. La legge tutela il coniuge più debole che può avvalersi di una gamma di diritti- mantenimento, assegnazione della casa coniugale, pensione di reversibilità, trattamento di fine rapporto, successione etc..- che nessun marito o moglie, andando via di casa, può sottrargli. Viceversa il convivente non “coniugato”, pur avendo condiviso una intera vita con il proprio compagno, può trovarsi senza niente: mancanza di soldi, supporto affettivo, casa. Solo in presenza di figli generati dall’unione quest’ultimi possono beneficiare degli articoli preposti a loro tutela dal codice civile.

Proprio perché la convivenza non è, di per sé, fonte di diritti e di obblighi reciproci per i conviventi., infatti sono i le parti a decidere i diritti ed i doveri oggetto della loro relazione.

Al fine di poter decidere paritariamente si ricorre ai patti di convivenza, da stipularsi nella forma della scrittura privata, in cui si individua e delimita la forza vincolante dell’intesa tra i conviventi.

La fonte delle regole giuridiche valide per le parti è rappresentata dall’autonomia privata e cioè dalla facoltà di porre da sé regole in funzione del soddisfacimento dei propri interessi patrimoniali riconosciuta dall’art.41 della Costituzione.

Il convivente è considerato "persona della famiglia" dal codice penale (art. 572 cp.) e tutelato penalmente in tale veste, nel caso subisca maltrattamenti (fisici o morali). Non è invece previsto tra i conviventi il reato di violazione degli obblighi familiari.

Ecco perchè la Corte di Cassazione, ha confermato la condanna a un anno e 8 mesi di reclusione inflitta dalla Corte d'appello di Cagliari - sezione distaccata di Sassari - ad un albanese responsabile di maltrattamenti in famiglia, violenza privata e ricettazione. La II sezione penale della Suprema Corte, con la sentenza n. 40727/2009, ha valutato inammissibile il ricorso dell'imputato, ribadendo che "ai fini della configurabilità del reato di maltrattamenti in famiglia, non assume alcun rilievo la circostanza che l'azione delittuosa sia commessa ai danni di una persona convivente more uxorio", poiché il richiamo contenuto all'articolo 572 c.p. (relativo al caso in questione) alla famiglia "deve intendersi riferito ad ogni consorzio di persone tra le quali, per strette relazioni e consuetudini di vita, siano sorti rapporti di assistenza e solidarietà per un apprezzabile periodo di tempo".
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Re: NOTIZIE FOLLI...

Messaggioda dave » mer nov 04, 2009 4:47 pm

e allora?
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Re: NOTIZIE FOLLI...

Messaggioda The Director » mer nov 04, 2009 5:22 pm

dave ha scritto:e allora?


Se non te ne frega un cazzo e/o non capisci, puoi sempre passare oltre: non vedo il tuo problema.
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