Re: LEZIONI DALL'EUROPA
Inviato: lun nov 30, 2009 4:10 pm
sul punto 1, simboli del comunismo.
beh siamo davvero sicuri che il comunismo in Italia non ci sia stato? Se il fascismo è durato il ventennio, francamente la forma mentis comunista è nelle scuole, nelle università, in tutti i dover esser più scontati dal 1945, che piaccia o no. E siamo nel 2009, a voglia....
Poi...non è affatto vero che il Comunismo non ha prevalso. Quello che non prevalse fu la sfida tecnologica e bellica nei confronti dell’America, a cui venne sacrificata quasi tutta l’economia sovietica; e quello che non ha prevalso è la formazione di un Impero imposto con le armi. Ma il Comunismo nella versione Mercatismo e la forma Rivoluzione Permanente è vivo e vegeto e i Governanti d’Europa hanno imparato dagli errori dell’Unione Sovietica a realizzarlo con "la pace" invece che con le armi.
L’Unione Europea (che si chiama esattamente come l’Unione Sovietica) è questa replica. Con l’uguaglianza comunista, con un grande impero comunista al quale aderiscono tutte le Nazioni in base ad un accordo dei governanti e non dei singoli popoli, con l’imposizione della convivenza ai popoli attraverso la moneta “comune“, la cittadinanza “comune“, l’abbattimento volontario dei confini, la perdita delle Patrie, delle identità nazionali, la dittatura della Germania (il parlamento europeo non è che pura finzione per ingannare i popoli dato che non può chiamarsi “parlamento“ un organismo che, per statuto, non emana leggi) attraverso la Banca di Francoforte e l’emissione della moneta che non poggia su nessuno Stato.
Del resto l’Italia in che senso non è governata in base alla ideologia comunista? La Costituzione annuncia che si tratta di una repubblica “ fondata sul lavoro “. Il nostro Dio è il Dio di Marx. Il Capitale.
I cittadini sono controllati in tutte le loro azioni attraverso la tassazione, attraverso i fondamentali bisogni del pensiero e del corpo con la Scuola che è statale e con il sistema sanitario che è statale. Tutti i quotidiani sono sovvenzionati dallo Stato; tutte le confessioni religiose pure. In che cosa non siamo comunisti? L’unica cosa apparentemente libera è quella che fa comodo ai governanti per far accettare l’impero comune: il voto dei cittadini, che però non incide sull’unica, vera “classe“, quella dei politici di professione, sempre uguali a se stessi anche nelle dinastie. L’altra cosa apparentemente libera sono i mercati. Ma anche questo è un presupposto fondamentale di Marx: sono le strutture economiche che reggono una società; tutto il resto è sovrastruttura che ne discende.
beh siamo davvero sicuri che il comunismo in Italia non ci sia stato? Se il fascismo è durato il ventennio, francamente la forma mentis comunista è nelle scuole, nelle università, in tutti i dover esser più scontati dal 1945, che piaccia o no. E siamo nel 2009, a voglia....
Poi...non è affatto vero che il Comunismo non ha prevalso. Quello che non prevalse fu la sfida tecnologica e bellica nei confronti dell’America, a cui venne sacrificata quasi tutta l’economia sovietica; e quello che non ha prevalso è la formazione di un Impero imposto con le armi. Ma il Comunismo nella versione Mercatismo e la forma Rivoluzione Permanente è vivo e vegeto e i Governanti d’Europa hanno imparato dagli errori dell’Unione Sovietica a realizzarlo con "la pace" invece che con le armi.
L’Unione Europea (che si chiama esattamente come l’Unione Sovietica) è questa replica. Con l’uguaglianza comunista, con un grande impero comunista al quale aderiscono tutte le Nazioni in base ad un accordo dei governanti e non dei singoli popoli, con l’imposizione della convivenza ai popoli attraverso la moneta “comune“, la cittadinanza “comune“, l’abbattimento volontario dei confini, la perdita delle Patrie, delle identità nazionali, la dittatura della Germania (il parlamento europeo non è che pura finzione per ingannare i popoli dato che non può chiamarsi “parlamento“ un organismo che, per statuto, non emana leggi) attraverso la Banca di Francoforte e l’emissione della moneta che non poggia su nessuno Stato.
Del resto l’Italia in che senso non è governata in base alla ideologia comunista? La Costituzione annuncia che si tratta di una repubblica “ fondata sul lavoro “. Il nostro Dio è il Dio di Marx. Il Capitale.
I cittadini sono controllati in tutte le loro azioni attraverso la tassazione, attraverso i fondamentali bisogni del pensiero e del corpo con la Scuola che è statale e con il sistema sanitario che è statale. Tutti i quotidiani sono sovvenzionati dallo Stato; tutte le confessioni religiose pure. In che cosa non siamo comunisti? L’unica cosa apparentemente libera è quella che fa comodo ai governanti per far accettare l’impero comune: il voto dei cittadini, che però non incide sull’unica, vera “classe“, quella dei politici di professione, sempre uguali a se stessi anche nelle dinastie. L’altra cosa apparentemente libera sono i mercati. Ma anche questo è un presupposto fondamentale di Marx: sono le strutture economiche che reggono una società; tutto il resto è sovrastruttura che ne discende.