DarkRoom Magazine

E dai Sigur un topic "leggero" ogni tanto ci sta...

il ritorno alle origini che dice Prince Rupert 'a piedi nudi per i boschi' è davvero liberatorio ....ma temo assai se calpesto rovi di more e lamponi certo il risultato sarebbe molto darke.

@Sigur: credo che se Dave volesse...potrebbe postare in tranquillità, non è mica stato bannato.
Nell'attesa, per le cose toste, ho messo un po' di Shakespeare nel post sulle Segnalazioni Poetiche con percorsi ideali vari (e democratici). Certo anche un po' di Gozzano e Raboni.
[Non mi sembra (parere personale che vale solo per me) il caso però di riaprire topic politici o cultural-politici quotidiani così chiaramente "marchiati" e schierati, quasi partitici: siamo tutti diversi, alla fine non ci si capisce, la si pensa peggio di quel che è, ci si sente colti sul vivo, non è la sede e lo dicevi anche tu in fondo giorni fa.....etc ma certo che ce ne sarebbero: Grecia sotto speculazione estera/distruzione come predetto, O' Napulitano da Obbama a 'chiedere scusa' del debito pubblico italiano mentre la stretta contro l'euro è proprio causata da banche mondiali USA-Wall Street che spande il suo debito e speculazioni sugli altri, e altre comicità/tragicità head over heels del genere....che alla fine però fanno più che altro venire versamenti di bile a tutti, dalle rispettive posizioni. Credo comunque di politica se ne faccia volentieri a meno dopo le indigestioni. Specie poi se ci sono permalosità latenti o argomenti semi-tabù per cui si diventerebbe dei visionari solo a parlarne, perchè non abbastanza politically correct o non abbastanza omologati-con-quelli-che-benpensano-sempre-e-comunque, o simili. In aggiunta ...tanto....nessuno di noi può realmente decidere nulla in ambito nazionale e internazionale, i giochi sono già stati fatti anni fa/varie mosse fa da fuori, e senza di noi, per cui.....]

@Drunkboy: il tempo è passato e le creepers almeno indosso a me sono proprio out le creepers-sneakers, un mischione di 2 cose diverse, peggio sanno di posticcio.

Sia d'estate che d'inverno ho più o meno la stessa abitudine: nel tempo libero anfibi neri classici a 10 buchi (un tempo prendevo i Getta Grip o i Rangers, ora prediligo le sottomarche che mi costano meno e intanto la durata del carro armato ho visto che è la stessa). Sul lavoro invece scarpe da ginnastica (prediligo le Adidas) quando posso presentarmi casual, ossia quasi sempre, e raramente scarpe classiche quando occorre.
Quest'anno vorrei provare i cosiddetti "desert boot" militari ovvero anfibi in tela, tipo da guerra del Golfo. Non so come siano, se effettivamente sono adatti all'estate o no, perchè in effetti quelli normali non sono proprio il massimo. Però l'orgoglio un po' adolescenziale di portarli anche a ferragosto, di distinguersi in mezzo ai personaggi in ciabatte che scambiano il centro città per la spiaggia, non ha prezzo.

Bah, diciamoci il vero: l'estate è il periodo dell'anno meno propizio per chi si sente integralmente "alternativo" nell'abbigliarsi.
D'accordo, ci si distingue sempre e comunque anche indossando livree più "soft" che in inverno: tuttavia quando, oltre la portata dell'aria condizionata, il clima propone temperature tipo palude di Maracaibo, il tasso di umidità fa scricchiolare le giunture e chiunque tra noi sarebbe disposto a pagare fino a venti euro per un bicchiere di acqua leggermente frizzante, l'imperativo è "praticità", anche se non tutti, io compreso, si è disposti a sacrificare l'immagine per la comodità.
Personalmente sono letteralmente innamorato degli anfibi e, se non rischiassi il divorzio, li metterei anche a letto.
Tuttavia, malvolentieri e da tempo, ho dovuto cedere ai ricatti coniugali che mi impongono calzature estive più sobrie ma più vicine possibile ad un look "a tema" tipo Reebok, le All Star nere a collo alto o sandali dal taglio originale.
L'estate scorsa ho acquistato sul web un bel paio di anfibietti estivi militari misura 43, esattamente il mio piede.
Li ho calzati: sì, la lunghezza corrispondeva al 43 ma la "larghezza" poteva essere adatta ad un piede finito all'interno di una pressa idraulica.
Non convinto li ho indossati per un'intera giornata ed al termine di essa i piedi avevano assunto un'espressione umana.
Comunque mi acchiappano davvero tanto le Slam Creep Studs e le Pallabrousse nere...ma GIURO che se non le vedo fisicamente nemmeno mi sfiora l'idea di acquistarle da internet...

Io sono un cultore del gothic/dark e del metal in incognita, perciò andrò con una calzatura di tela, scarpe da ginnastica e magari sandali. Quelli un po' eleganti, magari.
Il caldo mi uccide. Non resisterei più come a sedici anni con gli anfibi militari comprati a Porta Palazzo...