DarkRoom Magazine

Assaggio da "Twist of Shadows" per Monochrome

http://www.youtube.com/watch?v=-Xq5zZ70y4Q

http://www.youtube.com/watch?v=sHH71eHS7rg

http://www.youtube.com/watch?v=3iJzGjELYs8


p.s. la "mente" dietro i primi lavori dei COX era Pieter Nooten...

Sì, Twist of Shadows è abbastanza bello, soprattutto i primi 3 pezzi come dice Prince. Lascia meno il segno però rispetto ai primi due album, che rimangono insuperabili.

Risibile la svolta dance, dopo la reunion un buon Hidden Faces, il resto è manierismo goth poco ispirato che mi ha sempre annoiato assai in fretta.

"Twist Of Shadows" è un buon cd, forse sottovalutato, ma di certo non fondamentale.

Tra l'altro vorrei citare il doppio cd live uscito nel 2000, che a mio avviso è uno dei migliori cd live di sempre (e dove "Louise" è cento volte meglio della versione originale che sta su "Medusa")

Dopo la reunion, il mio preferito è assolutamente "Creatures".

Colgo l'occasione per delucidarvi, ed informarmi a mia volta, su una traccia live inedita dei CoX di primo conio (1985), apparsa solo su un paio di vecchie cassette di concerti (una delle quali realizzata da Controradio di Firenze con relativa intervista al Clan che fortunatamente detengo) ma MAI pubblicata su vinile nè, tantomeno, su cd.
Il titolo del brano irreperibile è "Move the Glass" ed è, a mio modestissimo avviso, la più bella song che questa band abbia mai concepito, tant'è che non riesco tutt'ora a capacitarmi del perchè non l'abbiano mai pubblicata: sostituirebbe alla stragrande almeno una ventina di songs buttate lì quasi come "riempitivo" in svariati albums della loro discografia.

Un lunghissimo intro key/guitar, poi segue un'ipnotico drumming e l'echeggiata voce di Ronny con inflessioni stile Robert Smith.
La qualità della registrazione fa un pò pena, ma rende quel tanto che basta per innamorarsene al primo impatto.
Qualcuno è stato così fortunato come me nell'aver potuto di conoscere questa traccia?
E, soprattutto, nessuno sa se esiste un cd bootleg che la contenga?

Auguro sentitamente a tutti gli estimatori del Clan di poterla prima o poi ascoltare.

prince rupert ha scritto:Ma "Twist of Shadows" non lo conosce o non piace a nessuno?
Secondo me è solo di poco inferiore ai primi due dischi.

Io l'ho segnalato, come album da avere assolutamente, fin dal primo post di questo topic

In quello stesso anno uscì uno degli album electro-pop probabilmente più celebri della storia, e sicuramente enormemente più conosciuto di TOS, Tecnique dei New Order.
Il mio sarà anche un giudizio di parte, perchè sono un grande estimatore dei Clan of Xymox mentre i New Order li apprezzo solo per i primissimi album, ma a me pare come i COX, scesi per un pò sullo stesso terreno dei ben più acclamati New Order, abbiano tirato fuori in quel 1989 un album molto più convincente del corrispettivo album della band inglese, capace di coniugare alla fruibilità pop anche uno spirito più alternativo e identitario al loro sound originario.
Bellissima la prima parte del disco, impressionante la chiusura. In a City più la strumentale e crepuscolare Clementina, o la stessa The River, sarebbero state benissimo anche nei primi due album.

MAXLINE ha scritto:Colgo l'occasione per delucidarvi, ed informarmi a mia volta, su una traccia live inedita dei CoX di primo conio (1985), apparsa solo su un paio di vecchie cassette di concerti (una delle quali realizzata da Controradio di Firenze con relativa intervista al Clan che fortunatamente detengo) ma MAI pubblicata su vinile nè, tantomeno, su cd.
Il titolo del brano irreperibile è "Move the Glass" ed è, a mio modestissimo avviso, la più bella song che questa band abbia mai concepito, tant'è che non riesco tutt'ora a capacitarmi del perchè non l'abbiano mai pubblicata: sostituirebbe alla stragrande almeno una ventina di songs buttate lì quasi come "riempitivo" in svariati albums della loro discografia.

Un lunghissimo intro key/guitar, poi segue un'ipnotico drumming e l'echeggiata voce di Ronny con inflessioni stile Robert Smith.
La qualità della registrazione fa un pò pena, ma rende quel tanto che basta per innamorarsene al primo impatto.
Qualcuno è stato così fortunato come me nell'aver potuto di conoscere questa traccia?
E, soprattutto, nessuno sa se esiste un cd bootleg che la contenga?

Auguro sentitamente a tutti gli estimatori del Clan di poterla prima o poi ascoltare.

Grazie della segnalazione.
Da qualche parte dovrei avere quella cassetta edita da Controradio e ricordo con piacere quella vecchia song dei COX.
Anzi a dir la verità me ne ero dimenticato ma questo tuo post me l'ha fatta tornare in mente.
E mi unisco anch'io al tuo rammarico di non averla mai vista finire su qualche release ufficiale.

p.s. un giorno dovrò mettere ordine alle vecchie cassette....

Ringrazio Prince per i tre link
Comunque conoscevo già "Obsession" e "Craving" (molto belle per altro) di questo album , visto che possiedo l'ottimo "Live" già segnalato da Chemnitz.

prince rupert ha scritto:

MAXLINE ha scritto:Colgo l'occasione per delucidarvi, ed informarmi a mia volta, su una traccia live inedita dei CoX di primo conio (1985), apparsa solo su un paio di vecchie cassette di concerti (una delle quali realizzata da Controradio di Firenze con relativa intervista al Clan che fortunatamente detengo) ma MAI pubblicata su vinile nè, tantomeno, su cd.
Il titolo del brano irreperibile è "Move the Glass" ed è, a mio modestissimo avviso, la più bella song che questa band abbia mai concepito, tant'è che non riesco tutt'ora a capacitarmi del perchè non l'abbiano mai pubblicata: sostituirebbe alla stragrande almeno una ventina di songs buttate lì quasi come "riempitivo" in svariati albums della loro discografia.

Un lunghissimo intro key/guitar, poi segue un'ipnotico drumming e l'echeggiata voce di Ronny con inflessioni stile Robert Smith.
La qualità della registrazione fa un pò pena, ma rende quel tanto che basta per innamorarsene al primo impatto.
Qualcuno è stato così fortunato come me nell'aver potuto di conoscere questa traccia?
E, soprattutto, nessuno sa se esiste un cd bootleg che la contenga?

Auguro sentitamente a tutti gli estimatori del Clan di poterla prima o poi ascoltare.

Grazie della segnalazione.
Da qualche parte dovrei avere quella cassetta edita da Controradio e ricordo con piacere quella vecchia song dei COX.
Anzi a dir la verità me ne ero dimenticato ma questo tuo post me l'ha fatta tornare in mente.
E mi unisco anch'io al tuo rammarico di non averla mai vista finire su qualche release ufficiale.

p.s. un giorno dovrò mettere ordine alle vecchie cassette....

Acc...il cronico handicap delle audiocassette è quel dannato ossido di ferro che tende a smagnetizzarsi ogni anno che passa. Bisognerebbe provvedere a trasferire su cd tutto ciò che si ritiene "vitale"...

Comunque, ripeto e riconfermo, "Move on Glass" è semplicemente da delirio.
Non mi darò pace finchè non la pubblicheranno!

Ronny, a volte, è troppo distratto per ricordarsi di certe cose...
C'è comunque chi di lui non parla un gran bene, tipo l'ex keyboard-man del Clan, Pieter Nooten che ho avuto il piecere di intervistare mesi fa...

http://www.thedside.it/interviste/int65.asp

Il 28 Agosto sarà pubblicato il nuovo album "In love we trust", annunciato come un ritorno alle sonorità dei primi album usciti per 4AD... staremo a sentire.

Monochrome ha scritto:Il 28 Agosto sarà pubblicato il nuovo album "In love we trust", annunciato come un ritorno alle sonorità dei primi album usciti per 4AD... staremo a sentire.

incrociamo le dita allora.

Decisamente un buon singolo, che effettivamente segna un certo ritorno al passato. Molto bella sopratutto la b-side "Chemistry", che non sarà inclusa sul nuovo album.

Tutto l'album merita, un buon viaggio tra inizi e contaminazioni elettroniche recenti, non fa gridare al miracolo ma è un ottimo disco....
presto la rece sul sito!!!

Io invece mi ritengo piuttosto deluso. Dei vecchi dischi, non sento onestamente alcun richiamo. Mi sembra in realtà molto sulla scia degli ultimi invece, ma secondo me anche Breaking Point era di maggior pregio. E Farewell, fra gli ultmi 4 dischi, li batte tutti per distacco comunque.

Inutile che rimarchi il fatto che dopo tanti anni ritengo Ronny un musicista che può ancora dire la sua e che in questo album l'ha fatto...
non è un capolavoro ma è piacevole, sapori di vecchia scuola contaminati in parte dal suono degli ultimi anni per un album che è piacevole, poi Elizium rispetto la tua opinione, però ti dico che sono state vben altre le delusioni da parte di vecchi artisti del giro, gli Xymox nel bene e nel male ci mettono sempre la loro faccia sia dal vivo che in disco ed in questo caso specifico (capisco la mia rece un pò enfatica ma mi sembrava giusto collocare in una nicchia un pò più alta il Clan di ciò che dal goth-system ha avuto...) In Love We Trust è un buon disco...

E io rispetto in pieno la tua, ci mancherebbe. Io sono affezionatissimo agli Xymox, mica no. Ed è proprio per questo che mi sono spinto nel criticare l'album. Che continua a piacermi poco. A partire dal pezzo che più mi intriga, Hail Mary, che mi pare la versione aggiornata di un ottimo brano del disco precedente, We Never Learn.
Diciamo che fin dal singolo di lancio, mi dà proprio l'idea dell'album "rimasticato".
Comunque, de gustibus..che possa piacere non mi crea scandalo, non è un disco brutto.