Luca era gay?

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Re: Luca era gay?

Messaggioda soultaker » gio mar 05, 2009 7:23 am

ok, accetto la tua opinione, e non ti do dell torto....fin quando parliamo solo di idee!
forse ho capito male il tuo discorso, visto che non sono molto pratico della lingua italiana.
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Re: Luca era gay?

Messaggioda dave » ven ago 28, 2009 1:04 pm

Riporto all'attualità un topic sull'omosessualità, visti gli ultimi fatti terribili di Roma e quelli dell'altro ieri di Napoli (http://napoli.repubblica.it/dettaglio/articolo/1706134), più che altro per mostrare come l'omofobia in Italia sia un problema piuttosto grave, conferma del fatto della nostra arretratezza umana, sociale e intellettuale rispetto agli altri Paesi europei.

Purtroppo, le continue e costanti campagne propagandistiche di odio non fanno altro che incrementare gli atti di violenza contro chi è ritenuto "diverso" e contro chi non si conforma alle "regole" ritenute normali dalla massa. Un tempo l'Italia era un paese accogliente, solidale e solare; oggi sembra diventato un coacervo di intolleranza, odio e insofferenza verso l'altro. Dopo anni in cui viene fomentata ad arte la paura nelle persone, poi arrivano i risultati.
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Re: Luca era gay?

Messaggioda Diòscuro » ven ago 28, 2009 1:09 pm

hai ragione episodio molto triste e come sempre da condannare.

Trovo invece assolutamente fuori luogo e come sempre fuorvianti le parole citate nell'articolo "Per l'assessore alle politiche sociali del Comune di Napoli Giulio Riccio: "Siamo di fronte in tutta Italia ad una vera escalation di violenza omofobica frutto del clima di paura che il governo alimenta nel paese."
Cosa c'entri il governo con questo non è chiaro.

Mi chiedo se la sinistra tenga davvero alle persone omosessuali o le abbia sempre e solo usate per poi non dare loro mai nulla.
La sinistra non tiene agli omosessuali ma solo ad alcuni gay militanti di sinistra (che sono un’altra cosa che ha a che fare con l’ideologia): ne sfrutta, diciamo, il potenziale disgregante e l’illusione di libertà (comunque finora nessun ispettore è stato trovato nei letti di nessuno a fare verifiche di come si copula da almeno 60 anni e passa).

Tra l’altro la sinistra ha sempre sbeffeggiato in qs. anni altri omosessuali, da Paolo Poli a Zeffirelli che non si riconoscono nelle idee postcomuniste (e che forse qualcosa da dire di saggio avevano e hanno)…quindi pregia solo i comunisti o post-tali, omo o meno. La classica sinistra radical-chic alleata con i poteri forti esteri ma a cui piace avere la br in salotto per scenografia: un po’ come la valorosa Kompagna Contessa Beatrice Borromeo Casati Stampa che vive e lotta insieme a noi e a Santoro (il conduttore televisivo e la sua valletta).
Mi chiedo se per la sinistra i morti siano tutti uguali, e se abbia avuto qualche valore la morte di Pym Fortuyn (omosex non di sinistra trucidato da un maniaco comunista) o in quel caso pensino sia loro andata bene così.

http://it.wikipedia.org/wiki/Pim_Fortuyn

E’ poi una contraddizione da sempre che la sinistra appoggi l’islam (e quello più fondamentalista) e dica che ha a cuore la questione omosex, che gli islamici fondamentalisti nei loro paesi impiccano allegramente.
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Re: Luca era gay?

Messaggioda dave » ven ago 28, 2009 1:55 pm

Con tutto il rispetto del caso, ma mi sembri il lettore medio de Il Giornale.

Io ho fatto un discorso contro chi predica odio nei confronti dei "diversi" (poi chissà diversi da che cosa o da chi...) e da chi, imbevuto di ignoranza, compie atti di violenza ignobili e tu mi fai elenchi di persone di sinistra e metti in gioco sinistra, postcomunismo, islam, ecc. ecc.

boh...io parlavo di mancanza di umanità, intelligenza e apertura mentale in senso generale e di personale ribellione contro chi vive di odio per tutto e tutti (e in Italia ci sono partiti di questo tipo...); non è colpa della sinistra, se l'accoltellatore di Roma veniva chiamato "svastichella", né ho la certezza che il branco napoletano sia composto da elementi di destra...

ah, oggi al supermercato non ho trovato il mio yogurt preferito: sarà probabilmente colpa della sinistra o di qualche cattivaccio comunista che predica l'uguaglianza degli yogurt e poi però compra solo quello da me preferito... :-D
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Re: Luca era gay?

Messaggioda Diòscuro » ven ago 28, 2009 2:10 pm

tu di solito sembri il lettore medio del manifesto :-D Ma sulla finanza, o sulla Beatrice Borromeo, uno del manifesto avrebbe applaudito.
Tieni conto comunque che se non ti reputavo intelligente anche quando non rispondi non ti avrei mai scritto una sola sillaba.

Tu riporti un art. di Re Pubica che imputa ideologicamente l'assalto ai 2 gay a un clima omofobo (?) di questo governo.
Che ci sia gente omofoba, sicuro. Che poi non si tratta per quelli nemmeno di essere omo-fobi, letteralmente paura degli omosessuali, ma di essere delinquenti e basta.
Non è chiesto a tutti di comprendere l'omosessualità, bastava che ciascuno si facesse i cavoli propri.

Che c'entri poi questo con il governo attuale non è chiaro. E' l'art che tu citi che non sta in piedi.
Non ho sentito proclamare leggi contro gli omosessuali dal governo.
Allora ho voluto fare un poco di mente locale sulle "coerenze" sinistre.
Tutto lì.
poi dici "arretratezza umana, sociale e intellettuale rispetto agli altri Paesi europei". S'è visto come son messe Olanda e Uk.
Ti ho citato un Paese Europeo, l'Olanda, e Pym Fortuyn, omosessuale. Stavolta ucciso proprio, da un komunista.

"parlavo di mancanza di umanità, intelligenza e apertura mentale in senso generale". Fin da subito, pure io.
Ciao :mrgreen:
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Re: Luca era gay?

Messaggioda dave » ven ago 28, 2009 2:32 pm

Ti linko - prima di interrompere il dialogo per ovvie ragioni lavorative - un intervento a caso del ministro delle Pari Opportunità (sottolineo: Pari Opportunità), la quale pare essere abile "oralmente" solo in certi contesti: http://www.repubblica.it/2007/02/sezion ... xuria.html

Non parliamo poi delle famose esternazioni di gente elevatissima quale Gentilini (lo sceriffo di Treviso), oppure di personaggi "minori" come Paola Goisis, Roberto Bet, l'onorevole Dussin e via dicendo (vai a cercarti i riferimenti su google).

Gente che fa esternazioni becere le quali legittimano gli atti delinquenti di svastichella e amici con mezzo neurone nel cervello...
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Re: Luca era gay?

Messaggioda The Director » ven ago 28, 2009 5:19 pm

dave ha scritto:le continue e costanti campagne propagandistiche di odio non fanno altro che incrementare gli atti di violenza contro chi è ritenuto "diverso" e contro chi non si conforma alle "regole" ritenute normali dalla massa.


Non per mettermi a battibeccare, ma quali sarebbero queste 'campagne', definite addirittura 'propagandistiche'? Chiedo perchè non le ho viste, però mi raccomando, di 'campagne' a tutti gli effetti deve trattarsi se mi citi degli esempi, non frasi estrapolate dai singoli... cioè, una 'campagna' è una cosa grossa, tipo quelle contro gli abbandoni degli animali in estate, con spot in tivvù e testimonial 'famosi', quindi vorrei avere notizia di queste 'campagne' contro gli omosessuali, visto che alla semantica, personalmente, ci tengo. Tutto qui. Poi è ovvio che qui nessuno approva le aggressioni, ci mancherebbe, ma volevo sapere di queste 'campagne'...
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Re: Luca era gay?

Messaggioda dave » ven ago 28, 2009 7:08 pm

La "campagna propagandistica di odio" è costantemente portata avanti dai partiti più conservatori, i quali partono dall'immigrazione per estendere il loro fastidio nei confronti dei diversi.

Il concetto di insofferenza verso il "diverso" tout court può essere espresso - a ragione o a torto - in maniera più pacata e socialmente conveniente. Laddove i toni vengono alzati all'inverosimile, si ha come conseguenza la reazione più animalesca da parte di chi è solito ascoltare il proprio istinto e non la propria ragione.

Il problema è a monte: l'Italia oggi è un paese aggressivo e intollerante perché plasmato da una politica che usa toni sopra le righe e spesso sguaiati e volgari. Non tutti sono capaci di leggere tra le righe e molti percepiscono il messaggio volgare, ponendo l'accento soprattutto sulla volgarità. Oggi stiamo raccogliendo i frutti di questi atteggiamenti, a mio modo di vedere beceri e infruttuosi...
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Re: Luca era gay?

Messaggioda The Director » ven ago 28, 2009 7:19 pm

dave ha scritto:La "campagna propagandistica di odio" è costantemente portata avanti dai partiti più conservatori, i quali partono dall'immigrazione per estendere il loro fastidio nei confronti dei diversi.

Il concetto di insofferenza verso il "diverso" tout court può essere espresso - a ragione o a torto - in maniera più pacata e socialmente conveniente. Laddove i toni vengono alzati all'inverosimile, si ha come conseguenza la reazione più animalesca da parte di chi è solito ascoltare il proprio istinto e non la propria ragione.

Il problema è a monte: l'Italia oggi è un paese aggressivo e intollerante perché plasmato da una politica che usa toni sopra le righe e spesso sguaiati e volgari. Non tutti sono capaci di leggere tra le righe e molti percepiscono il messaggio volgare, ponendo l'accento soprattutto sulla volgarità. Oggi stiamo raccogliendo i frutti di questi atteggiamenti, a mio modo di vedere beceri e infruttuosi...


Questa è la tua IDEA, io volevo dei FATTI... butti sempre lì sul piatto robe pesanti, ma supportate da cosa, a parte quello che TU pensi? Scusa eh, ma almeno non usare termini impropri come 'Campagna propagandistica d'odio', se poi questa risponde solo al tuo pensiero e non a fatti concreti. Se poi mi vieni a dire che 'svastichella' ha aggredito due gay perchè al governo c'è il centrodestra, diventi grottesco... E aggiungo: non ho visto questo miglioramento sociale e comportamentale della gente quando il segno politico del governo era diverso da oggi, la società odierna è il prodotto del relativismo tout-court più sfrenato, non di quello che dice chi ci governa, dai... siamo seri.
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Re: Luca era gay?

Messaggioda dave » ven ago 28, 2009 7:23 pm

Non volevo citare questo, per evitare di tirare la Lega in mezzo, ma dato che insisti...

Decine di cartelli con su scritto "Fora di ball" a lettere cubitali su una foto di cittadini extracomunitari non è certo una carezza...

io posso farmi una risata, il leghista moderato può comprendere che dietro le parole forti si nasconde il messaggio "basta immigrazione", il cittadino istintivo sente legittimato il suo astio nei confronti di chi è diverso...

un esempio preso a caso, ma ti assicuro che potrei citare tutto quello che ha detto Gentilini verso i gay...

poi non stupiamoci dei fatti di cronaca nera!
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Re: Luca era gay?

Messaggioda The Director » ven ago 28, 2009 8:04 pm

Collegamenti bislacchi fatti 'ad arte' non legittimano la semantica della 'campagna' di cui parlavi. Non esiste alcuna 'campagna', all'atto pratico. E, nota, quanto sta accadendo in cronaca a taluni omosessuali avviene da Roma in giù. Indi, di che stiamo parlando? Dai, per la miseria, non insultare la tua propria intelligenza, che diamine... un bifolco si vergognerebbe di affibbiare alla Lega la responsabilità di fatti di cronaca che suppongo avvengano in ogni periodo, solo che al momento è comodo portarli sotto i riflettori... è un discorso che fai anche tu quando ci sono fattacci di cronaca riguardanti certa gente: ora non vedo perchè, all'opposto, non dovrebbe trattarsi dei tiggì che scelgono di dare più spazio a certe notizie per cavalcare certe correnti... Poi nota: parlavamo di omosessuali e sei passato agli extracomunitari: come funziona sta cosa??? E sono sicuro che in cuor tuo sai benissimo che di 'emergenza nazionale' sarebbe meno che ridicolo parlare, ma esagerare nel descrivere la presunata' cattiveria' altrui fa sempre gioco... Ecco, io spero che in futuro si possa parlare un pò più onestamente di certi argomenti, altrimenti non si va da nessuna parte.
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Re: Luca era gay?

Messaggioda dave » ven ago 28, 2009 8:18 pm

Io sono pienamente convinto che l'uso di toni esagitati e al di sopra delle righe da parte della politica non faccia che legittimare i comportamenti negativi di quella parte di popolazione, che non ha gli strumenti necessari per superare una certa arretratezza culturale.

L'Italia è un paese strano, ricco di contraddizioni; aperto e giovale da un lato, chiuso e bigotto dall'altro. Nei confronti degli omosessuali c'è molta diffidenza da parte dei più, poi però - sulla base di quanto riportano i giornali - la prostituzione dei trans è quella più richiesta. Tanto per fare un esempio di tipiche ipocrisie tricolori.

Pertanto, la classe politica italiana dovrebbe cercare di essere più civile anche nelle modalità espressive, perché un italiano mentalmente arretrato che sente parlare Gentilini poi inconsciamente si sente legittimato a ritenere normale la propria avversione nei confronti dell'omosessualità. Perché le maggiori discriminazioni verso i gay avvengono al Sud? Perché al Sud la mentalità e la cultura progressista non è ancora così diffusa e non sono ancora stati superati certi pregiudizi.

Certo che se affidi le Pari Opportunità alla soubrette di turno, le minorenze in Italia non saranno mai tutelate. Perché fatti di cronaca nera contro i gay sono avvenuti soprattutto dopo l'elezione di Alemanno come sindaco cittadino? Non certo perché Alemanno porta avanti una politica cittadina discriminatoria, tuttavia il suo passato politico e le sue posizioni conservatrici - giuste o sbagliate che siano - sulla famiglia spingono il deliquente ignorante di turno a sentirsi legittimato a fare il giustiziere della notte.
Mi sembra abbastanza evidente. Questo non significa che un governo di sinistra sia un toccasana a prescindere per i gay. Credo che si possa essere di destra o di sinistra, ciò che conta è l'educazione del cittadino alla civiltà e alla condivisione dello spazio pubblico con chi riteniano differente da noi; la diffidenza, la repulsione, ecc. ecc. sortiscono solo l'effetto contrario.
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Re: Luca era gay?

Messaggioda The Director » ven ago 28, 2009 8:39 pm

Boh, continui a parlare come se la gente andasse in giro a dare la caccia all'omosessuale, io tutto questo non lo vedo. Lavorando in una palestra, ti lascio immaginare quanti omosessuali passino di qui (come in tutte le grandi palestre, per la legge della statistica): ne avessi sentito uno dirmi che si sente discriminato... i dati che ho di persona son questi, gli episodi sono tutt'altro, credo.

Questione Lega, 1992: prendemmo da soli Milano, rammenti? E, per caso, rammenti chi era l'assessore alle attività culturali? Suppongo di no, e te lo dico io: Philippe D'averio. Persona di grande cultura. E omosessuale dichiarato. Era il 1992, quindi direi che agli omosessuali abbiamo dato spazio un tantino PRIMA che venissero sfruttati mezzucci come candidare transessuali al solo fine di gettare fumo negli occhi alla comunità omosessuale, che magari non avrà avuto niente dal Cdx, ma sicuramente neppure dal Csx con gli esponenti del mondo omosessuale direttamente in parlamento.

Io rispetto il tuo pensiero più di quel che tu creda, ma resto dell'idea che amplifichi certi accadimenti sino a misure che non trovano riscontro nella realtà, facendo di un tuo sentore la realtà. Che immaigon sia quello che tu pensi di me, ma certa propaganda distorta ad arte va bene se sei un politico e sei in gioco, e quindi dirai qualsiasi cosa per demonizzare l'avversario... fra di noi invece proprio non ha senso, credo.
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Re: Luca era gay?

Messaggioda RainDog » ven ago 28, 2009 8:54 pm

Però è innegabile che questi episodi di intolleranza si stiano moltiplicando e proprio da Roma in giù come dici tu, Direttore.
Nella fattispecie Roma: da sempre piena di fascisti e questo si sa, o per lo meno, da quelle parti sono in gran numero per ragioni storiche. Da quando è stato eletto Alemanno, politico che peraltro stimo ma di cui è INNEGABILE il passato fascista, qualcosa è cambiato. Il giorno della sua elezione sono stati avvistati alcuni figuri in Campidoglio che facevano saluti romani e questo già è indicativo. Da allora sono cominciate aggressioni varie a immigrati e omosessuali. Faccio notare che per la prima è stato in fretta e furia trovato un "responsabile" reo confesso che ha esibito a tutte le tv un tatuaggio di Che Guevara sul braccio. Non sono un complottista per natura, ma ho un tarlo nella testa: io credo che quello non sia il responsabile, ma solo un balordo al quale hanno offerto soldi in cambio di una auto-denuncia e qualche mese di carcere. Per coprire il fatto che i fascisti si erano già messi in azione, sentendosi liberi ora che a fare il sindaco 'è "uno di loro". In realtà Alemanno non è affatto uno di loro, o non lo è più. Ma nella testa di questi personaggi, lui è pur sempre il genero di Rauti, e si narra porti ancora la croce celtica al collo. Inoltre ho visto io stesso, con i miei occhi, un libro intitolato "La fiamma e la celtica" che parla di tutti i movimenti neofascisti italiani dal dopoguerra, e fra le foto ce n'è una piuttosto recente, 2003 o 2004, di Alemanno che PORTA LA BARA di non ricordo quale ex estremista / terrorista di destra, morto appunto di recente. So per certo che Alemanno è ritenuto dai neofascisti uno "di loro" che si è travestito da democratico ma sotto il dippiopetto pare batta ancora un cuore nero.
Che sia vero o no, questo è bastato a mio avviso a far uscir fuori i topi dalle fogne e a farli scatenare, eccitati come non mai e convinti di avere, in qualche modo, mano libera. Ripeto: non una diretta correlazione fra l'elezione e le aggressioni ma, a causa di una certa interpretazione della "base" o manovalanza che dir si voglia, l'intensificarsi di un clima che c'era già in precedenza ma ora si sente più legittimato.
Va detto che il fascismo si basa storicamente su una struttura che pone ai vertici le teste pensanti, di solito "pulite" e ligie, ma sfrutta una manovalanza di bassissimo livello che spesso crea problemi anche agli stessi vertici per la sua intemperanza ed eccessiva violenza. So per certo ad esempio che un paio d'anni fa la sede di Forza Nuova della mia città ha dovuto suo malgrado "liberarsi" degli skinheads, di fatto escludendoli dall'attività politica, perchè non erano in grado, non avevano la maturità e il controllo necessari a portare avanti delle idee ma facevano solo danni. Questo a parer mio dev'essere anche il problema di Alemano: tener buoni i "ragazzi" che possono sempre tornare utili e sono fedeli seguaci, ma nello stesso tempo tenerli alla larga.
Quindi, almeno per il caso di Roma, la mia impressione è questa. Nel resto d'Italia le cose non vanno meglio, la gente è effettivamente esasperata dal problema immigrazione e ora che il governo alza i toni dello scontro non mi stupirei che qualche testa calda partisse all'attacco. E' sbagliato, sbagliatissimo, scindere la politica dall'azione criminale. Il signor "svastichella" non è semplicemente un balordo che aggredisce due omosessuali perchè infastidito, è un balordo fascista, che aggredisce due omosessuali perchè secondo la sua ideologia loro non devono esistere e lui, normale, ha il dovere di ripulire il mondo da questi elementi. Soo certo che molti, anche se dicono di condannare l'episodio, sotto sotto pensano che ha fatto bene, e si compiacciono del fatto che ci sia qualcuno a fare il lavoro sporco.
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Re: Luca era gay?

Messaggioda drunkboy » ven ago 28, 2009 9:11 pm

RainDog ha scritto:Però è innegabile che questi episodi di intolleranza si stiano moltiplicando e proprio da Roma in giù come dici tu, Direttore.
Nella fattispecie Roma: da sempre piena di fascisti e questo si sa, o per lo meno, da quelle parti sono in gran numero per ragioni storiche. Da quando è stato eletto Alemanno, politico che peraltro stimo ma di cui è INNEGABILE il passato fascista, qualcosa è cambiato. Il giorno della sua elezione sono stati avvistati alcuni figuri in Campidoglio che facevano saluti romani e questo già è indicativo. Da allora sono cominciate aggressioni varie a immigrati e omosessuali. Faccio notare che per la prima è stato in fretta e furia trovato un "responsabile" reo confesso che ha esibito a tutte le tv un tatuaggio di Che Guevara sul braccio. Non sono un complottista per natura, ma ho un tarlo nella testa: io credo che quello non sia il responsabile, ma solo un balordo al quale hanno offerto soldi in cambio di una auto-denuncia e qualche mese di carcere. Per coprire il fatto che i fascisti si erano già messi in azione, sentendosi liberi ora che a fare il sindaco 'è "uno di loro". In realtà Alemanno non è affatto uno di loro, o non lo è più. Ma nella testa di questi personaggi, lui è pur sempre il genero di Rauti, e si narra porti ancora la croce celtica al collo. Inoltre ho visto io stesso, con i miei occhi, un libro intitolato "La fiamma e la celtica" che parla di tutti i movimenti neofascisti italiani dal dopoguerra, e fra le foto ce n'è una piuttosto recente, 2003 o 2004, di Alemanno che PORTA LA BARA di non ricordo quale ex estremista / terrorista di destra, morto appunto di recente. So per certo che Alemanno è ritenuto dai neofascisti uno "di loro" che si è travestito da democratico ma sotto il dippiopetto pare batta ancora un cuore nero.
Che sia vero o no, questo è bastato a mio avviso a far uscir fuori i topi dalle fogne e a farli scatenare, eccitati come non mai e convinti di avere, in qualche modo, mano libera. Ripeto: non una diretta correlazione fra l'elezione e le aggressioni ma, a causa di una certa interpretazione della "base" o manovalanza che dir si voglia, l'intensificarsi di un clima che c'era già in precedenza ma ora si sente più legittimato.
Va detto che il fascismo si basa storicamente su una struttura che pone ai vertici le teste pensanti, di solito "pulite" e ligie, ma sfrutta una manovalanza di bassissimo livello che spesso crea problemi anche agli stessi vertici per la sua intemperanza ed eccessiva violenza. So per certo ad esempio che un paio d'anni fa la sede di Forza Nuova della mia città ha dovuto suo malgrado "liberarsi" degli skinheads, di fatto escludendoli dall'attività politica, perchè non erano in grado, non avevano la maturità e il controllo necessari a portare avanti delle idee ma facevano solo danni. Questo a parer mio dev'essere anche il problema di Alemano: tener buoni i "ragazzi" che possono sempre tornare utili e sono fedeli seguaci, ma nello stesso tempo tenerli alla larga.
Quindi, almeno per il caso di Roma, la mia impressione è questa. Nel resto d'Italia le cose non vanno meglio, la gente è effettivamente esasperata dal problema immigrazione e ora che il governo alza i toni dello scontro non mi stupirei che qualche testa calda partisse all'attacco. E' sbagliato, sbagliatissimo, scindere la politica dall'azione criminale. Il signor "svastichella" non è semplicemente un balordo che aggredisce due omosessuali perchè infastidito, è un balordo fascista, che aggredisce due omosessuali perchè secondo la sua ideologia loro non devono esistere e lui, normale, ha il dovere di ripulire il mondo da questi elementi. Soo certo che molti, anche se dicono di condannare l'episodio, sotto sotto pensano che ha fatto bene, e si compiacciono del fatto che ci sia qualcuno a fare il lavoro sporco.


Certo che rimproverare ad una persona il fatto di aver portato la bara al funerale di un amico vuol dire propio non aver onesta' intellettuale(nota bene:Alemanno mi sta' tutt'altro che simpatico e se fossi romano non l'avrei votato)
Per il resto ti ricordo che il massimo vigore dell'estrema destra parlamentare ed extraparlamentare in Italia c'e' stato nei primi anni 90 con un governo di stampo democristiano
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