Calcio stagione 2010/11

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Re: Calcio stagione 2010/11

Messaggioda Didimo » lun dic 06, 2010 1:52 pm

Sì, dà molti più soldi la Champions, e quindi le italiane, note per la loro sportività, prima si ammazzano per il posto in Europa League, e poi, una volta conquistato, dato che i soldi che possono ancora guadagnare sono pochi, si sentono superiori e schierano le seconde linee.
Per potersi così concentrare sul campionato e centrare un posto in Europa League :D
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Re: Calcio stagione 2010/11

Messaggioda prince rupert » lun dic 06, 2010 3:19 pm

La Lazio che ha fatto la Storia su Internet

di Vincenzo Cerracchio
ROMA (6 dicembre) -
Centoundici anni dopo, è il caso di dirlo, la leggenda può farsi Storia. Nomi, date, professioni, intrecci, motivazioni: ora sappiamo esattamente come e perché sia nata la società sportiva che si chiama Lazio, e chi siano i nove che l’hanno materialmente fondata.
La leggenda di Piazza della Libertà, della fatidica panchina di pietra che affacciava sui prati degradanti lungo il Tevere, dello spirito olimpico che portò Luigi Bigiarelli, figlio di un sergente della Guardia Pontificia e poi egli stesso sottufficiale dei Bersaglieri, a scegliere con i suoi amici podisti proprio quel nome e i colori bianco e celeste della Grecia, è più o meno patrimonio ideale di tutti i laziali.
Ma grazie al lavoro appassionato dei ricercatori di LazioWiki, sono emersi negli ultimi mesi una serie di particolari che ribaltano i luoghi comuni e rendono giustizia a quella che all’epoca, esattamente all’alba del secolo scorso, era davvero la “meglio gioventù” romana.

Core de Roma. Luigi Bigiarelli, come il fratello minore Giacomo, era nato a Borgo Vecchio 16, a un passo dal Vaticano. Poi abitò a Vicolo degli Osti, dietro piazza Navona. Odoacre Aloisi al Flaminio. Giulio Lefevre in via Bocca della Verità.
Tutti romani all’anagrafe anche gli altri cinque, Arturo Balestrieri, Alceste Grifoni, Galileo Massa, Alberto Mesones, Enrico Venier (che vinse il primo campionato italiano di pallanuoto nel 1901). Studenti, lavoratori, appassionati di tutti gli sport, campioni di atletica, canottaggio e nuoto. Sei di loro sono sepolti a Roma. Ora ne siamo certi, perché LazioWiki è riuscita a rintracciarne perfino le tombe, ormai abbandonate e annerite dal tempo, e a ornarle con fiori biancocelesti per onorare la memoria di quei pionieri del 1900.
Servito chi ancora credeva a un origine “non cittadina” di quella che fu denominata nello statuto SP (società podistica) Lazio.

Poveri ma belli. Un’èlite borghese? Altra banalità.
Odoacre faceva l’impiegato alla Regia Prefettura per mantenersi agli studi, che lo portarono a diventare in seguito commissario di polizia. Arturo era un semplice ragioniere ma sapeva l’inglese, visto che poi arrivò a tradurre un libro sulla pallacanestro che fece conoscere in Italia questo sport allora non praticato. Giacomo un commerciante, soldato di leva di 3^ categoria.
Alceste uno studente, che poi sarà capace di scalare la Regia Marina fino a raggiungere il grado di Ammiraglio. Giulio un agronomo. Galileo uno scultore. Luigi, come detto, un militare, scampato alla tragica battaglia di Adua in cui furono uccisi dagli etiopi del ras Maconnen più di cinquemila soldati italiani. Tutti si ritrovavano su un barcone ancorato sotto Ponte Margherita, il cui gestore offriva per allenarsi qualche scafo malconcio scartato dai circoli tiberini più ricchi. O, di fronte, al “Bagno Talacchi”, roba da classi meno abbienti, verrebbe da dire. Il barcone sotto i giardini di piazza della Libertà, quella della famosa panchina, era chiamato per la sua modestia Pippa Nera, forse deformazione sarcastica del prestigioso Circolo Remiero Nera. L’orgogliosa umiltà delle origini sarà più avanti ribadita, vista l’esiguità delle quote che gli atleti biancocelesti potevano permettersi di versare, dalla necessità di vendere perfino i trofei fin lì conquistati.

Lo sfondo politica. E il ribaltone continua. Pochi sanno che la SP Lazio non ebbe inizialmente un presidente. Bigiarelli pensava ragionevolmente lo sport come uguaglianza fisica, sociale, intellettuale. Fratellanza e universalità: anche se sarebbe azzardato dare una connotazione politica “socialista” allo statuto del 13 gennaio, composto da 21 regole che sono un inno allo sport puro.
Niente cariche onorifiche allora, una sorta di uno per tutti e tutti per uno. E la curiosità è che la notizia della fondazione, datata come noto 9 gennaio 1900, fu riportata il giorno dopo (strano per quei tempi in cui non esistevano pagine sportive) dal Messaggero (e solo dal Messaggero) che allora era considerato di area laica, molto attento ai disagi delle classi più povere della popolazione, e con venature filosofiche vagamente massoniche. Una sorta di velina, chiamiamola così. A conferma ulteriore che la Lazio non è mai stata, fin dall’origine, come banalmente si crede, un’espressione della ricca borghesia romana.

Nati per vincere. Nel 1900 esistevano a Roma altre società sportive, dalla Ginnastica Roma alla Liberi Nantes. Fra la collina di Monte Mario e la sponda destra del Tevere c’era l’ampia spianata di Piazza d’Armi dove di pomeriggio atleti di tutte le discipline e di tutte le estrazioni sociali potevano allenarsi fianco a fianco. E poi c’era il fiume per il canottaggio e allora anche per il nuoto.
Luigi Bigiarelli, detto “er puntale” per la barbetta aguzza, era conosciuto a livello nazionale perché si fece fra l’altro la massacrante Roma-Firenze di podismo in 67 ore. E la Gazzetta dello Sport lo ricordò, nel comunicarne anni dopo la scomparsa, come campione del mondo di marcia sull’ora e sui 30 Km proprio con la maglia della Lazio.
E’ sepolto in Belgio, dove morì. Ed è lì che i nostri appassionati si sono ripromessi di continuare le ricerche.

Ma torniamo alla storia. Per partecipare al Giro di Castel Giubileo, fissato per il 21 aprile Natale di Roma, il regolamento prevedeva l’iscrizione a club sportivi ufficiali. I nove amici, accompagnati da altri più giovani ancora, non ebbero altra scelta che costituirne uno nuovo di zecca gestito da loro stessi. La prima sede sociale fu la casa Bigiarelli al Rione Parione. E fu composto perfino un “Inno alla Lazio” che Arturo Balestrieri eseguiva con la sua ocarina all’ingresso dei nuovi soci in quella che sarebbe diventata, ai giorni nostri, la Polisportiva con più discipline in Europa. Quei ragazzi, neanche a dirlo, vinsero la medaglia d’oro a squadre a Castel Giubileo.

E portarono il calcio a Roma (col pallone di cuoio “esportato” da Bruto Seghettini) disputando il 15 maggio 1904 la prima partita mai giocata a Roma, Lazio-Virtus 3-0, proprio in Piazza d’Armi. Dei fondatori Odoacre faceva il portiere, Arturo in mezzo al campo, Alceste era un difensore sinistro. Sante Ancherani, il più patito di calcio, segnò quella leggendaria tripletta. I fratelli Bigiarelli si erano già trasferiti in Belgio per intraprendere il commercio di famiglia nel settore agroalimentare. Ma dietro di loro già emergevano i pionieri che della Lazio avrebbero continuato la leggenda, da Tito Masini a Olindo Bitetti. Ad Augusto Faccani, grossista ortofrutticolo, protagonista nel 1907 della storica vittoria di Pisa, quando nel giro di 8 ore, la Lazio sconfisse di fila Lucca, Pisa e Livorno, senza subìre gol e conquistando la coppa Interregionale: Augusto morì investito nel ’44 da una camionetta militare americana. Fino a Mario Levi, eroe di guerra, e ad Alfredo Torchio, che negli anni ’20 divenne lo storico massaggiatore di generazioni di atleti, rigorosamente vestiti in bianco e celeste. La Lazio che ha fatto la Storia.


http://www.laziowiki.org
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Re: Calcio stagione 2010/11

Messaggioda The Director » lun dic 06, 2010 3:44 pm

Didimo ha scritto:Sì, dà molti più soldi la Champions, e quindi le italiane, note per la loro sportività, prima si ammazzano per il posto in Europa League, e poi, una volta conquistato, dato che i soldi che possono ancora guadagnare sono pochi, si sentono superiori e schierano le seconde linee.
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Beh, se hai visto le partite in EL della Juve, tutto puoi dire meno che abbiano schierato le seconde linee o che non abbiano fatto il possibile per vincere, poi però è andata come è andata... delle altre squadre non posso dire nulla perchè non ho visto le partite.
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Re: Calcio stagione 2010/11

Messaggioda prince rupert » dom dic 12, 2010 11:45 pm

Complimenti alla juve per la vittoria meritata anche se arrivata all'ultimo secondo.

Solo noi siamo capaci di prendere un gol all'ultimo secondo quando 30 secondi prima stavamo battendo un fallo laterale a centrocampo...
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Re: Calcio stagione 2010/11

Messaggioda prince rupert » dom dic 19, 2010 9:56 pm

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Buone feste a Tutti...tranne ai gufi e alle merde giallorozze.
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Re: Calcio stagione 2010/11

Messaggioda The Director » mar dic 28, 2010 9:37 pm

Il 'fenomeno' che non riesce manco a tenersi il pisello nei pantaloni... :smt104

http://www.voceditalia.it/articolo.asp? ... %20sterile

Ronaldo, vasectomia per rendersi sterile
L'intervento in Brasile: "Ho chiuso la fabbrica dei figli"

Ronaldo come Pele', ma questa volta c'entra ben poco il calcio. L'ex stella del Brasile e dell'Inter ha deciso di rendersi sterile. Proprio come anni fa fece anche Pele' sottoponendosi a una vasectomia. Pele' poi in secondo momento se ne pentì ricorrendo all'inseminazione artificiale per ingravidare la seconda moglie. Ronaldo è ricorso all'interverto in Brasile - come è stato riportato dal quotidiano brasiliano Folha de S. Paulo. "Ho chiuso la fabbrica dei figli" - ha commentato Ronaldo. Il Fenomeno è padre di Ronald di 10 anni, figlio avuto da Milene Domingues, di Alex (5 anni) frutto di un rapporto occasionale con Michelle Umezu quandi era in Giappone con il Real Madrid per un amichevole, di Maria Sophia di 2 anni e Maria Alice di nove mesi avute dalla moglie attuale Bia Anthony. Per quanto riguarda il figlio Alex Ronaldo lo ha riconosciuto solo adesso.
'E' un peccato che abbiamo perso questi anni di convivenza, pero' la madre, Michelle, è andata direttamente in tribunale senza farmi sapere niente, e la giustizia è molto lenta, così ci siamo conosciuti solo adesso. Mio figlio è entrato a far parte della famiglia nel modo più naturale, e adesso siamo una famiglia ancora più grande. Però adesso basta, così ho deciso di chiudere la fabbrica'.

f.c.
27/12/2010
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Re: Calcio stagione 2010/11

Messaggioda prince rupert » gio gen 06, 2011 8:28 pm

LA MAFIA NON ESISTE....
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Re: Calcio stagione 2010/11

Messaggioda RainDog » ven gen 07, 2011 4:15 pm

Direttore, volevo dire a te in quanto iuventino un grazie per esservi presi Toni. Magari con voi farà anche dei gol, ve lo auguro! Noi genoani oggi siamo felici (c'è solo un particolare, speriamo che arrivi qualcuno in attacco :roll: )
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Re: Calcio stagione 2010/11

Messaggioda The Director » ven gen 07, 2011 8:51 pm

RainDog ha scritto:Direttore, volevo dire a te in quanto iuventino un grazie per esservi presi Toni. Magari con voi farà anche dei gol, ve lo auguro! Noi genoani oggi siamo felici (c'è solo un particolare, speriamo che arrivi qualcuno in attacco :roll: )


Penso non sarebbe arrivato se Quagliarella non si sfasciava il crociato, io non l'ho mai apprezzato più di tanto, poi se segna tanto meglio, altrimenti a giungno inseguirà la sua 278esima maglia in carriera...

Ma lasciamo perdere, che già ieri TUTTO quello che poteva andare male è andato male...

Vorrei piuttosto chiedere ad Enry che cavolo è successo con Mutu, non ho capito bene, ho sentito qualcosa ma di sfuggita...
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Re: Calcio stagione 2010/11

Messaggioda enry » sab gen 08, 2011 9:57 am

E' successo che il vomitevole buonismo di facciata dei Della Valle ha stufato quasi tutti.
Ora, Mutu lo si conosce e va bè, la Società ha deciso di fare terra bruciata intorno a lui per questioni etiche (meglio se sto zitto va...), lo ha sbattuto sul mercato con tanto di cartello 'via anche gratis', lui si è risentito e ha trovato un accordo per 5 mesi con il Cesena, giusto il tempo per trovare una squadra di livello più alto. Ma a sorpresa la Fiorentina salta fuori con 'no, non giocherai in nessuna squadra italiana, o all' estero o stai fuori rosa per un anno e mezzo'. Da lì in poi tutto il putiferio di accuse incrociate e pagliacciate varie e assortite da entrambi i lati.
Morale: si perde un giocatore da 67 goal in 130 partite che non verrà sostituito, anche perchè a Gennaio non lo trovi un sostituto all'altezza di Mutu, puoi trovarlo a Giugno ma servono tanti milioni di euro e ormai DDV (pur fatturando 1300/1400 miloni di euro all'anno) ha deciso di non cacciare fuori più soldi finchè il Comune non gli darà l'ok per la sua Cittadella del cazzo.
Il Comune, i rosiconi, la vicenda Prandelli, Chiarugi, Antognoni che non può entrare in società, Di Livio che dopo essere rimasto a farsi la C2 viene scaricato senza neanche un comunicato, la gestione del caso Mutu e tante altre cose...mai una volta che sia colpa loro.
Ora è arrivato Behrami, e beh...sticazzi.
Sono incazzato peggio che hai tempi di Pontello e quasi come gli ultimi anni di Cecchi Gori, e ho detto tutto.
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Re: Calcio stagione 2010/11

Messaggioda prince rupert » lun gen 10, 2011 9:35 am

Una stagione che poteva vederci protagonisti buttata alle ortiche grazie ad un tecnico ce ci fa giocare col freno a mano tirato e a un presidente che dorme.....
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Re: Calcio stagione 2010/11

Messaggioda The Director » lun gen 10, 2011 11:53 am

prince rupert ha scritto:Una stagione che poteva vederci protagonisti buttata alle ortiche grazie ad un tecnico ce ci fa giocare col freno a mano tirato e a un presidente che dorme.....


Noi altri non stiamo messi meglio, speriamo di riprenderci entrambi...
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Re: Calcio stagione 2010/11

Messaggioda prince rupert » lun gen 10, 2011 3:49 pm

Comunque, nonostante "ieri"....sono 111 anni!
Auguri alla polisportiva più antica e più grande d'Europa.

http://www.youtube.com/watch?v=ZtkgMJVr9Vc&feature=player_embedded
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Re: Calcio stagione 2010/11

Messaggioda The Director » sab gen 15, 2011 4:04 pm

Beckenbauer: «Mourinho
è rozzo e maleducato»
© REUTERS/JUAN MEDINA


Il n° 1 del Bayern Monaco attacca il portoghese, recentemente premiato miglior allenatore del 2010: «Chi indossa maglioni di cachemire, non si comporta necessariamente come un cavaliere in tutte le circostanze della vita. nel 2010 ha preso la batosta più grande tra tutti gli allenatori, la "manita" del Barcellona»

ROMA, 14 gennaio - Franz Beckenbauer non le manda a dire a José Mourinho e l'attacco del presidente onorario del club tedesco è di quelli pesanti: «José Mourinho è stato rozzo e maleducato. Chi indossa maglioni di cachemire, non si comporta necessariamente come un cavaliere in tutte le circostanze della vita». Il riferimento ai maglioni di cachemire citati dal guardalinee Ceniccola (regalati dall'Inter alle terne arbitrali, ndr) all'ultima udienza del processo di Calciopoli a Napoli sembra più una coincidenza, ma il particolare è davvero curioso.

LA "MANITA" CHE FA MALE - Poi l'ex giocatore e oggi dirigente prosegue e conlcude con un'ultima stoccata: «I capitani e i ct di tutto il mondo hanno ritenuto che Mourinho abbia centrato i migliori risultati con meno risorse. Ha vissuto un'annata intensa nella quale non ha esitato a usare anche maniere rozze e maleducate per raggiungere i traguardi. Nell'autunno del 2010 non c'è stato un altro allenatore che abbia subito un'umiliazione peggiore rispetto alla sconfitta per 5-0 incassata dal Real al Nou Camp, davanti al festival di passaggi e fantasia del Barcellona di Guardiola. Lì ha prevalso la mentalità offensiva».
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Re: Calcio stagione 2010/11

Messaggioda prince rupert » ven gen 28, 2011 3:48 pm

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