Dead Can Dance

Lo spazio dove discutere di tutte le sonorità più delicate, acustiche, neoclassiche, ancestrali e legate alla Tradizione, dai Dead Can Dance a Sieben, dai Cocteau Twins agli Autumn's Grey Solace, dai Sol Invictus a Louisa John-Krol, dai Forseti agli Ataraxia, dai Chandeen ai Caprice, dagli Helium Vola ai Collection D’Arnell Andréa etc…

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Dead Can Dance

Messaggioda Elizium » gio apr 23, 2009 1:01 pm

E un topic su questi signori non c'è? :)
Io lo scopriì diversi anni fa, perchè li ascoltavano alcuni mei amici.
Forse per il fatto di ascoltare all'epoca un rock molto più tradizionale e delle sonorità molto diverse, non mi avevano preso per nulla, mi sembravano troppo difficili e ostici.
Col tempo ho cambiato nettamente il genere di ascolti ovviamente, e qualche mese fa sono andato a ricercarmeli.
Ho acquistato una loro doppia raccolta che mi è piaciuta moltissimo, mi ha conquistato ed emozionato come poche altre cose che ho ascoltato.
Qualche giorno fa ho cominciato a comprarmi i loro album in studio, ho iniziato col primo, omonimo, che comprende, nella versione aggionata, anche l'Ep Garden of the Arcane Delight e da Serpent's Egg, il loro quarto lavoro.
Bellissimi tutti e due, anche se diversissimi.
Rimpiango di averli trascurati per così tanto tempo, ma come ho detto, i gusti si maturano e a 18 anni non ero evidentemente pronto.

Immagino che piacciano a molti qui dentro...
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Re: Dead Can Dance

Messaggioda Monochrome » gio apr 23, 2009 2:02 pm

Immensi sino ad "Aion", poi è iniziata una svolta "etnica" che non mi è piaciuta... comunque dischi come "Within the realm of a dying sun", "Spleen and Ideal" e "The Serpent's egg" sono capolavori immortali!!!!!!!
Ultima modifica di Monochrome il gio apr 23, 2009 2:25 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Dead Can Dance

Messaggioda prince rupert » gio apr 23, 2009 2:12 pm

Qui si parla di divinità....

Immensi fino a "The Serpent's Egg".
Già "Aion" mi piace di meno. La svolta etnica non mi ha mai convinto del tutto anche se c'è da dire che la classe è rimasta sempre intatta e l'ispirazione sempre a livelli altissimi.

Piccola aggiunta.
Tutti (più o meno) conoscono ed apprezzano la carriera solista di Lisa Gerrard ma pochi 8credo) conoscono il disco solista di Brendan Perry "Eye of The Hunter". Disco super consigliato!
....e gente giusta che rifiuti d'esser preda
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Re: Dead Can Dance

Messaggioda Elizium » gio apr 23, 2009 6:49 pm

Beh si, i dischi degli '80 sono da tutti ritenuti come quelli fondamentali e come i migliori della loro produzione.
"In Power We Entrust The Love Advocated" è da ritenersi tranquillamente come una delle canzoni più belle scritte nella storia della musica.

Riguardo alla produzione da solisti di Perry e della Gerrard, andando a visitare il sito di Scaruffi il giudizio è piuttosto netto :)
Lo avevo già messo sott'occhio quel disco :wink:
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Re: Dead Can Dance

Messaggioda dave » gio apr 23, 2009 8:03 pm

Li adoro!!!!!!!!!

A me piacciono i loro dischi fino ad "Aion" compreso (anzi Aion ha dei pezzi stupendi come "Black Sun" e "Fortune Presents Gift..."), poi condivido i dubbi vostri. "Serpent's Egg" e "Splean and Ideal" sono i due capolavori!!

Anzi, se devo dirla tutta, i loro dischi sono stati un autentico sollievo per un momento particolarmente buio della mia vita...
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Re: Dead Can Dance

Messaggioda sigur » dom apr 26, 2009 11:52 am

Intoccabili fino a The serpent!!!!
tra i miei brani preferiti Xavier e Persephone (quante serate ho aperto con questa song....). Un disco da rivalutare nella sua piccolezza ma immenso: The garden of the arcane delights!!!
nella loro parte medioeval li ho trovati piatti rispetto ad altri più connotati nel genere, tutto il periodo Saltarello & co. non arriva secondo me alla bellezza di Faith and The Muse, Ataraxia, Qntal ecc...
parere mio Eh!! so che toccare i DCD è ritenuta bestemmia, ma i primi quattro album sono colonne portanti del dark, il resto è eccetera eccetera.....
li vidi nell'87 nel loro primo concerto italiano a Novellara, chissà quanti ancora nel nostro ambiente si ricordano ed erano a quella data....
conobbi Brendan di persona ed era imenso nella sua semplicità e voglia di comunicare.....
quella sera erano supporter una band parallela a loro, partte dei componenti dei DCD (tra cui il fratello di brendan) con uno split chiamato Peran Ophice (credo si scrivesse così....), alcuni di loro erano parte dei This Mortal Coil, comunque del giro 4AD, mai più sentiti, peccato....
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Re: Dead Can Dance

Messaggioda dANi/ALvo » dom mag 03, 2009 12:49 pm

Qui si parla di divinità....


Come non quotare le poche ma giustissime parole di Prince? :wink:
Per me davvero toccanti dagli inizi sino alla fine, svolta "pseudoetnica" compresa che pe rme ha portato comunque frutti interessanti da un progetto in costante evoluzione e affascinante come pochi, la voce di Brendan è tra le più belle e comunicative voci maschioli che abbia potuto sentire, nella sua semplicità -in confronto ai voli della Gerrard- sa comunicare un mondo...
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Re: Dead Can Dance

Messaggioda sigur » dom mag 10, 2009 4:17 pm

trovo nel presente molte analogie tra Jerome Reuter (ROME) e Brendan, simili le introversioni vocali, simili le profondità, più calde Brendan, più asettiche Jerome, ma sempre di grande ed emotivo trasporto per entrambi....
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Re: Dead Can Dance

Messaggioda Diòscuro » dom lug 26, 2009 10:33 am

Quoto molto di quanto avete scritto. DCD immensi e ho sempre avuto per loro un grande amore. Li ho scoperti allora ai tempi in cui, negli anni 80 e li ho amati subito. Fino a the Serpent's egg. La svolta etnica non mi è piaciuta un granchè. [Senza fare un paragone anche quando gli Arcana più di recente hanno aggiunto elementi etnici arabeggianti mi son piaciuti meno.] Sarà che mi sento occidentale. Il livello degli ultimi album 'etnici' dei DCD è stato sempre eccelso e hanno bei brani: il 'girare il mondo' ricreando suggestioni da varie epoche e da varie incarnazioni del sacro, dell'assoluto e dell'arcano affascina e la loro rimane un'arte sublime e molto pura direi.

La mia motivazione della critica alla parte etnica finale della loro produzione: Personalmente mi sembra che da allora a oggi, dopo tanti anni, ci sia stato poi tutto un sistema mainstream di cultura o presunta tale che da ogni media ci ha magnificato le Tradizioni altrui, le culture altrui, le radici altrui in maniera autocastrante, a discapito delle nostre Tradizioni, radici e cultura. Non colloco la ricerca altissima di Dcd (nè dei cari Arcana) tra questo martellamento strumentale delle Tradizioni altrui che abbiamo fino nei supermercati, ma il ritorno anche in arte a nostre radici o a ripercorrere criticamente le nostre origini e identità lo trovo più costruttivo e originale, in tempi come questi di deracinement contro le culture europee originarie.

Eye of the Hunter di Brendan è un ottimo disco. La carriera solista di Lisa e i successi delle sue colonne sonore han ancora delle punte altissime, ma per me meno uniche dei lavori nei DCD.
I brani dei DCD nel primo This Mortal Coil sono fantastici. C'è un contributo ("Youth" e "la magica "Black Stream") di Lisa e Brendan anche in un disco di Hector Zazou "Sahara Blue" ('92 per la Crammed), truppa collettiva (ci sono anche Sakamoto e Sylvian, Malka Spigel) dedicata a illustrare in musica i componimenti di Arthur Rimbaud.
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Re: Dead Can Dance

Messaggioda dave » lun lug 27, 2009 12:25 pm

Fai attenzione a distinguere il multiculturalismo da Tv dalla passione per le tradizioni antiche delle realtà non occidentali. Come tra l'altro evidenziano anche certi video postati da The Director, ogni tradizione monoteistica ha profonde radici in comune e soprattutto preleva buona parte delle proprie prerogative dalle mitologie e dai politeismi più antichi.

Io per primo sono un fautore della riscoperta dei nostri valori e delle nostre tradizioni occidentali; ciò non toglie che tutte le tradizioni religiose sono molto più vicine e simili di quanto si possa pensare, soprattutto per quanto riguarda le origini.

Discorso che è alla base delle ricerche musicali degli stessi Dead Can Dance... :wink:
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Re: Dead Can Dance

Messaggioda Diòscuro » lun lug 27, 2009 2:57 pm

Ciao Dave. Guardo poco la tv e non penso punto di esserne un prodotto. Farò attenzione :-D Non volevo aprire un dibattito in calce a uno dei miei gruppi preferiti. Mi andava di scrivere quella sensazione, perchè la strumentalizzazione, da molti anni, del totalitarismo mondialista e del multiculturalismo passa anche da un uso non inerte dell'etnico in molti contesti. Ne esento chiaramente i DCD e la 'nostra' musica.
Anche se poi la poetica e visionaria 'Sacrifice' di Lisa Gerrard è finita nello spot telecom commentata da parole aggiunte dallo speaker tipo "we believe in One World". Che genere sia l'One World attuale che propone un uomo unico a taglia unica col pensiero unico vittima di alcune multinazionali e di tecnobanche legate a 2 paesi in specie, ce lo sta dimostrando la crisi economica mondiale studiata da certa finanza (diciamo) "internazionale": il sacrifice sarà il nostro. :(

Quando mi dici "che tutte le tradizioni religiose sono molto più vicine e simili di quanto si possa pensare, soprattutto per quanto riguarda le origini" in parte è vero in parte dipende: tradizioni simili sì, simboli simili senz'altro. Nel caso dei monoteismi che citi, similitudini ci sono, ma per l'origine o il frutto storico tra i 3 monoteismi le differenze sono abissali pur avendo punti in comune.

Non ho visto i video del Direttore: non stavo pensando a monoteismo/politeismo, so quanto ogni tradizione monoteista sia già in sè un insieme di substrati e superstrati, e in fondo una sorta di politeismo corretto in qualche modo. Conosco discretamente la storia delle religioni e la storia...parlavo di altro. Il nostro Occidente poi non è più propriamente e precedentemente anche indoeuropeo? è chiaro. Come è chiaro che 'abbiamo' un rapporto per es. con le Upanishad :) Il punto odierno della (s)civiltà è caso mai "But what ends when the symbols shatter?"
Spero di aver risolto con ironia un tema che può diventare involontariamente controverso. Ciao :mrgreen:
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Re: Dead Can Dance

Messaggioda The Director » lun lug 27, 2009 3:07 pm

Diòscuro ha scritto:Ciao Dave. Guardo poco la tv e non penso punto di esserne un prodotto. Farò attenzione :-D Non volevo aprire un dibattito in calce a uno dei miei gruppi preferiti. Mi andava di scrivere quella sensazione, perchè la strumentalizzazione, da molti anni, del totalitarismo mondialista e del multiculturalismo passa anche da un uso non inerte dell'etnico in molti contesti. Ne esento chiaramente i DCD e la 'nostra' musica.
Anche se poi la poetica e visionaria 'Sacrifice' di Lisa Gerrard è finita nello spot telecom commentata da parole aggiunte dallo speaker tipo "we believe in One World". Che genere sia l'One World attuale che propone un uomo unico a taglia unica col pensiero unico vittima di alcune multinazionali e di tecnobanche legate a 2 paesi in specie, ce lo sta dimostrando la crisi economica mondiale studiata da certa finanza (diciamo) "internazionale": il sacrifice sarà il nostro. :(

Quando mi dici "che tutte le tradizioni religiose sono molto più vicine e simili di quanto si possa pensare, soprattutto per quanto riguarda le origini" in parte è vero in parte dipende: tradizioni simili sì, simboli simili senz'altro. Nel caso dei monoteismi che citi, similitudini ci sono, ma per l'origine o il frutto storico tra i 3 monoteismi le differenze sono abissali pur avendo punti in comune.

Non ho visto i video del Direttore: non stavo pensando a monoteismo/politeismo, so quanto ogni tradizione monoteista sia già in sè un insieme di substrati e superstrati, e in fondo una sorta di politeismo corretto in qualche modo. Conosco discretamente la storia delle religioni e la storia...parlavo di altro. Il nostro Occidente poi non è più propriamente e precedentemente anche indoeuropeo? è chiaro. Come è chiaro che 'abbiamo' un rapporto per es. con le Upanishad :) Il punto odierno della (s)civiltà è caso mai "But what ends when the symbols shatter?"
Spero di aver risolto con ironia un tema che può diventare involontariamente controverso. Ciao :mrgreen:


Ottima disamina, in larga parte concordo pienamente! ::ok:

Il video a cui si riferiva dave l'ho postato in questo topic (terzultimo post):

viewtopic.php?f=11&t=4658&start=30
"Si chiama sogno americano perchè bisogna essere addormentati, per crederci" (George Carlin)
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Re: Dead Can Dance

Messaggioda enry » mar ago 14, 2012 6:39 pm

Allora ragazzi, sono tornati...E dopo pochi ascolti posso dire che per quanto mi riguarda siamo oltre ogni più rosea aspettativa.
Senza scomodare i primi quattro capolavori, che a distanza di 25 anni avrebbe poco senso, per me un disco bellissimo!!
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Re: Dead Can Dance

Messaggioda Telemaco33 » ven ago 24, 2012 3:27 pm

enry ha scritto:Allora ragazzi, sono tornati...E dopo pochi ascolti posso dire che per quanto mi riguarda siamo oltre ogni più rosea aspettativa.
Senza scomodare i primi quattro capolavori, che a distanza di 25 anni avrebbe poco senso, per me un disco bellissimo!!


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