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Room 101

06-04-2010

CRYO

"Hidden Aggression"

Cover CRYO

(Progress Productions)

Time: (53:11)

Rating : 8.5

Avevamo già parlato in termini più che positivi del progetto di Martin Rudefelt un paio d'anni or sono in occasione dell'eccellente EP "Mixed Emotions" (che seguiva il valido debut album del 2006 "Cryogenic"), ed oggi ritroviamo l'artista svedese con l'atteso secondo full-lenght. Se già l'EP di cui sopra aveva confermato il nome Cryo fra quelli da tenere maggiormente d'occhio nel sensazionale panorama electro svedese, il nuovo album dovrà necessariamente proiettare il progetto del buon Martin (fondato nel 2002, lo ricordiamo) al top delle nuove leve della scena sia per qualità e varietà del songwriting che per l'indiscutibile talento del mastermind scandinavo, che col lavoro in esame ha decisamente compiuto il fatidico salto di qualità. "Hidden Aggression" è l'esaltazione del suono di Cryo, freddo ma sempre emozionante, nonché capace di delineare al meglio gli scenari sonori ideali per testi indubbiamente interessanti e profondi: un follow-up di altissimo livello in cui non solo la produzione migliora nettamente, ma anche l'eleganza, la raffinatezza, l'intensità, la ricercatezza delle soluzioni, la maturità e la completezza della proposta approdano al livello successivo, proiettando un concept artistico di grande personalità verso nuove vette creative. La gelida intro condita dal vocoder "Prelude - Waves Of Sin" lascia presto spazio ad "I Tune In", dove le imponenti bassline tipiche di Cryo (importantissima arma che anima praticamente ogni episodio) dettano i tempi di un'electro sinuosa ed avvolgente, con in evidenza da subito il buon lavoro vocale (grandi i progressi da questo punto di vista, con Martin autore di una prova molto più matura e convincente rispetto al debut) e la grandissima qualità degli arrangiamenti; "Weitergehen" spinge invece con forza sul travolgente impatto danceable, ponendosi a metà fra la muscolarità dell'EBM e l'agilità del future-pop più incisivo con un piglio irresistibile. Martin comprende bene l'importanza di non rinchiudersi dentro strutture sonore rigide che in troppi già sfruttano, e con "Substance" dà piena dimostrazione di come si possano piegare i dettami dell'EBM per cavarne fuori un episodio gelido, duro e tagliente che non trova eguali nel panorama odierno, laddove i canoni dell'electro body music tornano ad essere sinuosi ma eleganti in una "Hit Me Once" che schiude atmosfere ottimali. La dimostrazione del fatto che Cryo possegga effettivamente molte carte in più da giocarsi rispetto alla stragrande maggioranza dei colleghi viene esplicata al meglio con "Counting Down Again": un'avvolgente e magica perla che rimanda a quei Covenant ai quali già avvicinammo il songwriting di Martin, marchiata a fuoco dalla maiuscola prestazione vocale di Karin Rudefelt, brava ad uscire dagli schemi con stile e grande savoir-faire. Se poi si vuole toccare con mano la grande abilità di Martin nel conferire ai brani atmosfere sempre perfettamente adatte ai contenuti lirici, allora l'esempio più calzante è sicuramente "Guantanamo Bay" (già apprezzata in anteprima sul recente sampler celebrativo dei cinque anni della Progress Productions), minaccioso momento che sa opprimere col suo feeling severo, laddove "Contract Killer" seduce con le sue movenze lente e col suo distacco da 'assassino a contratto' (se questo non è catturare il mood ideale ...), facendo risaltare una volta in più la caratura degli arrangiamenti. La solidità dell'EBM e lo scatto del future-pop animano l'altra bordata da dancefloor "I Die Every Day", travolgente e dura all'altezza del rabbioso refrain, mentre "Forgotten" chiude l'opera (in verità ci sarebbe anche una ghost-track, ma si tratta solo di un po' di silenzio prima di alcuni rumori) coi suoi toni pulsanti e sinuosi, che preludono ad un gran finale a dir poco solenne di sicuro effetto. Martin si è decisamente superato, raggiungendo già al secondo album un livello di maturità impressionante e sfoggiando un songwriting completo ed avvincente che si traduce in un'opera dotata di grande personalità e priva di punti deboli, semplicemente imprescindibile per gli amanti dell'elettronica più intelligente: ancora una volta possiamo quindi accostare Cryo a realtà blasonate quali Covenant, Seabound e Mind.In.A.Box, esortandovi a scoprire le potenzialità di un artista che merita tutte le attenzioni del caso attraverso l'acquisto di questo splendido follow-up.

Roberto Alessandro Filippozzi

 

http://www.cryodome.com/

http://www.progress-productions.com/