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Room 101
11-06-2010
MISS FD
"Monsters In The Industry"
(Quantum Release Records)
Time: (43:06)
Rating : 7
Miss FD è l'alter ego più sfrontato, seducente ed electropop-oriented di FrightDoll, progetto del quale abbiamo parlato sia in occasione dei due album finora realizzati che in sede di intervista. La bella e determinata artista di Ft. Lauderdale, dopo aver rilasciato lo scorso dicembre il singolo "Together Forever" nel solo formato digitale, ci presenta ora il suo debutto sulla lunga distanza come Miss FD, confezionato in un pregevole digipak. Messe da parte le algide movenze EBM di FrightDoll, l'avvenente americana dall'inconfondibile chioma rossa ci regala undici tracce dove a dominare è una scrittura più catchy e diretta, spesso dettata da un groove piacevolmente acido e ballabile, come evidenziato soprattutto dall'opener "Break Your Control" e da "Wanderer". Il piglio, tuttavia, non punta ad essere puramente 'pop', ed a sottolinearlo ci sono momenti adeguatamente ruvidi come la tesa "Disgrace", la macchinosa "Elements Off Time", una "Rebel Apprentice" capace di integrare suoni di clavicembalo dal retrogusto goth e la più danceable "Dream Door", tutte comunque fornite di un tocco sensuale che emerge in primis dalle vocals della Nostra, qui decisamente più 'clean' ed intriganti rispetto al progetto FrightDoll. La sfrontatezza di certi episodi rimanda in parte alle ultime cose degli Pzychobitch e agli Alice In Videoland, come testimoniato da un momento catchy e vorticoso quale la title-track, laddove "Realigned" va a parare verso lidi maggiormente 'pop' ed "Enter The Void" fa da sfondo a vocals più dolci e sexy che sono tutto un programma; tuttavia la bella statunitense sa anche lavorare di fino, come rivelano una "Thunder In The Blood" capace di buone melodie (nonché di un finale che coniuga sensualità e marzialità) e la conclusiva "When The Sun Sets", notturna e passionale nel suo essere squisitamente dettata dal piano. Un esordio positivo e variegato, fatto di canzoni fresche e seducenti che sapranno coinvolgere chi si diletta anche con ascolti apparentemente più disimpegnati: certo è solo un primo passo, e ci sarà senz'altro bisogno di limare qualcosa e di caratterizzare ancor più fortemente i singoli brani per arrivare ad un suono pienamente efficace, ma la strada per conquistare nuovi fans, complice un'immagine che funziona più che bene, è quella giusta.
Roberto Alessandro Filippozzi