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Room 103

21-07-2011

MERCIFUL NUNS

"Ancient Astronauts EP"

Cover MERCIFUL NUNS

(Solar Lodge/Audioglobe)

Time: (19:00)

Rating : 5

Sepolti i Garden Of Delight e congelati pure i Lutherion, Artaud Seth ci ha riprovato lo scorso anno col nuovo progetto Merciful Nuns, già approdato al secondo full-length ad inizio 2011 e, come da copione, pronto a tornare col secondo EP post-album, in quella che ha tutti i crismi di una rigida e schematica pianificazione del proprio lavoro di pubblicazione (visto inoltre che la Solar Lodge fa capo allo stesso mastermind tedesco). Così come nel precedente "Body Of Light", anche in questo EP (pubblicato nel formato digipak in edizione limitata a 2000 esemplari) il trio ci offre quattro brani non apparsi sull'album che lo precede, e nel constatare ancora una volta quanto il loro sound sia in linea con quelli che erano i Garden Of Delight (dei quali, dal sito ufficiale, si dichiarano gli unici legittimi successori), diventa arduo pensare ad una 'rinascita' artistica... Il goth-rock dei Nostri continua dunque musicalmente nel solco dei Sisters Of Mercy e a livello tematico in quello dei Fields Of The Nephilim, come in passato: una formula inevitabilmente derivativa che trova i suoi estimatori principalmente nella Mitteleuropa, ma che qui da noi non ha mai fatto realmente breccia. Ovvio che, con oltre vent'anni di esperienza alle spalle, Artaud Seth sappia bene come costruire una canzone e come donarle determinate sfumature, ma pretendere da lui qualcosa di innovativo è pura utopia: i quattro inediti del dischetto sono sicuramente ben strutturati, con ritmi penetranti, una chitarra che ricama in linea con le atmosfere oscure richieste e Seth che rincorre ad infinitum il suo sempiterno modello Andrew Eldritch, con qualche timida puntatina verso una maggiore irruenza, ma non aggiungono assolutamente nulla ad un genere che oggi trova interpreti di ben altre e più alte mire come, ad esempio, gli eccezionali The Beauty Of Gemina. Non sarà la conclusiva cover di "The Eternal" dei Joy Division (almeno non hanno scelto anche loro "Love Will Tear Us Apart", dirà qualcuno) a risollevare le sorti di un EP trascurabile, a meno che non siate dei fans sfegatati dei progetti di Artaud Seth...

Roberto Alessandro Filippozzi

 

http://www.mercifulnuns.com/

http://www.myspace.com/solarlodgerecords