Logo DarkRoom Magazine
Darkroom List menu Room101 Room102 Room103 Room104 Room105 Room106 Room107 Room108 Room109 Reception
SYNTHPOP, FUTURE-POP, TRIP-HOP, CHILLOUT E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ACCESSIBILE E MELODICA
HARSH-ELECTRO, EBM, ELECTRO-INDUSTRIAL, IDM E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ABRASIVA E DISTORTA
DARKWAVE, GOTHIC, DEATHROCK, POST-PUNK E AFFINI
INDUSTRIAL, AMBIENT, POWER ELECTRONICS E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ NERE ED OPPRIMENTI
NEOFOLK, NEOCLASSICAL, MEDIEVAL, ETHEREAL E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DELICATE E TRADIZIONALI
TUTTO IL METAL PIÙ GOTICO ED ALTERNATIVO CHE PUÒ INTERESSARE ANCHE IL PUBBLICO 'DARK'
TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DIFFICILI DA CLASSIFICARE O MENO RICONDUCIBILI ALLA MUSICA OSCURA
LA STANZA CHE DEDICA LA DOVUTA ATTENZIONE ALLE REALTÀ NOSTRANE, AFFERMATE E/O EMERGENTI
LA STANZA CHE DEDICA SPAZIO ALLE BAND ANCORA SENZA CONTRATTO DISCOGRAFICO

Mailing-List:

Aggiornamenti su pubblicazioni e attività della rivista


 

Cerca nel sito



Room 105

14-09-2013

ART ABSCONS

"Am Himmel Mit Feuer II"

Cover ART ABSCONS

(Fronte Nordico)

Time: (46:16)

Rating : 7

Rifacimento dell'omonimo album uscito nel 2010 per la Dead Scarlet Records, "Am Himmel Mit Feuer II" viene inizialmente prodotto nel 2011 solo in LP a tiratura ristrettissima (200 copie) e finalmente edito, sul finire del 2012, nel più popolare formato CD, arricchito di una tracca bonus e ripulito di un paio di intermezzi. Rispetto al disco d'origine, questa versione "II" appare completamente diversa con tracce ri-registrate, pezzi nuovi ed alcune omissioni, per un'operazione che porta in pratica ad un nuovo lavoro. L'anima del disco si discosta dal neofolk che tanta parte aveva avuto nel precedente "Der Verborgene Gott", genere ora relegato in spazi circoscritti (le iniziali "Galathea Am Himmel Mit Feuer" e "A Mon Seul Désir") o sfiorato nelle partiture acustiche che vanno a concludere l'album. Quel che invece emerge è una vena magico-rituale dalle venature pop, spesso arrangiata con orchestrazioni d'antan o rifinita con soluzioni tradizional-popolari che vanno dalla fisarmonica al valzer di "Nur Das Erinnern". Ritmiche ossessive e originali vengono unite alla voce suadente e intonata dell'artista tedesco, che per l'occasione costruisce panorami onirici e giri circolari a tratti memori dei Virgin Prunes più paganeggianti. Vengono accostati istinti compositivi agli antipodi, passando da litanie naif a giri acustici, da cupe ambientazioni filmiche ad evocazioni esotico-celebrative o a toni più vicini al rock, fino alla conclusiva traccia bonus "Silber Und Gold", dotata di una solarità easy-listening. Non mancano spruzzate di malsana allegria, sempre mitigata da panorami magici che sembrano poter fare a meno dei soliti quattro accordi neofolk e spingersi verso qualcosa di diverso, una sorta di ritualità morbida e un po' ironica, figlia delle sonorità apocalittiche di fine millennio. Uno dei tanti aspetti di un ispirato Abscon.

Michele Viali

 

http://www.artabscons.de/

https://myspace.com/frontenordico