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Room 102

15-10-2013

SILENT BURDEN

"Primal [Special Edition]"

Cover SILENT BURDEN

(Lab Complete Productions)

Time: (74:04)

Rating : 6

Formatosi da appena un anno, il duo svedese composto da Prosperia Dox (voce) e da Zebior (macchine) giunge in brevissimo tempo all'esordio assoluto, peraltro con un full-length che è anche la prima produzione in assoluto della neonata Lab Complete Productions. Inevitabilmente ancora poco esperti e a tratti palesemente acerbi, gli svedesi si muovono fra i meandri di una dark-electro in prevalenza lenta e cupa, senza disdegnare qualche sana iniezione di energia ritmica. "Open The Gate" ed "Entering The Realm" sono due momenti di ruvida e possente electro-industrial, ma fungono in pratica da intro ed outro, mentre è con l'inquieta e sciamanica "Sweet Teeth Of Death" che si entra nel vivo dell'opera, fra buone atmosfere mistiche estranianti. Produzione, arrangiamenti e scelta dei suoni possono già dirsi tutto sommato sufficienti per un esordio, pur senza strabiliare per qualità o sagacia, mentre la voce di Prosperia Dox (non propriamente un usignolo, in primis per il timbro stesso) tende a funzionare a corrente alternata: poco - e non senza talune stonature - nella ritmata "Hands So Cold", nella lenta ed acidula "In Chains" e nella sofferta e drammatica "Crimson Moment", e qualche dubbio lo lascia anche la dolente "Sleepwater"; viceversa, molto meglio nei momenti più riusciti dell'album, come la ritmata e carismatica "Bed Of Blood", una electro-ballad ben congegnata come "Anchor" e quella "Swiftly" che parte anch'essa con toni similari, per poi accendersi con intensità ricordano certe cose dei Kirlian Camera. Chiudono l'opera quattro remix per altrettanti brani del disco: due ad opera di Red Flag, uno con la prestigiosa firma Legendary Pink Dots e l'ultimo, migliore del lotto (per "Anchor", rivista con più raffinatezza e groove), realizzato da Assemblage 23, tutti potabili ma non strabilianti, e quindi non indispensabili. Alti e bassi in un esordio comunque sufficiente, che denota impegno e voglia di trovare una via personale per esprimersi: se si prenderanno il tempo necessario per maturare la giusta esperienza, rinforzando l'affinità e costruendo le canzoni in funzione di una miglior resa vocale, potranno crescere e magari anche far bene.

Roberto Alessandro Filippozzi

 

https://www.facebook.com/pages/Silent-Burden/268387266605492?fref=ts

http://labcomplete.wordpress.com/