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Room 103
09-05-2015
(((S)))
"Welcome To The Heartland"
(PoiSonic)
Time: (44:34)
Rating : 7.5
Nuovo e sorprendente lavoro per l'anonimo one-man-project (((S))), con all'attivo tre precedenti album in studio ed un EP di cover in lingua tedesca ed inglese che spaziano dalla darkwave al post-punk sino ad approdare, sempre seguendo un nostalgico percorso di revival contemporaneo di certe sonorità ottantiane, all'ultimo lavoro di tre anni fa "The Moon Is My Sun", dove il sound del misterioso act lambiva composizioni ispirate alla synth-wave di gruppi come New Order. Ironicamente definitosi 'ungoogable', che nello slang comune significa "difficilmente ricercabile su Google", (((S))) si è dimostrato sin dal 2009 - anno della sua apparizione sulle scene con l'ottimo e nostalgico "Ghost"- un talentuoso ed abile artista poliedrico, dall'anima polimorfa impegnata in un risveglio/tributo di quelle sonorità eighties che tanto stanno tornando in auge negli ultimi tempi, ma facendolo contando solo ed esclusivamente sulle proprie forze artistiche e compositive, lodevole pregio da non sottovalutare. Uscendo dal guscio statico e standardizzato dei suoi lavori precedenti, l'artista danese spiazza tutti con questa nuova uscita datata dicembre 2014, disponibile solo in formato digitale sulla pagina Bandcamp del progetto e prodotta dalla tedesca PoiSonic. "Welcome To The Heartland" funziona come un concept album intimista e a tratti inquietante, volto a sondare quelle differenti sfaccettature che costituiscono all'unisono la creatura (((S))), parti di un tutto alle quali viene data una voce tra un pezzo e l'altro. Utilizzati come collante fra tracce costituite da sonorità davvero variegate (psichedelie rockabilly in "Snakebite" e "Madhouse", gothic rock mefitico in "House", blues-rock allucinogeno in "Perfectly Imperfect", wave in "Caravaggio On My Mind" e così via), questi "monologhi dell'anima" descrivono tra testi evocativi e sperimentalismi ambient ciò che significa essere (((S))) e quali fantasmi si annidano all'interno di questa enigmatica figura che tenta finalmente di aprire sé stesso al mondo, ingurgitandoci però tra oscuri meandri parlati popolati da donne sghignazzanti ("The Naked Nude"), dialoghi assurdi con il proprio cuore mentre si cerca di sintonizzarlo sulla giusta frequenza musicale ("I've Got The Melody Deep In My Heart"), luminose melodie psichedeliche ("The Walker") e quant'altro popoli questa strana creatura del sottobosco musicale contemporaneo. Tra visioni allucinatorie - che aumentano la loro efficacia anche grazie alla psichedelia mefitica - e l'impatto diretto dei derivati di rock e wave di cui si ammanta , "Welcome To The Heartland" si distacca prepotentemente dalle precedenti produzioni di (((S))), mettendone finalmente in luce il vero lato originale, oscuro ed ispirato. Un manifesto ineluttabile della maturità artistica del misterioso artista, un teatro dell'assurdo che ha il suo palcoscenico nell'ego più profondo di un personaggio affascinante e mai parco di sorprese.
Lorenzo Nobili
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