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Room 109

01-07-2015

AUTOPSIE D'UNE OMBRE

"first EP"

Cover AUTOPSIE D'UNE OMBRE

(autoproduzione)

Time: (24:10)

Rating : 7

Dalla galassia in espansione della coldwave, giunge dalla Francia un nuovo progetto che si presenta al pubblico con un EP autoprodotto dal titolo didascalico. L'ombra e l'oscurità sembrano essere i tratti dominanti dell'intero lavoro, a partire ovviamente dal nome ma anche dai toni umbratili e sfocati della copertina, molto bella e intrigante. Nei cinque pezzi che compongono l'EP si sente distinta l'eco dei maestri Joy Division, se non nelle sonorità quanto meno nell'attitudine claustrofobica ad avvicinarsi alla materia musicale. In realtà il fantasma del mai troppo compianto Ian Curtis si manifesta anche a livello vocale, cosa che se da un lato fa piacere ai nostalgici della wave, dall'altro può risultare leggermente banale. Tuttavia i cinque pezzi vivono di un anima propria e propongono una coldwave mescolata a partiture industrial di buon livello. È il caso ad esempio dell'ottima "Fate", ritmata e austera al tempo stesso, o della claustrofobica e incalzante "Hatred". Tutti i pezzi risultano interessanti anche se non originali, ma il talento di Sébastien Espi, mastermind del progetto, andrà ovviamente analizzato in caso di full-lenght. Tuttavia questo EP di esordio mostra ottima tecnica, buona ispirazione e discreta padronanza della materia musicale, fattori che dovrebbero far si che Autopsie D'Une Ombre possa facilmente trovare qualche label disposta a produrre un debutto vero e proprio. In caso contrario il nostro ha già dimostrato di saper usare senza problemi la produzione fai-da-te, capacità che aggiunge un altro punto in più a suo favore.

Ferruccio Filippi

 

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