Logo DarkRoom Magazine
Darkroom List menu Room101 Room102 Room103 Room104 Room105 Room106 Room107 Room108 Room109 Reception
SYNTHPOP, FUTURE-POP, TRIP-HOP, CHILLOUT E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ACCESSIBILE E MELODICA
HARSH-ELECTRO, EBM, ELECTRO-INDUSTRIAL, IDM E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ABRASIVA E DISTORTA
DARKWAVE, GOTHIC, DEATHROCK, POST-PUNK E AFFINI
INDUSTRIAL, AMBIENT, POWER ELECTRONICS E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ NERE ED OPPRIMENTI
NEOFOLK, NEOCLASSICAL, MEDIEVAL, ETHEREAL E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DELICATE E TRADIZIONALI
TUTTO IL METAL PIÙ GOTICO ED ALTERNATIVO CHE PUÒ INTERESSARE ANCHE IL PUBBLICO 'DARK'
TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DIFFICILI DA CLASSIFICARE O MENO RICONDUCIBILI ALLA MUSICA OSCURA
LA STANZA CHE DEDICA LA DOVUTA ATTENZIONE ALLE REALTÀ NOSTRANE, AFFERMATE E/O EMERGENTI
LA STANZA CHE DEDICA SPAZIO ALLE BAND ANCORA SENZA CONTRATTO DISCOGRAFICO

Mailing-List:

Aggiornamenti su pubblicazioni e attività della rivista


 

Cerca nel sito



Room 104

03-08-2016

SUTCLIFFE JUGEND

"Offal"

Cover SUTCLIFFE JUGEND

(Cold Spring)

Time: CD (55:05)

Rating : 8

La seconda stagione artistica di Sutcliffe Jugend, la seminale band inglese alla base di quella che col senno di poi fu definita power-electro, vede ulteriori cambiamenti rispetto ai lavori precedenti, ancora preda di un sound antico ("Pigdaddy") o indecisi su quale strada percorrere ("With Extreme Prejudice"). Alla base dell'evoluzione sta il trittico di produzioni edito nell'anno corrente, dove la ruvidezza tipica di un tempo lascia il posto ad un suono feroce e nitido nel cui marasma (più urlato che mai) è possibile riconoscere ogni minimo dettaglio audio. I quattro pezzi di "Offal" offrono varianti succulente ad una ricetta impeccabile. L'avvio di "Cleave" si fonda su una linea monocorde e rugginosa segnata da un crescendo di grande raffinatezza, frutto della compattazione di sonorità elettroniche e strumentali (organo, chitarra); la successiva "Howl" nasce invece da una reiterazione di feedback chitarristici con adesione parziale a quell'abrasività power-electro datata primi anni '80. "Slice" segna il punto più elevato del disco, vera perla post-industriale creata su massicci movimenti ritmici, che scandiscono i tempi in modo squassante imitando l'avanzamento di uno schiacciasassi. La conclusiva "Crawl" vede una base rugginosa e potente 'abbellita' da graffi tonali sovrimpressi, creando un mix modernizzante di industrial e noise che porta alla mente alcuni classici di casa Tesco. In tutti i pezzi fa capolino una voce satura e iper-filtrata che sembra uscire dal filo di un rasoio, anch'essa nata con lo spirito distruttivo del passato ma cresciuta con i mezzi tecnologici attuali. Oltre all'ottimo livello compositivo e di assemblaggio delle parti, va segnalata una perizia tecnica che garantisce un esito audio imperioso e rende scintillante ogni singolo passaggio. Di rado si ha la fortuna di vedere vecchie glorie ancora così in forma e in grado di evolversi stando al passo coi tempi. Onore al merito per questi 'vecchi' leoni. Disponibile sia in CD con custodia in minimale digisleeve a 4 pannelli che in doppio LP con copertina gatefold.

Michele Viali

 

http://unlabel.net/betweensilences.htm

http://coldspring.co.uk/