Logo DarkRoom Magazine
Darkroom List menu Room101 Room102 Room103 Room104 Room105 Room106 Room107 Room108 Room109 Reception
SYNTHPOP, FUTURE-POP, TRIP-HOP, CHILLOUT E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ACCESSIBILE E MELODICA
HARSH-ELECTRO, EBM, ELECTRO-INDUSTRIAL, IDM E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ABRASIVA E DISTORTA
DARKWAVE, GOTHIC, DEATHROCK, POST-PUNK E AFFINI
INDUSTRIAL, AMBIENT, POWER ELECTRONICS E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ NERE ED OPPRIMENTI
NEOFOLK, NEOCLASSICAL, MEDIEVAL, ETHEREAL E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DELICATE E TRADIZIONALI
TUTTO IL METAL PIÙ GOTICO ED ALTERNATIVO CHE PUÒ INTERESSARE ANCHE IL PUBBLICO 'DARK'
TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DIFFICILI DA CLASSIFICARE O MENO RICONDUCIBILI ALLA MUSICA OSCURA
LA STANZA CHE DEDICA LA DOVUTA ATTENZIONE ALLE REALTÀ NOSTRANE, AFFERMATE E/O EMERGENTI
LA STANZA CHE DEDICA SPAZIO ALLE BAND ANCORA SENZA CONTRATTO DISCOGRAFICO

Mailing-List:

Aggiornamenti su pubblicazioni e attività della rivista


 

Cerca nel sito



Room 108

20-12-2016

VARUNNA

"Pietra E Legno"

Cover VARUNNA

(SPQR)

Time: CD (47:04)

Rating : 7.5

Alessio Betterelli modifica le coordinate del suo progetto in questo secondo, sudato, lavoro che giunge a distanza di ben nove anni dal debut "Cantos". La struttura della ballata acustica, ai limiti tra il neofolk e il folk classico, permane nelle otto tracce di "Pietra E Legno", spostando l'attenzione tematica dalle questioni identitarie, nostalgiche e storiche degli inizi a rimembranze personali, riflessioni, affreschi di vita quotidiana e vissuta che disegnano profili disperati e sensazioni tanto fugaci quanto intense. Lo stile, ancor più scarno rispetto al passato, rimanda ad una purezza tonale prossima al cantautorato nostrano con puntate verso uno psych-folk personale ("Caserme Rosse"). Una sana resa lo-fi unita ad una voce diretta e alla chitarra acustica, protagonista assoluta dei suoni, ci porta all'interno di echi ancestrali (la title-track), sogni infranti ed un pizzico di polemica dal piglio decadente ("Italia") da cui trapela l'amore, mai celato, per una terra e un popolo oltraggiati. Il pathos aleggia imperioso ovunque e raggiunge i suoi punti massimi laddove i suoni si fondono alla perfezione coi testi ("Betta"); d'altro canto si respira un'aria di rassegnazione, "come il sole che muore", meno battagliera del solito ma carica di una pulsante intensità in grado di trasmettere un emozionante soffio vitale. Tra gli altri, partecipano all'opera Svart1 e il totemico Lina Baby Doll (Deutsch Nepal). Confezione in digisleeve a sei pannelli con tutti i testi allegati, per un'edizione di 300 esemplari. Ad oggi uno dei progetti più validi e sinceri della scena ma, purtroppo, ancora ampiamente sottovalutato.

Michele Viali

 

https://www.facebook.com/Varunna-1751623491725847/

http://www.spqrlabel.com/