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Room 107

26-05-2017

INGRID SCHMOLINER, ELENA KAKALIAGOU

"Nabelóse"

Cover INGRID SCHMOLINER, ELENA KAKALIAGOU

(Corvo Records)

Time: LP (43:41)

Rating : 7

Nei suoi sette anni di attività, la berlinese Corvo Records ha dato ampia dimostrazione del proprio coraggio nel proporre artisti e suoni propensi all'avanguardismo ed alla sperimentazione, e quindi non per tutti. Non fa eccezione questa nuova uscita, che vede collaborare l'austriaca Ingrid Schmoliner (voce, prepared piano) e la greco/austriaca Elena Kakaliagou (voce, corno francese), entrambe già presenti in numerosi altri progetti collaborativi e con all'attivo diversi riconoscimenti anche da parte delle massime istituzioni locali. L'intento delle due artiste, a seguito del tempo speso assieme in Tirolo, è stato quello di unire le proprie abilità per dar vita ad un ciclo di canzoni basate su storie e motivi folk legati sia alla Grecia che all'area Alpina, facendo perno sulla capacità di entrambe nello sfruttare con modalità decisamente fuori dall'ordinario i propri strumenti. Realizzato soltanto in vinile con lussuosa confezione apribile e codice per il download (per soli 300 esemplari numerati a mano), l'album si apre con "To Be Given Up": il corno francese, usato in lungo e in largo con fare simil-dronico, si muove come una lieve brezza su cui mormorano suoni squisitamente mediterranei, col cantato della Kakaliagou ad incarnare come si conviene la tradizione ellenica. Ancor più sottile "Frau Im Berg", dove la voce della Schmoliner spinge verso toni sperimentali, mentre sullo sfondo appaiono timide abrasioni ed il piano emana note sparse, diventando per contro protagonista in "Goldgefullter Lippenrand" col suo motivo ossessivo, su uno sfondo delineato dal corno in cui campeggiano bordature noisy. Lo scampanio incessante di "Schlangenfrau" si colora di voci stralunate e rumori di fondo, mentre con la conclusiva title-track torna il cantato tradizionale della brava Elena, sorretto da basi di corno ancor più minimali. Non certo un lavoro di facile fruizione, ma senz'altro lodevole nel suo voler unire tradizione ed avanguardismo attraverso la comunione d'intenti di due artiste di indubbio spessore.

Roberto Alessandro Filippozzi

 

http://www.elenakakaliagou.com/

http://corvorecords.de/