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Room 102

22-06-2017

INSTANS

"Derailed"

Cover INSTANS

(Advoxya)

Time: CD 1 (44:19); CD 2 (41:38)

Rating : 7

Fra i molti side-project dei Severe Illusion (Boar Alarm, Analfabetism, Knös, Alvar...) Instans è senza dubbio uno dei più solidi, nonostante una forte vicinanza stilistica proprio con la band-madre. L'ungherese Advoxya, dopo aver ristampato/celebrato a dovere il primo album dei Severe Illusion, immette sul mercato anche l'atteso nuovo lavoro firmato Instans, terzo full-length in undici anni di attività discografica per questo progetto parallelo nato nel 2004. Trascorsi quasi quattro anni dal precedente ed interlocutorio "Understatement", l'act svedese torna con un lavoro diviso in due dischetti (contenenti dieci brani ciascuno e racchiusi da uno spartano jewel-case con booklet esiguo) che, a conti fatti, fa salire le quotazioni del nome Instans. Il primo dischetto parte in sordina: dopo l'introduttiva "Kosmonaut", sia la serpeggiante "Wrecked" che la misurata "Bullet Full Of Holes" non risultano particolarmente incisive, pur confermando quella piega ferale ed industriale che l'EBM degli Instans ha in comune con quella dei Severe Illusion. Scaldati i motori, finalmente il disco decolla: "Closing In", col suo piacevole groove, è subito più ruvida e noisy, ma il meglio non tarda ad arrivare con la cadenzata ed inquietante "Rapid Eye Movement" e con la minacciosa "Destruction Manual", veri picchi dell'intera opera. Bene anche la lenta e rumorosa "Deadly Routine" e la più cadenzata "No Storm", così come la più misurata "Metastatic Driveway" e l'arcigno strumentale conclusivo "Catastrophe", per un album compatto e duro al punto giusto. Il secondo CD si apre con altri quattro inediti, fra i quali si distinguono soprattutto la feroce e gelida "Painless", la lenta e serpeggiante "If God Is A Robot" e la dura ed industriale "Wir Sterben". Chiudono i giochi sei remix, e fra le riletture più interessanti troviamo proprio quelle create 'in casa' da Alvar e Severe Illusion, che rendono rispettivamente più intensa "Wrecked" e più sinistra e strisciante "Metastatic Driveway", ma si segnalano per qualità anche i mix realizzati dagli Amnistia per "Bullet Full Of Holes" e da Antibiosis per "Wrecked". Sicuramente l'operazione a due dischetti poteva prevedere più materiale (soprattutto per quanto concerne i remix), ma "Derailed" garantisce comunque la giusta dose di qualità e di credibilità per quegli appassionati della frangia più ferale, torbida e ruvida dell'EBM.

Roberto Alessandro Filippozzi

 

https://www.facebook.com/Instans/

http://www.advoxya-records.com/