Logo DarkRoom Magazine
Darkroom List menu Room101 Room102 Room103 Room104 Room105 Room106 Room107 Room108 Room109 Reception
SYNTHPOP, FUTURE-POP, TRIP-HOP, CHILLOUT E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ACCESSIBILE E MELODICA
HARSH-ELECTRO, EBM, ELECTRO-INDUSTRIAL, IDM E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ABRASIVA E DISTORTA
DARKWAVE, GOTHIC, DEATHROCK, POST-PUNK E AFFINI
INDUSTRIAL, AMBIENT, POWER ELECTRONICS E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ NERE ED OPPRIMENTI
NEOFOLK, NEOCLASSICAL, MEDIEVAL, ETHEREAL E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DELICATE E TRADIZIONALI
TUTTO IL METAL PIÙ GOTICO ED ALTERNATIVO CHE PUÒ INTERESSARE ANCHE IL PUBBLICO 'DARK'
TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DIFFICILI DA CLASSIFICARE O MENO RICONDUCIBILI ALLA MUSICA OSCURA
LA STANZA CHE DEDICA LA DOVUTA ATTENZIONE ALLE REALTÀ NOSTRANE, AFFERMATE E/O EMERGENTI
LA STANZA CHE DEDICA SPAZIO ALLE BAND ANCORA SENZA CONTRATTO DISCOGRAFICO

Mailing-List:

Aggiornamenti su pubblicazioni e attività della rivista


 

Cerca nel sito



Room 108

30-07-2018

DULL COMPANY MYSELF

"To Load The Feeling Of A Trembling Whisper"

Cover DULL COMPANY MYSELF

(Lady Sometimes Records)

Time: CD (37:47)

Rating : 7

Dopo un esordio autoprodotto che può tranquillamente competere e travalicare certe big band del genere, torna il one-man-project di Cisterna di Latina Dull Company Myself - monicker dietro al quale si cela l'artista e compositore Matteo Ferrante - con un full curato questa volta dall'etichetta indipendente Lady Sometimes di Esmeralda Vascellari, uscito in Aprile sia in versione digitale che in digipak a 3 pannelli con booklet di sei pagine comprensivo di testi e foto (limitato a 200 copie). Spinto dalla passione per sonorità post-punk e new wave, Ferrante semplicemente incide quell'approccio alla musica che più gli si confà, facendolo con un'attenzione al dettaglio, alla melodia ed al ritmo terribilmente efficaci, che quasi non sembrano essere il frutto del lavoro di un solo soggetto. "To Load The Feeling Of A Trembling Whisper" è nient'altro che la conferma del talento espressivo dell'artista cisternese, che ancora una volta ci intriga e coinvolge tra chirurgiche ed asettiche selve ritmate, vocals profonde ed ispirate, rapidi vortici post-punk e minimali nebbie darkwave. Forte del suo approccio 'less is more', questo progetto solista nostrano trova la sua carta vincente proprio nelle sue asciutte quanto efficaci linee stilistiche e compositive, dalla carica ipnotica sempre in bilico tra il danzereccio e l'intimistico, nostalgiche visioni ottantiane che, a quanto pare, non sembrano volerci abbandonare mai in questa contemporaneità musicale sempre più orientata verso i fasti passati.

Lorenzo Nobili

 

https://dullcompany.bandcamp.com/

http://www.ladysometimesrecords.com/