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Room 101

25-03-2019

APOPTYGMA BERZERK

"SDGXXV"

Cover APOPTYGMA BERZERK

(Tatra Records/Pitch Black Drive)

Time: CD (77:21)

Rating : 7.5

Il venticinquesimo anniversario del debut album del '93 degli Apoptygma Berzerk "Soli Deo Gloria" è già stato ampiamente celebrato sul finire dello scorso anno da Stephan Groth e soci, sia attraverso una congrua operazione di remastering che con l'aggiunta di materiale bonus per tutti i formati (CD, LP e download). Tuttavia le celebrazioni dello storico esordio della band norvegese non si sono ancora esaurite, tant'è che Stephan, di concerto con l'amico ed ex compagno di scorribande sonore Per Aksel Lundgreen (Cronos Titan, Shatoo), ha messo in piedi quest'ambiziosa opera di rivisitazione dell'intero album, convocando per l'occasione non soltanto amici e sodali, ma anche grossi calibri che furono d'ispirazione ai tempi ed act più giovani ma di comprovato valore, tutti chiamati a rielaborare le tracce originarie (per le quali Groth ha curato nuove parti vocali). Non un mero remix-album come siamo abituati ad intendere, bensì una vera e propria nuova versione dell'opera originaria, che ne esce rinforzata e con fattezze decisamente più attuali già dall'intro "Like Blood From The Beloved (part 1)", resa meno fiabesca e più futuristica da Steve R. Sellick, laddove il veterano Erik Wøllo ha reso più sognante e suadente la seconda parte che chiude il dischetto. I singoli "Bitch" ed "Ashes To Ashes" che trainavano il disco vivono di nuova luce: la prima nel remix più sinuoso e dinamico di Substaat, la seconda nel taglio minimale con voce variata verso stilemi spoken word a cura di Bal Paré. Se "Burnin' Heretic" diviene più catchy nel remix di Ancient Methods, "Stitch" viene ripresa in ben tre versioni: quella oscura e serpeggiante dei Cronos Titan, quella ancor più cupa e soffusa dei Clock DVA e quella più solida ed EBM a firma O/E (Ole-Espen Kristiansen). Tocca a Mortiis rendere più ricca e pomposa "Walk With Me", mentre "Backdraft" vede una doppia rilettura: quella ben levigata firmata dai The Invincible Spirit e quella più serrata e scattante curata da Codex Empire. "ARP (808 edit)" si fa più ariosa e passionale nel remix di Beranek, così come "Spiritual Reality" si carica di un nuovo groove grazie al lavoro dei Portion Control; bene anche il remix più eclettico ed electropop di "Skyscraping (Schizophreniac) a firma Monster Apparat e la versione più raffinata della celebre cover dei Velvet Underground con Nico "All Tomorrow's Parties" rivista dai Naked Lunch, mentre anche "The Sentinel" gode di due rielaborazioni, entrambe affini a sonorità più industriali e dark ambient: la prima ad opera del veterano Blackhouse, la seconda firmata da Prurient assieme a Maniac (ex voce dei Mayhem). Un totale di diciotto nuove versioni per i tredici brani originari, che risplendono di nuova luce e di una più ampia ricchezza di soluzioni in questo sontuoso "aggiornamento" di ciò che fu "Soli Deo Gloria" all'epoca, quando il suono della band era più vicino all'EBM rispetto al ciclone future-pop che "Welcome To Earth" avrebbe portato al volgere del nuovo millennio. Disponibile in CD jewel-case, doppio LP e download, "SDGXXV" è un acquisto semplicemente irrinunciabile per ogni vero fan degli APB.

Roberto Alessandro Filippozzi

 

http://www.theapboffice.com/

https://pitchblackdrive.bandcamp.com/