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Room 102

31-08-2021

PRO PATRIA

Le nubi sul nostro futuro

PRO PATRIA

di Roberto Alessandro Filippozzi (foto di Patrice Hoerner e Luc Luyten)

L'inatteso ritorno di un autentico pezzo di storia dell'EBM anni '90 come Pro Patria, avvenuto nel 2017 dopo un silenzio ventennale, è stato un piccolo ma significativo evento in seno alla scena che in tanti hanno ben accolto, onorando l'impatto di un progetto le cui radici affondano lontano nel tempo, alla fine degli anni '80. Da quel momento in poi, il mastermind belga Peter Vercauteren, da tempo trasferitosi in pianta stabile nel nostro Paese, è stato particolarmente prolifico, tant'è che il recente "Godless" è già la terza prova da quell'insperato rientro sulle scene, per il quale dobbiamo ringraziare il mai sopito interesse nei confronti di Pro Patria di certi appassionati organizzatori di eventi nel cuore dell'Europa. "Godless" è senza dubbio la prova più riuscita che Peter abbia sin qui concepito, ed è quindi stato doveroso approfondire il discorso col cordiale e disponibilissimo musicista, che in questa nostra intervista si è raccontato senza paura di analizzare tanto i grandi temi planetari quanto certe questioni molto personali. Unendoci al coro di chi ha gioito per il suo ritorno con Pro Patria, lasciamo a lui la parola per farci raccontare questa nuova ed eccitante fase della sua carriera...

PRO PATRIA

"Anche se riuscissimo a diminuire l'inquinamento, le emissioni e la nostra fame insaziabile di risorse naturali del 30% entro il 2050, non cambierebbe un bel niente, perché nel frattempo la popolazione mondiale sarà cresciuta di quasi il 30%! Nove miliardi di persone che vogliono cibo, una casa, una macchina, se possibile l'ultimo smartphone e... spazio per vivere, spazio che può soltanto venire dalla natura, perché abbiamo già preso tutto il resto."
(Peter Vercauteren)

 

PRO PATRIA

"Non siamo cambiati per niente dai tempi dei Romani con il loro "panem et circenses". Nonostante la nostra tecnologia e tutti i nostri gadget, siamo così annoiati e vogliamo essere intrattenuti, ma in un modo veloce e semplice. Vogliamo vedere un tizio che infila una penna in un ananas, piuttosto che una cosa più artistica, e la nostra attenzione svanisce completamente dopo pochi secondi, dopodiché vogliamo vedere qualcosa di ancora più assurdo o spettacolare. Vogliamo sempre di più e i limiti si spostano sempre oltre quello che pensavamo fosse accettabile prima."
(Peter Vercauteren)

 

PRO PATRIA

"Per me l'EBM è quello per cui una rivista belga ha inventato il nome nel 1984: una musica complessa, con tanti strati e voci, anche molto melodica, che permette l'esperimento, l'andare oltre le barriere, fuori dagli schemi prestabiliti. Con "Godless" ho provato a prendere una direzione nuova, perché secondo me abbiamo bisogno di un'evoluzione. Per trent'anni abbiamo avuto gli stessi suoni e melodie di basso, le stesse urla, gli stessi temi. Nessuno mi accuserà mai di non aver provato a dare una dimensione nuova alla nostra musica."
(Peter Vercauteren)

 

 

http://propatria.be/

http://insane-records.com/