Logo DarkRoom Magazine
Darkroom List menu Room101 Room102 Room103 Room104 Room105 Room106 Room107 Room108 Room109 Reception
SYNTHPOP, FUTURE-POP, TRIP-HOP, CHILLOUT E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ACCESSIBILE E MELODICA
HARSH-ELECTRO, EBM, ELECTRO-INDUSTRIAL, IDM E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ABRASIVA E DISTORTA
DARKWAVE, GOTHIC, DEATHROCK, POST-PUNK E AFFINI
INDUSTRIAL, AMBIENT, POWER ELECTRONICS E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ NERE ED OPPRIMENTI
NEOFOLK, NEOCLASSICAL, MEDIEVAL, ETHEREAL E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DELICATE E TRADIZIONALI
TUTTO IL METAL PIÙ GOTICO ED ALTERNATIVO CHE PUÒ INTERESSARE ANCHE IL PUBBLICO 'DARK'
TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DIFFICILI DA CLASSIFICARE O MENO RICONDUCIBILI ALLA MUSICA OSCURA
LA STANZA CHE DEDICA LA DOVUTA ATTENZIONE ALLE REALTÀ NOSTRANE, AFFERMATE E/O EMERGENTI
LA STANZA CHE DEDICA SPAZIO ALLE BAND ANCORA SENZA CONTRATTO DISCOGRAFICO

Mailing-List:

Aggiornamenti su pubblicazioni e attività della rivista


 

Cerca nel sito



Room 102

29-12-2014

SWARM INTELLIGENCE

"Faction"

Cover SWARM INTELLIGENCE

(Ad Noiseam)

Time: (55:56)

Rating : 8

Dopo una cospicua serie di uscite digitali (ben cinque EP dal 2011 al 2013 e, buon ultimo, l'album "Black Iron Prison" della scorsa primavera) per etichette come Acre, Invisible Agent, Acroplane e Stasis, l'irlandese Simon Hayes approda col suo ottimo progetto alla corte della Ad Noiseam per la prima release nel formato fisico, riorganizzando la propria base operativa a Berlino. E proprio l'attenta etichetta berlinese non sbaglia nel definire l'opera "...uno dei più interessanti lavori di musica industrial beat-driven in cui ci siamo imbattuti di recente...", viste le qualità pratiche e di scrittura messe in campo nelle dieci tracce incluse. Forte di un suono capace tanto di bassi possenti quanto di sorprendenti sfumature e dettagli (non stupisce scoprire che Simon lavora per una famosa ditta di software musicali, e a ciò si aggiunga il superlativo mastering del solito Angelos Liaros), il Nostro piega la materia industrial e noise alle esigenze di ritmi mai concitati, a tratti prossimi alla downtempo ("False Flag"), ma penetranti e dotati di un'austera rigidità (la groovy "Motionless Sky", l'acida "Infiltration" e la granitica e decisa "Destroyer"), oppure macchinosi e ruvidi nelle loro cupe cadenze ("Antenna", "The Sinners Lie In The Forest", la sconnessa ed acida "Run Interference"). In una prova compatta ma capace di variare schemi e soluzioni con arguzia e stile, Hayes riesce a conferire un taglio atmosferico particolarmente oscuro al modo talvolta minaccioso in cui elabora il rumore, specialmente in un momento noisy come l'opprimente "Outpost" (un tributo all'ottima trilogia cinematografica?) ed in quella "Resurface" dove 'disegna' strutture para-melodiche, col sipario che cala magnificamente grazie alla particolare intensità, tensione e carica emozionale di "Departure". La Ad Noiseam centra ancora una volta il bersaglio, portando sotto i riflettori un act che saprà imporsi con l'enorme qualità di cui dispone, ora come in futuro. Bella la confezione digisleeve a tre pannelli, per un lavoro quanto mai consigliato.

Roberto Alessandro Filippozzi

 

http://www.swarmintelligence.net/

http://www.adnoiseam.net/