Logo DarkRoom Magazine
Darkroom List menu Room101 Room102 Room103 Room104 Room105 Room106 Room107 Room108 Room109 Reception
SYNTHPOP, FUTURE-POP, TRIP-HOP, CHILLOUT E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ACCESSIBILE E MELODICA
HARSH-ELECTRO, EBM, ELECTRO-INDUSTRIAL, IDM E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ABRASIVA E DISTORTA
DARKWAVE, GOTHIC, DEATHROCK, POST-PUNK E AFFINI
INDUSTRIAL, AMBIENT, POWER ELECTRONICS E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ NERE ED OPPRIMENTI
NEOFOLK, NEOCLASSICAL, MEDIEVAL, ETHEREAL E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DELICATE E TRADIZIONALI
TUTTO IL METAL PIÙ GOTICO ED ALTERNATIVO CHE PUÒ INTERESSARE ANCHE IL PUBBLICO 'DARK'
TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DIFFICILI DA CLASSIFICARE O MENO RICONDUCIBILI ALLA MUSICA OSCURA
LA STANZA CHE DEDICA LA DOVUTA ATTENZIONE ALLE REALTÀ NOSTRANE, AFFERMATE E/O EMERGENTI
LA STANZA CHE DEDICA SPAZIO ALLE BAND ANCORA SENZA CONTRATTO DISCOGRAFICO

Mailing-List:

Aggiornamenti su pubblicazioni e attività della rivista


 

Cerca nel sito



Room 104

13-01-2017

MOLLUSK

"Astral Mechanics"

Cover MOLLUSK

(Reverse Alignment)

Time: CDr (46:51)

Rating : 6.5

Secondo capitolo di una trilogia prodotta durante l'anno 2016, "Astral Mechanics" continua a mettere in mostra le caratteristiche del duo svedese già espresse nel lavoro inziale "The Cloud Expedition". Formato da Johan Boberg e Per Åhlund (quest'ultimo anche membro di celebri progetti quali Skare e Sophia), Mollusk si caratterizza per un approccio compositivo elettronico e minimale basato su drones lineari e soffici in sovrapposizione, una profonda uniformità tonale ed una altrettanto chiara aderenza ad alcuni schemi ambient ed abstract provenienti dall'area scandinava. L'album si dipana attraverso tre lunghe tracce: la prima, "Mantra Rotations", esprime un mix di tranquillità e oscurità, una sorta di notturno riflessivo da cui trapelano inquietudini ipnotiche. "Two Petalled" appare più tenebrosa, le variazioni sonore diventano ancor più impercettibili e nello scorrere perpetuo si avvertono solo rumori di rifinitura in perenne movimento, tesi a mimare un respiro ininterrotto. La conclusiva "Parallel Chakra Remodeling" segna il momento più ispirato del disco: si ha una riduzione ai minimi termini sia dell'architettura di base che dei suoni, e ne emerge un unico tema rumoroso che insiste in lontananza per sfociare in un finale fatto di toni rarefatti e dilatati. Come negli altri capitoli della trilogia, non siamo di fronte ad un disco di effetto immediato o di particolare estro creativo. Gli schemi proposti sono ben noti, ma i nostri sanno gestire al meglio la situazione stuzzicando la curiosità degli appassionati del genere e strutturando momenti di indubbio interesse. Solo 100 le copie prodotte, confezionate in un essenziale digipak.

Michele Viali

 

http://ralignment.tictail.com/

http://reversealignment.bandcamp.com/