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Room 105

08-03-2015

AURA SHINING GREEN

"East Of The Sun & West Of The Moon"

Cover AURA SHINING GREEN

(Anima Arctica)

Time: CD 1 (71:59); CD 2 (72:20)

Rating : 8.5

Attivo dal 2002 e con parecchie release alle spalle, il progetto del finlandese Joonatan Elokku non aveva sin qui trovato la giusta visibilità probabilmente a causa della natura unicamente digitale di molti degli album realizzati con Aura Shining Green (salvo alcune uscite rilasciate in CDr, ma in tirature molto limitate), a dispetto di una qualità indiscutibile. Ci pensa l'ottima Anima Arctica a rimediare alla situazione, pubblicando questo eccellente e corposo doppio compendio - in elegante formato digipack a sei pannelli - dell'opera di questo autentico esploratore del folk acustico, con brani composti fra il 2005 ed il 2014 sparsi fra le varie pubblicazioni di Aura Shining Green, qui raggruppati per cercare di dare la miglior idea possibile dell'ampiezza stilistica abbracciata dal progetto. Strumentista e singer abilissimo ed ispirato, degnamente coadiuvato dagli interventi vocali della brava Helena Katarina Liljeblad, Joonatan riesce a colorare - specie nel primo CD - il proprio intenso, intimo e carismatico approccio acoustic-folk di pura e poetica dolcezza ("A Dream By The Arabian Sea", "A Song Writ On Leaves", "Purjehduslaulu" etc...) come di dolente mestizia ("A Song For Mossycoat"), mostrando il suo lato più 'psych' con l'ipnotico groove di una "The Banged Man" che gioca a 'fare l'americana' e, soprattutto, con la magnetica "Doctrine Of Absolute Freedom". Una sorta di Matt Howden 'spogliato' del suo violino, minimale nelle ariose strutture ma sempre con in serbo l'arrangiamento più calzante, e soprattutto versatile come molti dark-folkers non saprebbero mai essere, come ribadisce in particolar modo il secondo CD, ricco non soltanto di tratti psych-folk anche marcati ("Prayer For Dying Trees", "Dans Van De Slakkengehefden"), ma anche capace di gustose varianti ambient (il gioiellino "Owlsong", "Amanita", "Adieau To Old Finland" etc...) che spingono il songwriting ben oltre il solo folk acustico senza dare l'idea di aver cambiato registro, completando la tavolozza di un artista e compositore di grandi possibilità ed innegabile ispirazione. Inutile sezionare pezzo per pezzo un totale di ben 33 brani (a voler fare i pignoli c'era spazio per 2-4 tracce in più fra i due dischetti...) per oltre 140 minuti di musica ad ampio raggio, oltre che ottimamente prodotta, testimonianza definitiva del cammino di un cantautore appassionato ed appassionante che merita una ben più ampia esposizione mediatica, nonché l'attenzione di tutti gli amanti del folk a tinte scure (e non). Raccolta essenziale per aggiungere un nome che non deve mancare fra le collezioni di chi ama queste sonorità.

Roberto Alessandro Filippozzi

 

http://kiiltomatolyhty.blogspot.fi/

http://www.animaarctica.fi/