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Room 107

17-03-2013

VV.AA.

"Ornamental"

Cover VV.AA.

(Projekt)

Time: CD 1 (50:05); CD 2 (50:06)

Rating : 7.5

Ai lettori più avidi del nostro modesto ma appassionato spazio telematico il nome della Projekt non è mai passato inosservato. Non solo per l'encomiabile qualità delle uscite, ma anche per le sua attiva propensione a riproporre periodicamente in svariate antologie la storia dell'etichetta stessa, tramite contributi sempre venduti in offerta speciale, in eleganti formati collezionabili. Qualcuno può anche definire tali mosse piuttosto ridondanti, in particolare quando le tracklist di queste raccolte preferiscono offrire una trattazione riassuntiva della label stessa piuttosto che materiale inedito, ma si possono subito far crollare simili accuse se si considera che la mente Sam Rosenthal non ha mai finalizzato questo tipo di compendi a scopo di lucro. Sono stati spesso presentati sul mercato come un mero approfondimento venduto in offerta, godibile se si considera il rapporto qualità/prezzo. Altre volte, e si tratta di quei casi in cui la Projekt mette insieme compilation concettuali vincenti, se ne serve come occasione celebrativa, che rende questi dischi veri pezzi da collezione che non devono venire a mancare agli amanti delle sonorità della casa discografica statunitense. È il caso di questo nuovo doppio CD, uscito lo scorso dicembre in simultanea con l'ultimo lavoro di Jill Tracy (già promosso tra le nostre pagine), e ispirato alle atmosfere del periodo pre-natalizio. Una compilation confezionata in uno splendido doppio digifile, contenente più di venti brani inediti interpretati dagli artisti di punta della label. Interpretati, perché "Ornamental" ripropone in due sezioni (brani tradizionali e ispirati) tutte le melodie più illustri del Natale stesso, in tutte le sue forme. Un non-britannico forse avrebbe qualche difficoltà a riconoscere ogni singola canzone, visto che la lista include solo composizioni anglosassoni, ma la veste in cui vengono ripresentate dagli artisti non può lasciare indifferenti. Oltre ad episodi d'avanguardia come la "Steampunk Jingle Bells" degli Abney Park o la carezzevole "Ave Maria" di Maroulis, Kohen and Mooney, ci dilettano un po' tutte le tracce. Le visioni eteree di Autumn's Grey Solace ("Through The Snowy Trees"), l'oscura "My Sad Wishlist" firmata KatzKab, le venature wave e danceble di Unextraordinary Gentlemen ("Carriage Driven Horses") e Lovespirals ("Happy Holidays"), i nostrani All My Faith Lost... con "In The Bleak Midwinter" o i contributi ambient e cosmici di Erik Wøllo e Forrest Fang (rispettivamente con due versioni per ciascuno di "Crystal Bells" e "God Rest Ye Merry Gentlemen"). Immancabili i Black Tape For A Blue Girl, presenti con una viscerale versione di "Forbidden Colours" (tratta dalla colonna sonora di "Furyo" di Nagisa Oshima, in originale "Merry Christmas, Mr Lawrence", per l'appunto). Non è propriamente un lavoro 'ornamentale' da abbandonare alla polvere sullo scaffale, ma uno splendido excursus sul lato meno oscuro (ma sta all'ascoltatore deciderlo) della musica popolare, servito con la solita ed ineccepibile grazia. Un artwork commovente (firmato da Paulina Cassidy, presente anche con due brani) chiude il cerchio. Venduto singolarmente a 14 dollari, ma a soli 6 in più se ordinato assieme all'ultima fatica di Jill Tracy, su sonorità affini. L'ennesimo piccolo grande passo non di una comune label, ma di un vero e proprio movimento culturale di alta classe.

Max Firinu

 

http://www.projekt.com/