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Room 107

18-11-2016

PENNY RIMBAUD'S L'ACADÉMIE DES VANITÉS

"Yes Sir, The Truth Of Revolution"

Cover PENNY RIMBAUD'S L'ACADÉMIE DES VANITÉS

(Cold Spring)

Time: CD (59:25)

Rating : 7

Performance live di Penny Rimbaud al Rebellion Festival di Blackpool del 2014 incentrata sulla riproposizione del classico dei Crass (di cui Rimbaud era membro) "Yes Sir, I Will" del 1984. L'album originario, tematicamente basato sul conflitto delle Falklands che al tempo impegnò Regno Unito e Argentina, viene ripreso proprio per la coincidenza di date a distanza di trent'anni dall'evento bellico. Essendo cambiate molte cose da allora ad oggi, Rimbaud, attorniato da un'ottima squadra di musicisti (la cosiddetta "Académie Des Vanités"), rivede le coordinate stilistiche di "Yes Sir" virando dai suoni punk-rock dell'epoca verso sonorità incrociate che hanno come punto di partenza l'improvvisazione. La resa audio rimane squisitamente lo-fi, mantenendo un approccio rozzo che rimanda sia alle radici stilistiche dell'opera che allo spirito critico e aggressivo che la accompagnava. Di fatto le dodici sezioni del disco si susseguono alla stregua di un'unica grande suite dove spadroneggiano il sax, il violoncello, grezzi riff di chitarra, temi di piano, sporadiche percussioni e molte voci che spaziano dalla declamazione al canto (presente anche una soprano!), fino ai recitativi più o meno campionati. Ne viene fuori un lavoro totale che non si ferma davanti ad alcun cliché, sebbene in più punti emerga una chiara verve jazz e blues. La stessa cover di "Working Class Hero" (l'album è dedicato alla memoria di John Ono Lennon) vede la trasformazione della poetica sonora di fondo in una distorsione noise-rock. Restano vivi da un lato i presupposti concettuali di un tempo (l'antimilitarismo in particolare) ancora adesso espressi con mezzi anarcoidi, ma al punk degli anni '80 si sostituisce un crocevia sonoro forse ancor più pungente nella volontà di non volersi allineare a nient'altro che a sé stesso. Documento di chiaro interesse per tutti quelli che hanno seguito la pietra miliare Crass, ma ancor di più per chi ha bisogno di ascoltare una voce fuori dal coro. Ottima la confezione in digipak apribile a sei pannelli con enorme book interno comprensivo di tutti i testi. Il lavoro tecnico garantisce l'ormai raro audio nudo e crudo del live, aspro e caloroso come non mai.

Michele Viali

 

http://www.southern.com/crass-records-1

http://coldspring.co.uk/