Logo DarkRoom Magazine
Darkroom List menu Room101 Room102 Room103 Room104 Room105 Room106 Room107 Room108 Room109 Reception
SYNTHPOP, FUTURE-POP, TRIP-HOP, CHILLOUT E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ACCESSIBILE E MELODICA
HARSH-ELECTRO, EBM, ELECTRO-INDUSTRIAL, IDM E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ABRASIVA E DISTORTA
DARKWAVE, GOTHIC, DEATHROCK, POST-PUNK E AFFINI
INDUSTRIAL, AMBIENT, POWER ELECTRONICS E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ NERE ED OPPRIMENTI
NEOFOLK, NEOCLASSICAL, MEDIEVAL, ETHEREAL E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DELICATE E TRADIZIONALI
TUTTO IL METAL PIÙ GOTICO ED ALTERNATIVO CHE PUÒ INTERESSARE ANCHE IL PUBBLICO 'DARK'
TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DIFFICILI DA CLASSIFICARE O MENO RICONDUCIBILI ALLA MUSICA OSCURA
LA STANZA CHE DEDICA LA DOVUTA ATTENZIONE ALLE REALTÀ NOSTRANE, AFFERMATE E/O EMERGENTI
LA STANZA CHE DEDICA SPAZIO ALLE BAND ANCORA SENZA CONTRATTO DISCOGRAFICO

Mailing-List:

Aggiornamenti su pubblicazioni e attività della rivista


 

Cerca nel sito



Room 107

24-05-2018

WHITE HILLS & DER BLUTHARSCH AND THE INFINITE CHURCH OF THE LEADING HAND

"Desire"

Cover WHITE HILLS & DER BLUTHARSCH AND THE INFINITE CHURCH OF THE LEADING HAND

(Ván)

Time: VIN 12 poll. (23:02)

Rating : 7

Collaborazione a quattro mani tra l'act austriaco Der Blutharsch e la band statunitense White Hills: i due progetti si erano già incontrati in un 7" split del 2010 e successivamente in alcune collaborazioni per singoli brani, ma solo ora arrivano a concepire insieme un'unica opera breve di cinque tracce. Si tratta di un rock psichedelico legato alla tradizione kraut, rivisto con le peculiarità tecniche moderne e iperprodotto con la tecnologia dei giorni nostri. Riff continui e costanti giocati su frequenze basse danno corpo a dei mantra psichedelici oscuri, battuti spesso da beat perpetui con esiti misteriosi e lisergici; il tutto gode di pulsazioni mistiche e distorsioni sistemiche che danno un effetto straniante. Se gran parte dei pezzi tende sempre verso la forma-canzone, sia grazie alla voce di Marthynna che per l'inserimento di piccole linee melodiche ("Lover") e chitarristiche che appaiono ordinate nel loro incedere ("Nom De Guerre"), è laddove si perde tale ordine ("SFG") che si hanno i risultati migliori, indirizzati verso un passato sperimentale rivissuto con un piglio mistico in grado di far perdere le coordinate spazio-temporali. Come sempre resa audio superba e confezione di classe per un prodotto edito momentaneamente solo in 12" (sebbene circoli una versione promo-CD in cardsleeve), sia in vinile nero che colorato con un lato occupato da un bassorilievo.

Michele Viali

 

http://www.derblutharschandtheinfinitechurchoftheleadinghand.com/

https://www.van-records.de/