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Room 107

23-07-2019

DER FINGER

"Le Cinque Stagioni"

Cover DER FINGER

(Toten Schwan)

Time: CD (76:05)

Rating : 5

Collettivo russo attivo sin dal 2012 ma che di fatto ha pubblicato ben poco materiale su supporti fisici, Der Finger ha un passato ormai fissato su formati online, ad eccezione del disco "Zug" e del qui presente "Le Cinque Stagioni", registrato nel 2018 e pubblicato lo scorso gennaio. Il trio (tale è almeno per questa occasione) propone un jazz improvvisato e fragoroso concettualmente distante dai presupposti positivi e "liberi" di band analoghe, teso piuttosto ad essere specchio di una decadenza attuale ben fotografata in tonalità che tendono sempre al cupo e, sebbene la matrice acustica si faccia sentire costantemente, a tratti non lontano da esiti al limite dell'industriale. L'idea base di questo lavoro nasce da un riferimento testuale dell'autore Robert Anton Wilson, rivisitato con piglio da kali yuga e titolato citando Vivaldi. Le cinque lunghissime tracce godono mediamente di una base frastornante creata intrecciando percussioni logiche a tappeti acustici rumorosi, il tutto a fare da sfondo a interminabili session di sax libere da qualsiasi vincolo, in una sorta di gorgo continuo che, invece di creare il classico ambient jazz, dà un costante brivido di inquietudine ("Verwirrung", "Zweitracht"). Retrogusti quasi tribali nel loro incedere rutilante ("Unordnung", "Beamtenherrschaft") variano una ricetta forse troppo tecnica per toccare le corde emozionali, nonché protesa a specchiarsi in una strumentalità ricca ma eccessiva, divisa tra basi dalle strutture anche interessanti e un sax strabordante non in linea con l'impianto di base. Più affabile l'intreccio di afflati acustici e rumori nella conclusiva "Realpolitik". Anche gli appassionati del genere faranno fatica a trovare il bandolo della matassa, tra spunti degni di nota e un'incomunicabilità marcata. Disponibile via bandcamp e in una bella edizione in CD digipak limitata ad appena 100 copie.

Michele Viali

 

https://derfinger.bandcamp.com/

http://www.totenschwan.altervista.org/