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Room 108

24-05-2016

RD

"Treni Lirici"

Cover RD

(Luce Sia)

Time: MC (46:00)

Rating : 8

Già in coppia col fratello Giancarlo, Roberto Drago (in arte RD) firmò nella seconda metà degli anni '80 un pugno di nastri autoprodotti e ad oggi di reperibilità quasi impossibile. La label Luce Sia recupera parte dei brani presenti in quelle cassette affiancandoli a inediti dell'epoca per dar forma a "Treni Lirici", una compilation che riassume l'essenza stilistica dell'autore genovese, profondamente collegata alla scena industrial e indipendente di quel tempo. Da un lato emerge forte la matrice new wave, evidente in alcune basi ritmiche, innestata all'interno di un impianto minimale su cui svettano motivi computerizzati dal mood analogico. Dall'altro viene filtrata la lezione della prima stagione industrial e dei padri fondatori Throbbing Gristle, segnatamente in rumori e giochi tonali nonsense che fanno da cornice ai brani. Su tutto campeggia una buona dose di improvvisazione in cui convergono contrasti marcati tra minimal-noise e melodie retrò, assonanze affabili e dissonanze stridenti, oscurità onirica (tipica della sperimentazione italiana del periodo) e una carica naif al limite del surreale. "Treni Lirici" è un (ottimo) prodotto del suo tempo, carico di quella sana resa lo-fi e casalinga che permeava un po' tutti i gruppi minimal-synth, resa ancor più attraente da una ripetitività ossessivo-paranoica nata dagli input artistici di fine anni '70/primi anni '80. Echi della cultura tecnologica contemporanea aleggiano cupi filtrando l'immagine di una società che già al tempo stava per implodere. Memorabile l'attacco dell'inedito "Steamship", che ben sintetizza lo stile di Drago; al pari rimangono impressi i più uggiosi percorsi del primo lato del nastro, venati mediamente di un certo nervosismo rumoristico che sfuma, nella seconda parte dell'opera, verso una sequela di para-melodie sintetiche. Uno tra i tanti gioielli di casa nostra che attendeva un meritato rispolvero. Incredibile che l'opera di Roberto Drago (così come quella dei The Tapes) abbia atteso così tanto tempo per avere un minimo di attenzione. Edito solo su nastro con j-card e inserto al seguito. Solo 60 le copie realizzate. Assolutamente da recuperare!

Michele Viali

 

https://www.facebook.com/LUCE-SIA-168848936784613/