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Room 109

05-06-2010

OLD VILLAGE

"Infinito"

Cover OLD VILLAGE

(Autoproduzione)

Time: (45:27)

Rating : 7

Apriamo il sipario del 'palcoscenico' musicale italiano e lo facciamo per presentarvi un nuovo act dalle tinte soffusamente scure, 'invisibile' ai più, ma con un elevato potenziale da esprimere. In cambio vi chiediamo solamente di visitare il loro sito od il myspace, cercare il pulsante di download e fare vostra questa piccola gemma di pregevole fattura compositiva. Un unico lavoro pubblicato in passato e diffuso a basso costo, come sempre prevede la politica della Inchiostrum dell'amico Marco Grosso, a tanti di voi conosciuto per il monicker Ouroboros e la sua ambient-music sinfonica. "A Marcha Do Tempo" è il nome dell'EP di nove tracce uscito per Inchiostrum, ed in comune con la musica della piccola label c'è la propensione a frequentare i lidi dell'ambient con le tastiere che si innalzano su tutti gli strumenti, creando i 'tappeti' su cui stendere come colori su una tela il resto delle tinte, rappresentate dalle voci, dagli altri strumenti, dai suoni naturali importati. In quale direzione? Non così lontano da ciò che altri artisti iberici concepiscono nel loro mondo sonoro gotico e neoclassico, intriso di marzialità o volute eteree candide 'macchiate' da leggenda e mito di cui ogni remoto angolo d'Europa è generoso. Suoni che spesso alla Prikosnovènie si accasano, ma che a volte rimangono in limbi di autoproduzione o piccole uscite limitate sia nei costi che nei numeri, ma che non per questo perdono del valore intrinseco. I conterranei The Joy Of Nature o, sempre in terre iberiche, Àrnica e Trobar De Morte, oppure, spostando la latitudine ad est, gli italici Hexperos delle carezze vocali di Alessandra Santovito o il progetto transalpino Le Triste Sire (di cui si perdono le tracce dall'ultimo incantevole album del 2003 "Effusions..."), tanto per dare dei riferimenti. La fertile mente che 'governa' gli umori di Old Village è quella del polistrumentista portoghese João Ribeiro, che insieme alla chitarra suonata da Bruno Silva plasma le note al fine di creare il proprio suono, in bilico tra romanticismi non eccessivamente depressi, eteree volute di tastiera o cadute verso l'underground degli elementi alchemici, in poche parole l'incanto per tutto ciò che uomo e Natura nei secoli hanno creato, soprattutto tanti secoli or sono. Paure ataviche e divinità dal nome smarrito nelle culture, ere in cui riporre speranze e gioie nel binomio Flora-Fauna e nella potenza sottile e generatrice che rappresentano. Non sempre la voce riesce a rendere ciò che la solitudine degli strumenti in sé rappresenta: grazia nella romanticità della danza delle note, e le tastiere di Ribeiro sono lo scheletro del suono che si aggira in acustica cupezza, asettica e glaciale come in "O Findar Dos Tempos" come luminosa esultanza in "Abyss", dolente fino a quando i giochi di percussioni e voci lontane (di Miguel Ribeiro), appena percettibili in echi (profonde, esoteriche...), la inorgogliscono come antico inno. Anche "Destino" ha il potere di avvicinare Old Village ai Joy Of Nature, rendendo simbiosi i suoni di Ribeiro e del connazionale Luìs Couto e portando echi di rinascimento nel suono e nelle strutture tipiche della canzone del '700. Tamburellato elegante anche nell'apertura d'album "De Ancestralidade Ao Infinito" e nella sua essenza 'fairy', che diventa soffusamente dark-folk in "O Despertar Das Estrelas" grazie ad un ottimo flauto che, entrando brioso, evoca il senso di marcetta intriso da aloni fatati - quasi chillout - che servono a mantenere gentile il mood. L'opportunità di recuperare "Marcha Do Tempo" è forse possibile contattando Inchiostrum Records, mentre "Infinito" è alla portata di tutti grazie al suo free-download, col valore di voler estendere a tanti l'occasione di allargare il proprio raggio di ascolti. Vi offriamo così questo artista portoghese, sapendo che i progetti di riferimento più affini in una vasta fetta dei nostri lettori sono ascolti abituali ed amati. Noi su Old Village puntiamo il dito tenendo il pollice ben alto: il mondo musicale indipendente è una realtà difficile da conquistare, ma una chance non va negata a nessuno.

Nicola Tenani

 

http://www.oldvillagemusic.com/

http://www.myspace.com/oldvillageband