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Recensione
05-04-2017 : SAMHAIN
SAMHAIN
La scena che seguiamo con tanta passione ci ha visti occuparci in parecchie occasioni di progetti con discografie a dir poco rarefatte, frastagliate o dilatate nel tempo, ed il trio slovacco in esame rientra a pieno titolo in tale sottoinsieme: fondato nel lontano 1996, esso ha infatti esordito solo nel settembre del 2008 col valido "Violent Identity", e sempre sotto l'egida della connazionale Aliens Production torna soltanto ora con l'atteso secondo full-length. Tuttavia, come in molti altri casi analoghi, la lunga pausa non ha affatto minato quelle solide basi gettate dai Samhain col suddetto debut, ed anzi, appare doveroso....
 
Recensione
18-03-2017 : ANTI-TERROR
ANTI-TERROR
Oltre otto anni fa ci eravamo occupati su queste pagine del trio polacco Compulsive Shopping Disorder, che all'epoca pubblicava per la Rage In Eden il debut album "In The Cube" e che avrebbe replicato nel 2011 con l'autoprodotto "Fear", prima di sciogliersi prematuramente. Perso per strada uno dei sodali, i rimanenti due membri hanno dato vita al nuovo progetto Anti-Terror, sorto sulle ceneri di CSD e stilisticamente in grado di proseguirne il discorso interrotto anzitempo. Col nuovo act il suono rimane pienamente ancorato alla dark-electro più gelida e affilata, anche se ora la componente industriale risulta meno....
 
Recensione
08-03-2017 : TRANSPONDER
TRANSPONDER
Nel solo anno 2016, e cioè il primo della loro attività discografica, i tedeschi Transponder hanno rilasciato qualcosa come 16 uscite fra full-length, EP e singoli vari, tutte in digitale tranne i due album sin qui pubblicati: "The Strength Of My Fist", uscito lo scorso maggio, ed il doppio CD in esame, messo sul mercato ad inizio dicembre. Una vera e propria iperattività per il duo, sempre totalmente devoto all'EBM old-school (Front 242 in primis) in ogni aspetto della creazione: dalla grafica al sound, dai testi all'attitudine. Stavolta Hanz Acid (Werksfront) e Freund 424 (Rhesus Factor) mettono sul piatto ben....
 
Recensione
18-02-2017 : GENDER TROUBLE
GENDER TROUBLE
Debutto assoluto per questo duo statunitense, formato da personaggi d'esperienza quali Rich Loren Balling (Pyramids, Sailors With Wax Wings, White Moth) e Faith Malimba (Black Doll), coadiuvati per questo primo full-length da nomi noti quali Kenneth Parker ed Ashley Scott Jones, oltre che da Marissa Nadler e Scout Pare Phillips per le comparsate vocali. Il sound di Gender Trouble spinge senza riserve su di una techno intensa, incalzante ed ideale per il dancefloor, dove beat e suoni vengono risucchiati in un vortice di distorsioni altamente abrasive dal retrogusto power-electro che rimanda in maniera più o meno diretta all'esperienza....
 
Recensione
28-01-2017 : GOD DESTRUCTION
GOD DESTRUCTION
Il trio messicano giunge con "Redentor" al terzo album ufficiale, approdando alla corte della russa Insane Records due anni dopo "Novus Ordo Seclorum". Il sound dei tre di Mexico City, in linea con la ferocia di connazionali ben più noti come Hocico ed Amduscia, si è sempre distinto dalle accezioni più classiche dell'hellektro e dell'harsh-ebm grazie ad un background più affine al metal estremo, opportunamente riverberato nella costruzione di brani le cui fondamenta rimangono comunque ben ancorate alla materia elettronica. "Redentor", opera realizzata in 500 copie nel bel formato....
 
Recensione
28-01-2017 : FRACTIONAL
FRACTIONAL
Dopo esordi decisamente più concitati e profondamente venati di ritmi jungle, il belga Pierre Remy approda alla sua sesta uscita sulla lunga distanza con "Tepes", lavoro che prosegue nel percorso di ampliamento delle coordinate sonore portato avanti album dopo album. Sei anni dopo "Blood", il Nostro abbraccia ritmiche decisamente più acide e ruvide di derivazione industrial per caricare di una nuova fisicità il songwriting, alternando la forza muscolare delle ritmiche a break melodici spesso e volentieri di stampo para-sinfonico, come si evince sin dall'inizio con la più danceable....
 
Recensione
13-01-2017 : CHAMAELEON
CHAMAELEON
Uscito ormai un anno fa, "Evil Is Good" segna il ritorno del duo greco/russo dopo l'esordio "Sick / Perverted" del 2013. Realizzato in 500 copie numerate a mano nella lussuosa confezione digipack completa di booklet e slipcase (con una veste grafica a sfondo orientale), l'album fa segnare dei piccoli passi in avanti per quanto concerne sia la resa sonora che la costruzione dei brani, tuttavia fisiologici e lungi dal risultare decisivi. La formula, che di base rimane ben ancorata al filone aggrotech/harsh pur sfruttando le più classiche malizie techno/eurodance anni '90, si arricchisce in parte di nuovi elementi, a....
 
Recensione
20-12-2016 : DISHARMONY
DISHARMONY
Giunto alla decima uscita sulla lunga distanza, il duo slovacco - che lascia l'americana Tympanik dopo tre release per tornare a gestire le cose attraverso il proprio marchio Aliens Production - è ormai una delle migliori garanzie per chi si diletta con l'elettronica più raffinata e intelligente. Con una base dark-electro ampiamente consolidata, pescando sempre abilmente e saggiamente da generi quali ambient, industrial, harsh-electro, IDM e downtempo, Ryby ed Headdreamer arrivano a concepire la loro opera emotivamente più intensa, sfoggiando un taglio doloroso che emerge chiaramente dalle trame raffinate e magnificamente....
 
Recensione
20-12-2016 : VV.AA.
VV.AA.
L'agguerrita Insane Records, sorta due anni fa sulle ceneri della Artificial Sun, dà alle stampe il secondo volume della compilation "Terror Night", ideata come concretizzazione fisica del podcast omonimo in onda su joyradio.cc al sabato. Realizzata in 300 esemplari nel bel formato del doppio digipack con slipcase, l'ampia raccolta racchiude ben 30 act per oltre 130 minuti di musica, fornendo un utile spaccato dell'attuale scena harsh-EBM/hellektro. Parliamo di un settore dove da un lato sono andati perduti quei grossi calibri in grado di realizzare grandi album (il :Wumpscut: degli anni ruggenti e i compianti The Retrosic),....
 
Recensione
18-11-2016 : RECFRAG
RECFRAG
Approdato alla corte della slovacca Aliens Production, il progetto del bielorusso Dmitry Nikolaenko torna col secondo full-length a circa un anno e mezzo dal buon debut "Burning Rime" (uscito per la Solanic). La formula IDM/ambient/industrial viene affinata ad ogni livello, dalla produzione più dettagliata ad una scrittura più matura, segno di come il producer di Minsk abbia lavorato al meglio per compiere i dovuti passi avanti. Synth ariosi e ritmi abrasivi s'incontrano/scontrano all'interno di brani dove la componente melodica gioca un ruolo fondamentale, ed in tal senso "Magnetic Spheres" risulta quanto....
 
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