13-08-2012
ATZMANN ZOUBAR
"Aut Sperma In Terram Effundit"
(Binturong Music)
Time: (47:33)
Rating : 7.5
La primissima uscita curata dalla Binturong Music corrisponde al debutto del solo-project tedesco Atzmann Zoubar, fondato nel 2005 da quel K. Makiri attivo per larga parte del terzo millennio sotto il monicker Tarsus (act con alle spalle già cinque CDr ed un paio di split in formato free download). Ispirato dalla stregoneria associata alle piante, dalla superstizione e dalla botanica psichedelica, il Nostro confeziona un debutto di notevole livello tecnico e spessore tematico che si fregia di collaborazioni ad hoc di grande importanza per il conseguimento del risultato finale, col nome più altisonante individuabile nell'acclamato violinista britannico Matt Howden. Il lavoro in esame, prodotto fra il 2006 ed il 2011, si basa sulla Mandragora, ovvero la pianta magica per eccellenza, e sviluppa la propria profonda concettualità sfruttando sonorità dark ambient particolarmente cupe ed efficaci nel proiettare l'ascoltatore in una dimensione ritualistica altamente suggestiva. La voce gutturale che scandisce le parole associate all'iniziale title-track cede il passo al femmineo sample di "The Magic Root", che ben si combina al sitar di Jerry Oviedo prima di deviare verso suoni che trasudano forte inquietudine; i sussurri francofoni di Evi accompagnano l'ingresso di tenui ed impercettibili battiti nella seguente "Main De Gloire", prima che tocchi a Matt accompagnare col suo violino - per l'occasione adeguatamente ed inevitabilmente più cupo e gelido - le ambientazioni fosche e la suadente voce di Berkana06 nella magnifica "Menschenwurz", vero picco dell'opera. Decisamente più cosmico e psicoattivo il taglio riservato a "Rotes Gold Und Junge Liebe", dove lo spoken maschile di Swami Kalidasha (Shava Sadhana) cede spazio al femmineo canto di Salomeh (C.O.T.A.), fra percussioni e corde che emanano un calore rituale tipicamente mediterraneo; chiude la più intensa "Diese Eine", marchiata dalle vocals istrioniche del teatrale Marcus Van Langen (Van Langen & Des Teufels Lockvögel), dalle svariate tracce di chitarra da lui stesso registrate e da un piglio strumentale decisamente più corposo, completato dal didgeridoo di Ernest Trümpy. Un lavoro curato nella produzione e nei dettagli, pregno di sfumature, suggestivo nei contenuti ed efficace nell'indagare determinate tematiche al giusto livello di credibilità: se è la dark ambient a sfondo ritualistico a rapirvi i sensi, lasciatevi sedurre dalle ammalianti emanazioni sonore di questo intrigante progetto. Disponibile anche in una limitata versione box, contenente ulteriori tre tracce su audiocassetta, per altri 54 minuti di magiche elucubrazioni sonore.
Roberto Alessandro Filippozzi
http://www.myspace.com/binturongmusic