31-01-2011
SOLITARY EXPERIMENTS
"Compendium 2"
(Out Of Line/Audioglobe)
Time: (76:50)
Rating : 7
Nel 2007 il trio tedesco dava alle stampe il primo volume della raccolta "Compendium", ed oggi, nel quindicesimo anniversario di attività della band, quella Out Of Line che dal 2003 accompagna l'avventura artistica dei Nostri ne pubblica la seconda parte. Quindici canzoni e/o versioni inedite per celebrare la sottovalutata storia dei Solitary Experiments, spesso e volentieri dimenticati dietro ai nomi di punta quando si parla di elettronica più melodica, ma comunque forti di una carriera più che rispettabile e capaci negli anni di scrivere valide canzoni. Le collaborazioni aprono il dischetto (eccezion fatta per una nuova versione di "Glory & Honour", dotata di vocals taglienti ed ottima per il dancefloor): bene in particolare la pacata e suadente "Lost" con Nanoptiq, la splendida "This Is The End" con E-Craft ed il raffinato synthpop dell'ammirevole "Out In The Rain" con Reizstorm, un po' meno i brani in compagnia di Sinessence ed André Hartung (Sero.Overdose), mentre i Sepulcrum Mentis rifanno "Delight" (un piccolo classico dei Solitary Experiments) con risultati alquanto discutibili. I cinque remixer alle prese con estratti dal repertorio dei Nostri sono Captive Of Society, Noisuf-X, Dance Or Die, Fractured e :Wumpscut:, chi più chi meno tutti fautori di prove apprezzabili, mentre chiudono tre remix firmati Solitary Experiments: senza sussulti quelli realizzati per Necessary Response ed Analogue Brain, mentre la bella rilettura della storica "Edges" dei nostri Kirlian Camera (nella sua versione più recente con Elena Alice Fossi alla voce, per la precisione), ballabile e confezionata con stile, centra perfettamente l'obiettivo. La raccolta è limitata a 1500 copie in formato digipak con annesso codice per scaricare altri cinque brani esclusivi (quattro remix ed una cover dei Depeche Mode): difficile da consigliare a chi dovesse ancora avvicinarsi alla band per via della natura dei contenuti, e viceversa consigliatissima a chi ne ha sempre apprezzato le gesta.
Roberto Alessandro Filippozzi
http://www.solitaryexperiments.de/