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Room 101

14-11-2018

SEADRAKE

Qualcosa di durevole

SEADRAKE

di Roberto Alessandro Filippozzi

Non è certo un caso se col titolo di questa intervista abbiamo voluto parafrasare proprio il brano "Something Durable" ("qualcosa di durevole", appunto), poiché i Seadrake sono qui per restare e per lasciare un segno tangibile nella scena synthpop. Vero e proprio supergruppo nato per mano dello svedese Rickard Gunnarsson (Statemachine, Lowe), del sudafricano Hilton Theissen (Akanoid, Dark Millennium) e del tedesco Mathias Türk (Minerve), il nuovo act ha rilasciato l'album d'esordio "Isola" la scorsa primavera dopo una serie di fortunati singoli apripista, colpendo nel segno grazie alla qualità di canzoni eccellenti, esaltate dalla grande esperienza di ognuno dei protagonisti di questa stimolante avventura musicale. La stima per gli ottimi progetti dai quali provengono i tre musicisti ha subito acceso la nostra curiosità, suscitando in noi la volontà di approfondire in sede d'intervista con la band al completo i risvolti di un esordio di gran classe e prestigio che è la degna prosecuzione delle importanti esperienze pregresse di cui sopra...

SEADRAKE

"La parola "Isola" suona meravigliosamente alle mie orecchie, amo la lingua italiana! Proprio il fatto che suoni più vicina ad 'isolation' rispetto all'inglese l'ha resa perfetta per il titolo dell'album. Perché anche se siamo in tre nei Seadrake, siamo in qualche modo isolati nelle nostre rispettive città..."
(Rickard Gunnarsson)

 

SEADRAKE

"I Seadrake per me sono come un foglio in bianco che consente a tutti noi di sperimentare con differenti suoni, canzoni e direzioni musicali, infischiandocene di cosa ne pensi il mondo là fuori. Penso che la forza trainante dei Seadrake sia il nostro desiderio di essere un po' 'diversi' da chiunque altro, e probabilmente è per questo che non ci interessano granché le aspettative..."
(Mathias Türk)

 

SEADRAKE

"Non ho mai pienamente compreso questo fenomeno delle strade separate fra il synthpop ed il pop mainstream che non si incontrano mai, nonostante vi siano giovani artisti famosi là fuori che nutrono ancora e ancora il mainstream con forti temi synthpop, alterando leggermente il concept e venendo spinti dalle major..."
(Hilton Theissen)

 

 

http://www.seadrakemusic.com/

http://www.megahype.com/