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Room 109

05-06-2017

FORGOTTEN SUNRISE

"Dusturn"

Cover FORGOTTEN SUNRISE

(autoproduzione)

Time: MS (34:10)

Rating : 7

Formatisi nel lontano 1992 ed inizialmente alfieri del verbo doom/death metal, gli estoni Forgotten Sunrise si sono evoluti sino a divenire progressivamente qualcosa di ben più estroso e stimolante, abbandonando completamente i fasti del passato verso il volgere del millennio per abbracciare un'elettronica a dir poco eclettica e libera tanto dagli schemi quanto dalle facili catalogazioni. Dei primordi metal è rimasta giusto qualche sporadica e ben contestualizzata parte vocale 'harsh', mentre la line-up si è stabilizzata in forma di duo con Anders Melts e Kadri Sammel, entrambi alle prese con macchine, bassi e voci. Parallelamente ai tre album rilasciati fra il 2004 ed il 2013 (buon ultimo "Cretinism", che segna il passaggio dei FS alla Out Of Line, a testimonianza dell'impronta elettronica ormai dominante nel sound), il duo ha pubblicato in oltre vent'anni un cospicuo numero di EP e maxi-singoli, per lo più autoprodotti proprio come il recente "Dusturn" in esame, edito nell'inusuale formato memory-stick (una sorta di 'carta di credito' con appendice inseribile nella presa USB) in sole 99 copie, coi file disponibili sia in mp3 che nella massima qualità WAV a 24bit e minibustina di cenere inclusa nell'elegante confezione in alluminio. La title-track, probabile 'assaggio' del prossimo album attualmente in lavorazione, è un bel momento di carismatico e fascinoso synthpop animato da entrambe le voci (incluse certe vocals più 'harsh' di Anders) che funziona bene, in linea con quanto ascoltato sulle fatiche più recenti del duo. Il maxi-singolo si completa di sei remix, tutti per "Dusturn": fra prove sostanzialmente potabili (il remix suadente di Oudeis, quello più snello di 20Hz e quello più groovy e danceable firmato Chainreactor) spiccano la rilettura curata da Andrus Edo (che rende il brano più scattante e smaccatamente ritmico) e le due manipolazioni ad opera di STandART, una più atmosferica (Black Hole Remix) e l'altra ancor più minimale e cosmica (White Hole Remix). Release destinata ai fans più fedeli dei FS, resa oltremodo appetibile dall'inusuale formato, dalla tiratura limitata e dalla gradevolissima confezione.

Roberto Alessandro Filippozzi

 

http://www.forgottensunrise.com/

https://forgottensunrise.bandcamp.com/