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Room 105

17-11-2017

OPIUM DREAM ESTATE

"Some Kinds Of Ghosts"

Cover OPIUM DREAM ESTATE

(More Than Folk Records)

Time: CD (52:16)

Rating : 8.5

Di nuovo Francia nei nostri ascolti con gli Opium Dream Estate. La band, o meglio, la one-man-band nata agli inizi del 2000 si ripropone al pubblico con questo "Some Kinds Of Ghosts", che arriva a ben cinque anni di distanza dal precedente "Funeral In Narragonia". Il sound proposto dal mastermind Sébastyén D. affonda le proprie radici nel folk americano e nel neofolk europeo, creando una sorta di fusione fra i due generi. In "Some Kinds Of Ghosts", tuttavia, è la componente country americana a prevalere, genere in cui Sébastyén sembra dare il meglio di sé. Il disco inizia con l'intro morriconiana di "Howl" a cui fa seguito "Black Vultures", folk blues incalzante ricco di riferimenti ai Wall Of Voodoo. La chitarra slide rende la seguente "The Sacred Dawn" desertica e intensa al tempo stesso, così come "Faith", psichedelica e rarefatta. Non mancano le ballate, sempre rigorosamente acustiche, all'insegna ora della malinconia ("Devil's Bride"), ora più marcatamente rock ("Dirty Hands"). Ma è con la minimale "River" che si raggiunge l'apice del disco: un brano costruito su un intreccio fra organo hammond e chitarra slide dove aleggia, funereo e austero, il fantasma del primo Nick Cave. L'unico pezzo più 'europeo' è "Weary Eyes", che introduce il criptico blues di "A Funeral" a chiudere degnamente il lavoro. Molta più America che Europa, quindi, in questo nuovo episodio della saga Opium Dream Estate, che apre scenari interessanti sul futuro del progetto. La commistione fra il country-folk e la dimensione cantautoriale di Sébastyén crea una miscela esplosiva in cui convivono mirabilmente blues, neofolk e psichedelia. Non ci sono pezzi che si mettono in evidenza rispetto agli altri, ma tutto il disco è un corpus unico di suoni e parole che coinvolge fin dal primo ascolto. Melodie ispirate e perizia tecnica completano un lavoro che può esser annoverato fra le migliori uscite dell'anno per qualità ed originalità.

Ferruccio Filippi

 

http://www.opiumdreamestate.com/

https://morethanfolkrecords.bandcamp.com/