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Room 108

07-12-2018

SENKETSU NO NIGHT CLUB

"Shikkoku"

Cover SENKETSU NO NIGHT CLUB

(Dark Jazz Records/Toten Schwan)

Time: CD (50:46)

Rating : 7

Sono bastati poco più di sei mesi al progetto nato dalla comunione d'intenti fra Adriano Vincenti (Macelleria Mobile Di Mezzanotte, Cronaca Nera) e Giovanni Leonardi (Siegfried, Carnera, Divisione Sehnsucht) per replicare al debut eponimo, stavolta nel formato CD in un'edizione di 300 copie digipack a cura del tandem italo-russo fra la Toten Schwan e la Dark Jazz Records (divisione della Aquarellist). Come recitano le note ufficiali, se il debut era "stordente e sensuale come nelle migliori rappresentazioni del binomio sesso-morte", per contro il nuovo capitolo "rappresenta lo spleen notturno e malinconico, l'erotismo lirico di un romanzo di Mishima e l'eterno scontro tra Eros e Thanatos di Bataille", e tutto ciò si riflette inevitabilmente anche nell'esposizione musicale. Laddove l'esordio poggiava su di una forte componente noise, limitando per contro quella jazz, stavolta l'approccio adottato dai Nostri (orfani del bassista Antonino Stia, con Giovanni incaricatosi anche delle parti di basso) spinge con decisione verso strutture più marcatamente jazz-noir dalle lente cadenze d'estrazione doom, alla maniera dei numi tutelari Bohren & Der Club Of Gore, lasciando che sia il sax di Ian Ferguson a rivestire un ruolo di assoluto rilievo con le sue tessiture suadenti, fumose e cariche di sensualità notturna, stavolta in un contesto meno legato a logiche lo-fi. Così le prime sei tracce delle otto complessive, prima che la title-track introduca spunti di stampo industrial fra movenze drone-ambient, in un lavoro dove la componente noise è ridotta al minimo ed utilizzata più come uno sfondo, come avviene ad esempio in "Pleasure Can". Caratteristiche che rendono la nuova fatica molto più omogenea rispetto al debut, come un unico flusso sonoro che avrebbe funzionato bene anche nella forma di singola, monolitica traccia. Non un cambio di rotta, quanto piuttosto una variazione del mood necessaria per catturare la giusta atmosfera da parte di un act che, forte dell'esperienza dei singoli componenti, dà l'idea di avere in serbo quell'asso nella manica che, presto o tardi, si tradurrà in un lavoro ancor più audace, decisivo e libero da qualsivoglia paletto di sorta.

Roberto Alessandro Filippozzi

 

https://www.facebook.com/SenketsuNightClub/

https://totenschwan.bandcamp.com/