Logo DarkRoom Magazine
Darkroom List menu Room101 Room102 Room103 Room104 Room105 Room106 Room107 Room108 Room109 Reception
SYNTHPOP, FUTURE-POP, TRIP-HOP, CHILLOUT E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ACCESSIBILE E MELODICA
HARSH-ELECTRO, EBM, ELECTRO-INDUSTRIAL, IDM E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ABRASIVA E DISTORTA
DARKWAVE, GOTHIC, DEATHROCK, POST-PUNK E AFFINI
INDUSTRIAL, AMBIENT, POWER ELECTRONICS E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ NERE ED OPPRIMENTI
NEOFOLK, NEOCLASSICAL, MEDIEVAL, ETHEREAL E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DELICATE E TRADIZIONALI
TUTTO IL METAL PIÙ GOTICO ED ALTERNATIVO CHE PUÒ INTERESSARE ANCHE IL PUBBLICO 'DARK'
TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DIFFICILI DA CLASSIFICARE O MENO RICONDUCIBILI ALLA MUSICA OSCURA
LA STANZA CHE DEDICA LA DOVUTA ATTENZIONE ALLE REALTÀ NOSTRANE, AFFERMATE E/O EMERGENTI
LA STANZA CHE DEDICA SPAZIO ALLE BAND ANCORA SENZA CONTRATTO DISCOGRAFICO

Mailing-List:

Aggiornamenti su pubblicazioni e attività della rivista


 

Cerca nel sito



Room 104

27-11-2019

HALO MANASH

"Unetar"

Cover HALO MANASH

(Aural Hypnox)

Time: CD (48:29)

Rating : 7.5

Preziosa ristampa per la finlandese Aural Hypnox, che ripropone in edizione CD - nelle 400 copie della magnifica confezione in cartoncino apribile fuori formato con tre splendidi inserti grafici - l'ultimo parto discografico di Halo Manash, "Unetar", originariamente pubblicato nel marzo 2016 esclusivamente su cassetta in due distinte tirature limitate (le 40 copie dell'edizione standard e le altrettante del box set), entrambe ormai esaurite. Un recupero importante per chi ha seguito con attenzione i passi del progetto finnico, anche perché questa riedizione contiene non soltanto le due tracce originarie, ma anche quella "Tulitania" apparsa esclusivamente sulla compilation di casa Tosom "Desert Space", risalente al 2007. Come spiegano le note ufficiali, tutto il materiale audio ha origine dal rituale privato "Tulitania", tenutosi nella regione dell'Ostrobotnia nel dicembre del 2006; "Unetar", entità che si risveglia dopo un decennio di ibernazione, è stata evocata nel sonnifero studio Katajan Kaiku nei mesi di gennaio e marzo del 2016, ed i due inni liminali inclusi sono stati intrecciati durante la notte dell'eclisse solare totale, il 9 di marzo del 2016. Riscopriamo quindi con piacere le due lunghe tracce originarie, che lambiscono entrambe i 20 minuti di durata: la title-track, che apre fra tenui ambientazioni ritualistiche per poi venire solcata da suoni carichi di spettrale misticismo, includendo finanche - appunto - un'apparizione spettrale di JKV catturata su nastro a seguito del rituale del 2006, e "Valveesta", più oscura e radiante, resa affascinante dall'uso evocativo della vocalità. A queste, come detto, si unisce "Tulitania", che apre fra rintocchi ritmici atti a dettarne il carattere rituale, sviluppando poi un ampio crescendo di grande potenza evocativa. Un recupero necessario per gli estimatori di uno fra gli act di punta dell'affascinante roster della Aural Hypnox, reso particolarmente appetibile sia dalla traccia bonus che dalla magnifica confezione, e quindi imperdibile anche per quei non edotti che nel panorama dark ambient ricercano le sonorità più adatte ad accompagnare un viaggio verso livelli di coscienza superiori.

Roberto Alessandro Filippozzi

 

https://www.facebook.com/halomanash/

http://www.helixes.org/auralhypnox/