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Room 102

30-07-2020

PORTION CONTROL

"Head Buried - 54 Pure Electronics"

Cover PORTION CONTROL

(Progress Productions)

Time: CD (54:12)

Rating : 8

Gran bel colpo per la Progress Productions, che è riuscita a convincere il leggendario duo inglese (giunto al 40esimo anno di attività) a stampare anche su supporto fisico "Head Buried", release inizialmente pensata per il solo formato digitale, ed infine stampata dalla label svedese in 500 esemplari numerati a mano (cui si aggiungono anche le 50 copie in formato audiocassetta ad opera della greca Kinetik Records). Il colosso britannico condotto da Dean Piavanni e John Whybrew non ha certo bisogno di presentazioni, visto il suo pionieristico lavoro che ha contribuito a dare forma a generi quali EBM ed electro-industrial così come li conosciamo ora, e che - come giustamente recitano le note ufficiali - si è rivelato fondamentale anche per pesi massimi come Front Line Assembly e Skinny Puppy, i quali non sarebbero quello che sono senza i Portion Control. Otto anni dopo l'ultimo studio-album "Pure Form", i Nostri tornano in ottimo stato di forma, evidente già dall'iniziale title-track, che assieme a "Regulation One", "Ninth Child" e la conclusiva "Telekinesis" (quest'ultima non presente nella versione digitale dell'album) incarna il lato più EBM-oriented della scrittura con fare particolarmente penetrante e grande efficacia, complici gli ottimi dettagli di una produzione di alto livello. Grande fisicità anche in "Regime", ricca di groove ballabile fra le abrasioni ritmiche, mentre episodi strumentali come "Drop01", la più meditativa "Drop02" e gli incubi cibernetici "Drop03_00A" e "Drop03_00B" offrono quello spazio necessario a dare sfogo ad una creatività sempre aderente a dinamiche industriali, con la classe e l'esperienza che ben conosciamo all'act inglese. Un suono sempre ben affilato di cui la macchinosa "Claw And Scrape" e momenti piacevolmente cadenzati come la minacciosa "Degrade", l'avvolgente e groovy "Rise Up" e la più industriale "Cock" sono ottimi esempi, ben inseriti in un album compatto e completo come è lecito attendersi da simili navigati professionisti e pionieri della scena. Non c'è bisogno di invocare l'avvento di nuove leve degne di nota, quando i vecchi leoni sono ancora in grado di offrire prove così convincenti e degne del loro blasone.

Roberto Alessandro Filippozzi

 

https://portioncontrol.bandcamp.com/

http://www.progress-productions.com/