Logo DarkRoom Magazine
Darkroom List menu Room101 Room102 Room103 Room104 Room105 Room106 Room107 Room108 Room109 Reception
SYNTHPOP, FUTURE-POP, TRIP-HOP, CHILLOUT E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ACCESSIBILE E MELODICA
HARSH-ELECTRO, EBM, ELECTRO-INDUSTRIAL, IDM E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ABRASIVA E DISTORTA
DARKWAVE, GOTHIC, DEATHROCK, POST-PUNK E AFFINI
INDUSTRIAL, AMBIENT, POWER ELECTRONICS E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ NERE ED OPPRIMENTI
NEOFOLK, NEOCLASSICAL, MEDIEVAL, ETHEREAL E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DELICATE E TRADIZIONALI
TUTTO IL METAL PIÙ GOTICO ED ALTERNATIVO CHE PUÒ INTERESSARE ANCHE IL PUBBLICO 'DARK'
TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DIFFICILI DA CLASSIFICARE O MENO RICONDUCIBILI ALLA MUSICA OSCURA
LA STANZA CHE DEDICA LA DOVUTA ATTENZIONE ALLE REALTÀ NOSTRANE, AFFERMATE E/O EMERGENTI
LA STANZA CHE DEDICA SPAZIO ALLE BAND ANCORA SENZA CONTRATTO DISCOGRAFICO

Mailing-List:

Aggiornamenti su pubblicazioni e attività della rivista


 

Cerca nel sito



Room 105

05-06-2021

ALBIREON vs ZERESH

"No Longer Mourn For Me"

Cover ALBIREON vs ZERESH

(Toten Schwan Records)

Time: CD (45:46)

Rating : 7

Spinti dall'aver realizzato di stare lavorando alle medesime tematiche (il lato oscuro dell'amore, la perdita, il tradimento e la disaffezione, optando per una discesa nel dolore che non abbia paura di mostrarne i segni), il giovane solo-project israeliano Zeresh della chitarrista/cantante Tamar Singer ed il più navigato trio emiliano Albireon uniscono le forze in questo split a trazione neo/dark-folk, aperto a svariate collaborazioni e pubblicato nelle 100 copie dell'elegante digipack a sei ante dalla Toten Schwan. La partenza, ad appannaggio dell'act nostrano, evidenzia qualche incertezza: "Heartbroken Romance", in cui Tamar duetta dietro al microfono con Davide, pecca per qualche soluzione vocale piuttosto stentata da parte di quest'ultimo (al netto della genuinità che ha sempre contraddistinto Albireon in ogni aspetto, e soprattutto nei cantati), ed anche la vibrante chitarra elettrica, troppo grezza ed imputabile di qualche eccesso in chiave lo-fi, finisce per oscurare il lato folk; stessi limiti nella vocalità della lunga (oltre 11 minuti) e dolente "A Withered Kingdom", sorta di doom-folk ove le tastiere apportano buone atmosfere, in quello che per molti versi pare un omaggio al respiro della musica dei My Dying Bride. I tre raddrizzano la barra con "The Day You Poured...", dove ancora Tamar viene a supporto di Davide in un rincorrersi di voci, sullo sfondo di un neofolk stavolta più arioso ed efficace, ed anche l'intreccio della strumentale "My Lazy Triumph", fascinosa e carica di pathos, risulta ben congegnato. Nelle song firmate Zeresh, Davide ricambia subito il favore a Tamar, duettando ad ampio raggio con lei fra le meste trame folk dalle sfumature ambient di "Air From Afar", seguita da altre due collaborazioni vocali: quelle che coinvolgono Davidavi Dolev (Jenny Elisabeth And The Gunned Down Horses) nella suggestiva "The Vague" e nell'appassionata "Halls Grew Darker", per degli intrecci nel canto di sicuro effetto. È Pablo C. Ursusson dei Sangre De Muerdago a duettare con Tamar in "No Longer Mourn For Me When I'm Dead", mentre la compositrice israeliana ritrova il marito Michael Zolotov (Kadaver, Necromishka) nell'oscuro atto conclusivo "The Aftermath", chiamandolo a fornire una vocalità abissale a quelle coltri noise/ambient che solo sul finale lasciano emergere una gradevole melodia. Nel complesso, un lavoro che non mancherà di soddisfare tanto gli estimatori di Albireon quanto quelli di Zeresh, progetti affini che fanno del folk una materia emozionale spesso capace di toccare le corde giuste.

Roberto Alessandro Filippozzi

 

https://zeresh.bandcamp.com/

https://totenschwan.bandcamp.com/