Logo DarkRoom Magazine
Darkroom List menu Room101 Room102 Room103 Room104 Room105 Room106 Room107 Room108 Room109 Reception
SYNTHPOP, FUTURE-POP, TRIP-HOP, CHILLOUT E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ACCESSIBILE E MELODICA
HARSH-ELECTRO, EBM, ELECTRO-INDUSTRIAL, IDM E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ABRASIVA E DISTORTA
DARKWAVE, GOTHIC, DEATHROCK, POST-PUNK E AFFINI
INDUSTRIAL, AMBIENT, POWER ELECTRONICS E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ NERE ED OPPRIMENTI
NEOFOLK, NEOCLASSICAL, MEDIEVAL, ETHEREAL E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DELICATE E TRADIZIONALI
TUTTO IL METAL PIÙ GOTICO ED ALTERNATIVO CHE PUÒ INTERESSARE ANCHE IL PUBBLICO 'DARK'
TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DIFFICILI DA CLASSIFICARE O MENO RICONDUCIBILI ALLA MUSICA OSCURA
LA STANZA CHE DEDICA LA DOVUTA ATTENZIONE ALLE REALTÀ NOSTRANE, AFFERMATE E/O EMERGENTI
LA STANZA CHE DEDICA SPAZIO ALLE BAND ANCORA SENZA CONTRATTO DISCOGRAFICO

Mailing-List:

Aggiornamenti su pubblicazioni e attività della rivista


 

Cerca nel sito



Room 108

26-12-2022

AYN & MARLEN UND MARLEN

"From The Floor Below"

Cover AYN & MARLEN UND MARLEN

(Toten Schwan)

Time: CD (48:39)

Rating : 6.5

Cinque anni dopo l'album d'esordio "Exquisite Black", il duo italiano composto da Ayn (Christian Nicolao) e Marlen Und Marlen (Simona Boglietti) torna con la nuova fatica sulla lunga distanza, pubblicata in 100 esemplari in un pregevole digipack a sei pannelli ed attesa soprattutto per vedere dove avrebbero condotto quei primi vagiti ufficiali. Laddove il debut, con intimismo e finezza, propendeva per soluzioni quasi esclusivamente strumentali scandite principalmente da certa elettronica più ricercata, i due hanno optato stavolta per un taglio che guarda con favore tanto alla darkwave quanto a certo folk, dando inoltre entrambi un maggior contributo vocale all'insieme. Al netto della prima e dell'ultima traccia ("Catabasi" e "Anabasi", richiamanti i termini greci legati al concetto di "discesa" e "risalita"), più ligie all'ambient, l'intreccio elettroacustico si fa ora molto più organico, con maggior impiego di chitarra, basso e percussioni, sfruttando tratti darkwave intrisi di mestizia ("My Body Made Of Nothing", la melliflua "Memoires Du Sous Sol" e la più intensa "Alchemical"). Archiviate le ambientazioni cosmico/notturne di "Neptune In The V House", i restanti brani abbracciano derive folk che aprono nuovi scenari: anzitutto l'amaro dark-folk di "Never Come Back", e poi quella "Immutable Black" che sconfina nello psych-folk, ma anche l'afflato folkish di "The Worm Is Born", quest'ultima sospinta da impennate elettriche non lontane da certo metal ottantiano. Fra percussioni poco incisive e frammentarie, voci da definire e mettere a punto ed una produzione non ideale per esaltare i tratti salienti come certi dettagli delle trame sonore, di certo non mancano gli aspetti su cui lavorare per il duo, e sarà inoltre interessante vedere quale direzione esso intenderà seguire nell'immediato futuro, ripartendo da spunti dotati di un intimismo capace di un certo fascino oscuro che, fra l'altro, si pone il nobile obiettivo di sondare gli aspetti più bui e remoti dell'animo umano.

Roberto Alessandro Filippozzi

 

https://ainendegehencollective.bandcamp.com/

https://totenschwan.bandcamp.com/