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Room 103

08-08-2022

FEU FOLLET

"IV"

Cover FEU FOLLET

(Blackjack Illuminist Records)

Time: CDr (34:18)

Rating : 7

Puntuale nella sua cadenza annuale per la pubblicazione degli album, il francese Alban Blaising torna col quarto album in tre anni, sempre sotto l'egida della Blackjack Illuminist nei formati CDr digifile, cassetta e download, ma stavolta senza un fumetto ad accompagnare il concept grafico. Il musicista di Nancy ha infatti optato per una drastica semplificazione con "IV", non soltanto sul piano concettuale (a partire dal titolo stesso), ma anche a livello di trame strumentali, rendendo più snella ed essenziale la propria proposta anche per lasciare più spazi creativo alle voci coinvolte, che sono più o meno le stesse del precedente ed ottimo "Beneath The Earth". Ritroviamo infatti dietro al microfono anzitutto il padrone di casa Blackjack Illuminist, Alexander Leonard Donat (Vlimmer, Assassun etc...), che con la propria voce conferisce tratti tipicamente darkwave a song quali "On The Switch" e "Somebody Else", entrambe giocate su soluzioni electro/synthpop dal taglio retrò, ma ben fornite di sfumature che vanno dalla new wave all'indie rock, laddove la più nervosa "Second Chance" deflagra con un'impennata post-punk memore dei primissimi ed embrionali Cure. Torna protagonista alla voce anche Isabelle Baumann, che appone il proprio sigillo in primis su due dei momenti migliori dell'opera (il morbido dream-pop di "Speed Of Life", col refrain arioso ed elettrico, e la fascinosa electro notturna di "Into The Night"), e poi su quelli più sperimentali in cui il canto passa attraverso l'effettistica, come la retro-electro di "Under The Trees" e della conclusiva "In The Depth Of The Wave". L'ultimo nome ri-convocato è Pat Aubier, all'opera nei brani di più ampio respiro ("The Pillar" e "Tamamo"), strutturati attorno ad un'elettronica mai troppo invasiva e sempre attenta a lasciare campo per sfumature indie-rock o darkwave. Si avverte la mancanza della maggior ricchezza e freschezza a trazione synthwave mostrate nel precedente album, ed in generale l'impressione è che questo snellimento delle trame strumentali renda necessario un salto quantico a livello di produzione per tirare fuori il meglio da una scrittura ora molto più diretta, ma "IV" resta un lavoro assolutamente godibile, e solo la prossima prova ci potrà dire se si sia trattato di un capitolo in qualche modo interlocutorio, oppure se la semplificazione delle componenti sia una mano che Feu Follet intende giocare fino in fondo.

Roberto Alessandro Filippozzi

 

https://www.facebook.com/FeuFollet54/

https://blackjackilluministrecords.bandcamp.com/