Logo DarkRoom Magazine
Darkroom List menu Room101 Room102 Room103 Room104 Room105 Room106 Room107 Room108 Room109 Reception
SYNTHPOP, FUTURE-POP, TRIP-HOP, CHILLOUT E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ACCESSIBILE E MELODICA
HARSH-ELECTRO, EBM, ELECTRO-INDUSTRIAL, IDM E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ABRASIVA E DISTORTA
DARKWAVE, GOTHIC, DEATHROCK, POST-PUNK E AFFINI
INDUSTRIAL, AMBIENT, POWER ELECTRONICS E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ NERE ED OPPRIMENTI
NEOFOLK, NEOCLASSICAL, MEDIEVAL, ETHEREAL E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DELICATE E TRADIZIONALI
TUTTO IL METAL PIÙ GOTICO ED ALTERNATIVO CHE PUÒ INTERESSARE ANCHE IL PUBBLICO 'DARK'
TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DIFFICILI DA CLASSIFICARE O MENO RICONDUCIBILI ALLA MUSICA OSCURA
LA STANZA CHE DEDICA LA DOVUTA ATTENZIONE ALLE REALTÀ NOSTRANE, AFFERMATE E/O EMERGENTI
LA STANZA CHE DEDICA SPAZIO ALLE BAND ANCORA SENZA CONTRATTO DISCOGRAFICO

Mailing-List:

Aggiornamenti su pubblicazioni e attività della rivista


 

Cerca nel sito



Room 104

21-02-2021

TUNNELS OF AH

"Deathless Mind"

Cover TUNNELS OF AH

(Cold Spring)

Time: CD (45:11)

Rating : 6

Quinto album per il monicker Tunnels Of Ah, da sempre edito dall'etichetta inglese Cold Spring. Anticipato da scarse informazioni al riguardo e, come di norma per questo progetto, incentrato su concept quasi impalpabili, "Deathless Mind" lascia parlare suoni e rumori, che imbastiscono una sorta di noise-ambient tetro e oscuro basato principalmente su toni disturbanti e non aggressivi. I sette pezzi del disco sono divisi tra rumori ombrosi e quasi offuscati, ripetuti in modo continuo e perpetuo, ma anche spezzato e frammentato in strutture che appaiono dotate di un ordine all'interno di un caos apparente. Vari passaggi fanno leva su toni stridenti e metallici molto secchi e rugginosi, distorti in un coacervo disturbante segnato da un minimalismo evidente sia nell'essenzialità dei rumori, spesso quasi isolati, sia nelle strutture dei pezzi, volutamente povere e - a tratti - modeste. Se da un lato viene in mente la durezza scabra di gente come Skullflower, dall'altra emerge una scarsa comunicatività che non va mai oltre il suggerimento di qualche ferro arrugginito e polverosi ambienti di lavoro. I riferimenti etnici, religiosi e spettrali che percorrevano altri titoli di questo progetto lasciano il posto a locations più o meno immaginarie, che faticano a materializzarsi nello scorrere di temi spesso non sfruttati a dovere. Edito in un digipak elegante nella sua semplicità.

Michele Viali

 

https://tunnelsofh.bandcamp.com/

https://coldspring.co.uk/